Redazione | Non ha usato mezzi termini il Contrammiraglio CP Salvatore Schiano Lomoriello* residente a Manfredonia e nativo della nostra isola. Analizzando la vicenda della Costa Concordia il suo disappunto va tutto all’ufficiale Gregorio De Falco e alla sua telefonata al comandante Francesco Schettino che ha fatto il giro del mondo:
Forma : di una virulenza verbale inaudita, minacciosa, blasfema, volgare che, mi si creda in coscienza, mi ha fatto VERGOGNARE di essere un Ufficiale delle Capitanerie di Porto. Istituzione quest’ultima che essendo palestra di contatti umani, ci ha insegnato di essere sempre rispettosi con TUTTI, mai saccenti, mai protagoniosti ma al servizio della Gente di Mare fermo restando tutte quelle prorogative di Polizia Giudiziaria che la legge ci affida e che vanno esercitate sempre senza alcuna forma di indugio ma con pacatezza e fermezza. Non mi pare he tutto cio’ sia ricontrabile nel contesto della telefonata in questione che ha esposto una persona gia’ vinta dalla vita a ludibrio planetario senza alcuna forma di umanita’ che mi avvilisce e mortifica.
Sostanza : qualcuno mi dovra’ pur spiegare in quale trattato di Diritto Marittimo o altra fonte normativa in merito al Soccorso e Salvataggio in mare sia scritto che il Comandante della Nave perde la Titolarieta’ del Comando quando e’ stato dichiarato l’ordine di “abbandono nave ” e che in tal caso detta prerogativa passa all’Organo soccorritore. L’Ufficiale Capo della Sezione Operativa della Capitaneria di Porto di Livorno in merito afferma : “Comandante, rivolgendosi al Com.te Schettino, lei ha dicharato l’abbandono della nave, ORA COMANDO IO ” (sic) e dopo tanti irriverenti bla bla bla “LE ORDINO DI” etc etc. In tutta questa vicenda, in ipotesi, non sara’ mica stato consumato il reato di usurpazione di Comando? E’stato legittimo l’ordine dato? Trova quantomeno fondamento nella legge quanto con violenza verbale inaudita e’stato fatto segno il Comandante Schettino, persona in quel momento , come ho gia’ vuto modo di dire, VINTO DALLA VITA ? A me e’ parso come sparare sulla CROCE ROSSA senza un briciolo di umanita ma con della forza verbale la cui genesi non mi va di stigmatizzare ma che lascio all’analisi di chi legge.
Eppure, le TV, gli organi di stampa hanno eletto De Falco a livello di “Eroe”, un insigne critico del Corriere della sera cosi scrive :”Grazi Capitano…… ” Ma di che vorrei chiedergli, di cosa, che cosa ha prodotto in positivo quella “sparata telefonica” se non irridere, minacciare, esporre il Comandante Schettino a ludibrio pubblico. E noi viviamo in un paese civile? Nella culla del diritto? In un paese dove la stampa sta spingendo perch° quell’Ufficiale sia fatto segno di un “solenne encomio ” Sarebbe, in tal caso, un’offesa al Diritto un’offesa a tutti quegli Ufficiali che in silenzio e con dedizione massima ha fatto il proprio dovere senza mai salire sul palcoscenico del protagonismo ma stando sempre lontanissii dallo stesso.
*: Uff.le in 2 della Capitaneria di Manfredonia, Comandante del Porto di Marsala, Comandante in 2 della Capitaneria di Porto di Crotone, Comandante del Porto di Pescara, Comandante in 2 della Capitaneria di Porto di Salerno,Comandante in 2 della Capitaneria di Porto di Napoli, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno da dove ho preso congedo dal Corpo in data 31.12.96.
Soltanto il fatto che voglia bacchettare de Falco dimostra soltanto che Lei è solo un grandissimo geloso con tanta,che dico,tantissima voglia di apparire
Grazie contrammiraglio schiano Lomoriello, finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirle certe cose
Chi da il titolo di capitano a schettino? La GC
Chi controlla il mare? (come peraltro richiesto dalla CE) LaGC
Chi sapeva dell’inchino? La GC.
Ogni c/te di nave è responsabile di tutto quello che avviene a bordo, e dire ai passeggeri che era un black-out (stessa cosa detta alla GC) é di per se un reato e ci aggiungerei anche il dolo….e non la colpa…
Ognugno in base alle proprie esperienze è giusto che dica la sua…
Il trattato di buone maniere e i tecnicismi di diritto della navigazione mi fanno solo ridere e mi fanno pensare a burocrati del mare piuttosto che a uomini con la salsedine nelle vene. A me, da semplice cittadino che avrebbe potuto trovarsi in quella situazione come passeggero, non interessa sapere se De Falco avesse titolo o meno per assumere il comando in quel frangente. Sò solo che il comandante ed altri ufficiali hanno abbandonato la nave con centinaia di persone a bordo. Allora ringraziamo il cielo se c’è stato qualcuno che non ha esitato un solo istante a prendere in mano la situazione, cercando di scuotere il comandante e farlo tornare a bordo mentre forse era nel panico più dei passeggeri. Ma possibile che il vice sindaco del Giglio sia riuscito a salire sulla nave dalla biscaggina e a prestare soccorsi mentre il comandante ha dichiarato di non poterlo fare perchè la nave era inclinata e c’era il buio? Cos’è successo? Improvvisamente, al passaggio del vice sindaco, la nave s’è drizzata e “luce fu”? Ma per favore… se vogliamo credere agli asini che volano facciamolo pure ma evitiamo di prendere in giro la gente! Un pò di rispetto per l’intelligenza delle persone e, soprattutto, per chi ha perso la vita in questa sciagura!
Caro sig. LUIGI D’ORIO,
Lei ha scritto: ” Il signor Controammiraglio in pensione che io non conosco personalmente,ma che ho visto e sentito apprezzato in molti porti italiani, è uno di quei procidani (che oggi sono sempre di meno) che ha tenuto alto il nome della nostra isola nel mondo, e scusate……non mi sembra poca cosa. Siate meno provinciali e imparate a crescere, proprio dalle persone come il Controammiraglio”
E’ LEI che pecca di provincialismo quando fa riferimento (solo lei e nessun altro forumista) alle origini procidiane del Contrammiraglio. Cosa c’entra questo? Qui si sta discutendo di un episodio nella sua complessità e gravità. Qualcuno critica (come me) l’articolo del Contrammiraglio, qualcun altro lo difende. Ognuno esprime il proprio legittimo punto di vista ma entriamo nel merito della questione, che diavolo c’entrano le origini procidiane? Il suo intervento mi fa pensare tanto ad una difesa dettata esclusivamente da ragioni campanilistiche.
E poi mi piacerebbe tanto sapere da lei quale lezione dovremmo imparare da chi, ormai in pensione, se ne sta comodamente seduto dietro ad una scrivania a sentenziare mentre un altro ufficiale invece ha preso decisioni sul campo, salvando centinaia di vite in luogo di un collega che avrebbe dovuto farlo e che invece se ne stava al sicuro sulla scialuppa mentre la nave affondava.
Ce lo dica lei quale grande lezione di vita dovremmo ricevere da questo cultore delle buone maniere e della buona educazione, esperto conoscitore del galateo e della gestione delle emergenze in mare…. da dietro la scrivania. E, soprattutto, lo dica a quelle persone che hanno perso i loro cari in questa sciagura! Una sciagura che probabilmente poteva essere di proporzioni maggiori se non fosse stato per il pronto e deciso intervento di quel De Falco tanto “maleducato”, come dice il suo illustre concittadino.
Io credo, per tornare al tema delle origini a lei caro, che la splendida Procida non abbia bisogno di “esempi” come questi per tenere alto il suo nome nel mondo.
io sono un tipo obiettivo,e sono abituato a dire le cose in faccia senza quardare nessuno, non mi nascondo a girargli attorno non ne vale la pena.volevo dire intanto non voglio diffendere nessuno tantomeno il com.della nave, pero voglio dire la mia su tutte persone che diffendono il com.della nave, chia ancora buona memoria si ricordi che qualche sera fa il tg 1 a detto che in un anno quella nave è passata dali ben 52 volte, vicino alla costa la stessa cosa anche a procida, quindi lui era sapitore del pericolo ma anche gli altri com.allora sapendo che vie pericolo vi domando perche cie andato quindi non dite fesserie le scusanti sono a zero.un altra cosa ancora sempre il tg 1.a intervistato l’amm.di costa crociere a detto che qualche volta a autorizzato a fare questo tipo di manovre.giudicate voi questo comm.che diffendete a spada tratta dategli pure la medaglia o pure andate a fare una crociera con lui e poi vediamo chia il fegato di salire.
Signor guido, in genere non rispondo mai a chi omette i propri dati,guido può essere anche angelo,antonio…ecc. con lei faccio un eccezione.
Il controammiraglio è in pensione ok, ma per anni ha operato con le navi,le regole della navigazione e quant’altro relativo al mare ed alle navi.quindi di sicuro conosce se l’acqua di mare sia dolce o salata, lei e altri come lei invece mi fanno venire in mente quel detto che diceva LA GEOGRAFIA IN MANO AI BARBIERI………saluti
chi ha scritto quest’articolo poteva anche andare a zappare i campi. avrebbe prodotto di più.
Io sono un militare in servizio a Taranto. De Falco “è” un EROE. Per tutto quello che si possa dire su di lui. Il disonore dell’Italia è schettino che mi fa vergognare di essere per prima italiano e poi uomo di mare.
SCUSATE MA CHI COMANDA A MARE ???? QUANDO UN CODARDO COME SCHETTINO DICE CHE APPENA HA VISTO CHE LA NAVE SI INCLINAVA E’ SCAPPATO ???? COMANDO IO ????
Contrammiraglio?!?!?!?!?!?! quindi in servizio era un CV………
… caro Contrammiraglio !!! Può anche essere che Lei abbia “ragione” ma seppur sia un militare il Cap. DE FALCO era mosso da indignazione per il comportamento vergognoso del “comandante” della COSTA CONCORDIA !!!
Rammenti che sono morte parecchie persone per un gioco cretino e mi sembra che l’atteggiamento virulento, minaccioso e blasfemo (… aggiungerei che cmq era composto ed accettabile) era il minimo che una persona che aveva coscienza di ciò che stava accadendo poteva avere nel tentativo di salvare il salvabile !!! Da parte mia un plauso al Capitano DE FALCO che definirei un uomo di coscienza nonché di azione !!! Il militarismo in circostanze del genere é anacronistico e soprattutto inutile !!! … Poi ognuno é libero di fare le figure che vuole fare esprimendo le proprie considerazioni !
Sig. LUIGI D’ORIO, vorrei che mi spiegasse un paio di cose per cortesia.
Non mi risulta che vi sia obbligo di inserire nome e cognome nei post di questo forum, tant’è che quasi nessuno lo fa. E, quand’anche avessi scritto “Paolo Rossi”, cosa sarebbe cambiato per lei? Siamo due sconosciuti che comunicano dietro una tastiera, le mie generalità non le direbbero counque nulla, come nulla dicono a me le sue.
Per quanto riguarda il secondo punto, si ricordi una cosa: non basta esser stati una vita dietro ai fornelli per essere grandi chef. In ogni caso, se le lezioni di “geografia” dobbiamo prenderle da lei e dal suo stimato uomo di mare in pensione, per quanto mi riguarda preferisco restare “barbiere”. Ma mi sembra che qui dentro (e non solo qui) di “barbieri” ve ne siano tanti che non capiscono la “geografia” sua e del suo caro ex ufficiale. Probabilmente perchè, da ignoranti “barbieri” e uomini di strada, preferiamo la “geografia” di De Falco, magari meno politically correct e meno “educata” di quella vostra ma sicuramente più appropriata quando si è trattato di mettere in salvo centinaia di vite umane. E scusi se è poco.
Stia bene!
Messaggio di uno cha ha navigato………
Messaggio di uno cha ha navigato………
Volevo solo chiarire come e’ effettuato il ruolo emergenza su una nave passeggeri e sfatare alcuni miti.
Ogni tipologia di emergenza ha un segnale di allarme o in codice specifico che attiva determinati gruppi di squadre composte da membri dell’equipaggio.
Esiste poi un allarme generale che e’ uguale per tutte le compagnie che e’ composto da 7 squilli brevi seguiti da uno lungo, che attiva tutti i gruppi ma che e’ ben diverso dall’ Ordine di abbandono nave.
Emergenza generale significa ” Houston we have a problem” mettiamo tuti i passeggeri assieme, prepariamoci alla peggio…ma ancora restiamo a bordo, e non e’ detto che sara’ necessario andarsene..
Abbandonare la nave significa, interrompiamo tutte le operazioni di bordo e imbarchiamo sui mezzi di salvataggio….pax e crew.
Ora vorrei dirvi che il miglior mezzo di salvataggio e’ la nave stessa, questa e’ una frase che risale nelle radici dell’arte marinara, e puo’ far capire che un ordine di abbandonare la nave deve essere basato su delle certezze di perdita della nave, mentre l’allarme generale a titolo precauzionale non ha bisogno di particolari verifiche…c’e’ un problema…serio….?…….allarme generale subito.
Gli ufficiali…quanti sono gli ufficiali? facciamo 2 conti. 1 comandate, 1 comandante in seconda, 1 safety officer, un assistente (forse), 3 capiguardia, 3 sottordini.
Totale 9 ufficiali…ma dove cavolo erano sti ufficali….nessuno li ha visti……. bhe in mezzo a 4000 persone forse si perdono facilmente direbbe qualcuno, forse sono scappati direbbero altri. Non lo sapremo forse mai.
Pero’ io posso dirvi cosa succede e dove vanno queste persone all’allarme generale, ovvero nel momento in cui tutti i passeggeri volevano vederli al posto dei camerieri e dei cuochi. Ovvio il mio e’ un organizzazione in linea di massima che puo’ essere, quasi sicuramente, molto vicina a quella di costa….
1) comandante: ponte di comando direzione navigazione e emergenza
2) 1 capoguardia : ponte di comando direzione navigazione e emergenza
3) un sottordine : ponte di comando direzione navigazione e emergenza
4) comandante in seconda: dirige operazioni sul luogo dell’incidente
5) safety officer: direzione squadra principale ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
6) 1 capoguardia :direzione prima squadra secondaria ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
7) 1 capoguardia :direzione seconda squadra secondaria ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
8 ) 1 sottordine: direzione squadra medica zona incidente
Quindi come potete vedere nessun ufficiale all’allarme generale deve essere al contatto diretto con l’ospite. Posso immaginare che in una situazione tipo Concordia gli ufficiali erano a mollo nella valutazione degli interventi e della situazione reale, nella zona interesata dall’allagamento, a evacuare eventuali cabine in immersione o pericolo di immersione, a verificare la compartimentazione….e centinia di altre azioni prevedibili o meno.
Cosa succede in giro per la nave al momento dell’allarme generale? Si attivano tutti i gruppi di assistenza e avviamento passeggeri..fatti da camerieri e cabinisti, si attivano i punti di riunione composti da staff, si attivano gli approntamenti dei mezzi nautici eseguiti dai cuochi, camerieri, marinai e nostromo. Anche qui nessun ufficiale e i camerieri e i cuochi non sono la perche’ sopperiscono a delle lacune, ma perche’ sono parte chiave integrante dell’organizzazione dell’emergenza.
Abbandono Nave….. cosa succede??
Abbandono nave e’ un ordine chiaro dato dal comandante che non e’ il si salvi chi puo’ ma un ordine di sospensione di tutte le attivita’ di bordo legate all’emergenza e dell’invio dei passeggeri e dell’equipaggio ai mezzi collettivi di abbandono (zattere e lance).
Costa Concordia ha 9 ufficali di coperta (piu’ o meno) e 26 lance, no cari mass media, non ci sono ufficiali per tutte le lance e allora?!! Ogni destinato ad essere capolancia ha lo stesso certificato che lo abilita a farlo di un ufficiale, non e’ richiesto che il capolancia sia un abile manovratore, ma che sia in grado di dirigere l’operazione di messa a mare della lancia, allontanarsi di qualche centianio di metri dalla nave e sapere cosa fare una volta a mare….e si cari giornalisti, i marinai a bordo delle lance sono i cuochi e i camerieri….. non eroi ma gente di mare e essere gente di mare oltre al saper cucinare o servire al tavolo vuol dire saper manovrare un paranco.
Ma un momento?!?!..questo vuol dire che tutti 9 gli ufficali se le lance sono a mare…dentro ci devono essere anche loro, insiemi ad altri 15 capilancia e insieme ai passeggeri??…. ebbene si…nulla di strano, nulla di illegale nulla di vergognoso..ma semplicemente l’esecuzione di quello che devono fare…portare in salvo le persone tramite le lance.
Diverso e’ il comandante che deve sbarcare sull’ultimo mezzo che lascia la nave, solitamente una zattera…. ma poverino e’ caduto sul tetto di una lancia…
Il dottore a terra subito?….anche lui e’ destinato ad una lancia e a mio modesto e personale parere e’ piu’ utile in un punto di incontro sicuro quale puo’ essere una banchina, un’altra nave dove creare un punto di primo soccorso, a bordo di una nave prossima all’affondamento allo scuro senza avere un punto di riferimento per essere trovato…e’ inutile! Nella gestione di qualsiasi emergenza anche a terra il posto medico deve essere montato in posto sicuro non nel rischio, perche’ garantisce la sicurezza per l’infortunato e per il team di soccorso.
Nello specifico del Concordia cosa puo’ essere successo?
Il ritardo nel dare l’allarme generale, se cosi’ e’ stato, ha ritardato la messa in moto dell’equipaggio e quindi i primi passeggeri che si sono recati di loro iniziativa ai punti di riunione a rigor di logica non hanno trovato giustamente nessuno ad accoglierli ed a inviarli.
Il rapido degenerare della situazione (2 ore e’ un tempo rapidissimo per una macchian dei soccorsi…quasi un nulla) ha creato ulteriori problematiche e ha messo ulteriormente in crisi le procedure…. e signori la procedura non e’ inutile, la procedura e’ quella che regola la rete dei soccorsi, quello che rende meccanico e non di libera iniziativa una gestione dell’emergenza.
Quello che da tecnico posso supporre constatando la percentuale di vittime, sentendo i racconti e’ che la macchina dei soccorsi seppur stressata oltre il limte del contemplato ha eseguito un mezzo miracolo, forse avrebbe potuto funzionare meglio se fosse stata messa in moto prima…non lo so, ma questo non dipende dall’equipaggio.
Una cosa vorrei dire in piu’…dalle foto ho visto che dal lato ”alto” della nave sono rimsti solo i tender (secondo me per un problema di forma delle carene) e questo per me e’ incredibile…… ma non per i tender, e’ incredibile che con quello sbandamento siano riusciti a mettere a mare 10 lance!!! Sara’ merito della costruzione nave, sara’ merito dell’abilita’ dell’equipaggio……..sta di fatto che sono andate a mare, ben oltre le possibilita’ di progettazione…… a sobbalzi?? a sbandate forti? ragazzi le hanno messe a mare!!!!
Un ultima osservazione, diffido un po’ di quei passeggeri che dicono di aver messo a mare le lance da soli…..non perche’ sono un fetentone, ma perche’ mettere a mare delle lance richiede l’esecuzione di movimenti meccanici – tecnici che richiedono addestramento e conoscenza dei sistemi.
Non rispondero’ a interventi polemici, questa e’ l’organizzazione di una nave passegegri…a grande linee e suppongo molto vicina a quella della Concordia.
Che vi paiccia o meno, e’ rispondente a quanto imposto dalla normative….normative non fatte da giornalisti ciarlatani, capitani coraggiosi….. ma procedure nate dall’arte marinara di tecnici e comandanti ingegneri riuniti assieme in una organizzazione mondiale chiamata IMO.
Con estremo cordoglio per quello che e’ succeso, vi domando di non fare di tutta un’erba un fascio…….la maggior parte di noi gente di mare, a prescindere dalle nostre nazionalita’, non siamo vermi schifosi come veniamo disegnati. Siamo professionisti che stanno vivendo queste giornate nel dolore e nella piu’ compelta disperazione non certo paragonabile a quello di chi ha perso famigliari e amici……o meglio forse qualcuno di noi ha perso anche amici e colleghi.
L’azione di pochi ha vanificato l’intervento di molti.
Grazie ai soccorritori del poi, grazie ai soccorritori del durante, grazie all’equipaggio, grazie a quei passegegri che si sono affiancati all’equipaggio in una doverosa e dovuta collaborazione nel soccorrere. Si no sono pazzo…ma io non ci trovo nulla di strano che un passeggero abbia caricato un ferito, un bambino un disabile…..su una nave, nel mare e in qualsiasi altro luogo, l’emergenza non e’ solo di pochi destinati ma e’ di tutti….non e’ polemica ma e’ realta’!!!
E il mio ringraziamento e’ sincero e privo di doppi sensi.
Spero che questo aiuti a sfatare un po’ di menzogne giornalisitiche.
Non ho voluto parlare appositamente delle responsabilita’ e dei comportamenti del comandante e non lo faro’ piu’……sara’ giudicato e paghera’ se colpevole…..per quanto non lo stia gia’ facendo davanti allo specchio.
Distinti Saluti……..
Questo messaggio potrà esservi utile per un quadro chiaro della situazione in caso di emergenza……..
Ecco perchè gli ufficiali no si vedevano…….
PS:
Chi va per mare naviga chi va per terra giudica
Maitre D’hotel
Salvatore Baglieri
Finalmente un competente che dice “pane al pane e vino al vino”. Sicuro è che non sappiamo se De Falco avrebbe fatto De Falco al posto di Schettino, ma è sicuro che Schettino avrebbe fatto De Falco al Posto di De Falco.
Saluti a tutti anche a gli incompetenti che giudicano schettino senza avere idea di cosa sia andare per mar.
Grazie Maitre Salvatore Baglieri. Da Marinaio a Marinaio non posso che dirle grazie per la competenza e il calore umano con cui ha saputo esporre il suo post e dunque rendere onore all’Equipaggio.
Condivido in pieno ogni sua parola.
Premesso che Schettino dovrà essere giudicato solo dalla magistratura, non da noi, una cosa mi pare emerga anche dal post molto interessante del sig. Salvatore: forse le cose sarebbero andate diversamente se l’allarme fosse stato dato prima. Ma chi doveva dare l’allarme se non Schettino?
Altra cosa che leggo in questo post: “Diverso e’ il comandante che deve sbarcare sull’ultimo mezzo che lascia la nave, solitamente una zattera…. ma poverino e’ caduto sul tetto di una lancia…”
Allora come mai Schettino era già fuori dalla nave quando ancora c’erano centinaia di persone a bordo? Ed è vero o non è vero che ha dichiarato di essere stato “catapultato” fuori dalla nave? Dunque doveva finire in mare…guardacaso è stato catapultato proprio sulla scialuppa di salvataggio che, guarda caso, stava proprio sotto di lui.
Qualcosa non torna…
Egregio Ammiraglio, per continuare e finire il discorso iniziato questa mattina, volevo dire che per noi uomini di mare, ci sono delle regole precise da rispettare. Sono 30 anni che lavoro in Marina e ho navigato per ben 18 anni. Come marinaio, sono orgoglio e fiero di esserlo.
L’arroganza Di Salvo Sottile nella trasmissione Quarto Grado ha superato ogni limite….
Chi è lui per chiedere le dimissioni del nostro presidente Foschi. Per quando riguarda il comandante Schettino lui l’ha già impiccato………Se io fossi Foschi o Schettino, chiederei a Mediaset di licenziarlo, perchè lui non è un PM per dire e fare tutto quello che ha detto in trasmissione. Si dovrebbe dimett…ere lui che si erge a paladino di giustizia. Agli ospiti gli fa dire quello che vuole lui……….Fossi in lui mi vergognerei…..Essendo lui Siciliano è capace di fare indignare tutta l’isola…..Lasciamo che la magistratura faccia il suo corso…….I responsabili verranno a galla, compresi quelli delle capitanerie, che dovevano vigilare e non l’hanno fatto……….Caro Sottille dimettiti tu che è meglio……Noi di questi giornalisti non ne abbiamo bisogno………
L’inchiesta non e’ finita, se le cose saranna fatto bene, Schettino e il secondo uff.le potrebbero perfino essere assolti. Chi rispondera’ per pluriomicidio colposo e’ Costa Crociera, e in quanto al sig. de falco potrebbe anche esserci un avviso di garanzia nei suoi confronti.
L’inchiesta non e’ finita, se le cose saranno fatto bene, Schettino e il secondo uff.le potrebbero perfino essere assolti. Chi rispondera’ per pluriomicidio colposo e’ Costa Crociera, e in quanto al sig. de falco potrebbe anche esserci un avviso di garanzia nei suoi confronti.
Per quello che riguarda la caduta del comandante sulla scialuppa. Sarebbe bene prendere come punto di riferimento la testimonianza messa al verbale del marinaio Fiorito che davanti ad un forte scossone della nave con conseguente inclinazione e caduta di materiale dall’alto, per poter evitare di essere colpiti si sono buttati in acqua,( mentre avevano gia’ calato una scialuppa con i passeggeri). Il marinaio aveva davanti a se’ il comandante Schettino che esitava, cosi’ gli ha dato uno spintone e l’ha buttato sulla lancia, quindi si e’ buttato anche lui.
Mi onoro conoscere il Contrammiraglio Salvatore Schiano Lomoriello personalmente da più di trenta anni. Per chi non lo sappia Salvatore prima di essere ufficiale dell Capitanerie di Porto è stato Capitano di Lungo Corso ed è con questo titolo che a partecipato al concorso delle CC.PP. Credo di poter affermare che Salvatore nelle vene abbia più acqua di mare che sangue. Siate cauti con i giudizi affrettati!!!!! Se qualcuno ha veramente voglia di sapere chi è il Cont.glio Schiano, se lo faccia dire dalle centinaia di naufraghi che egli ha soccorso e salvato, fra questi molti procidani. Pertanto la lezione di umanità viene da un uomo che in circostanze analoghe a quelle in cui si è trovato De Falco si è comportato in maniera più consona al tragico momento.
Salve a tutti,
mi rivolgo a:
carlo: 26.01.2012…parli di coraggio? ma vergognati.
giorgio: 27.01.2012…..schettino non è degno di chiamrsi uomo di mare. O vili non appartengono a chi come me ha scelto questa non solo come professione ma come stile di vita. Basta difendere schettino!
luigi d’orio: 27.01.2012: cercare di sminuire un iterlocutore solo per la sua professione dimostra la sua pochezza professionale, e mi fermo qui.
salvatore: 27.01.2012…chi va per mare naviga….non sono un Comandante ma resto allibito da chi come me va per mare e parla così male di tutto e tutti, passeggeri e giornalisti compreso, dimenticando un fatto ASSOLUTO ed INCONTROVERTIBILE.
Quella Nave li non è andata così sotto costa ne per divertimento e nemmeno per una errore, cerchiamo una volta tanto di essere ONESTI, se ancora sappiamo farlo.
Un uomo di mare un Ufficiale che si fregi di tale Onore, avrebbe impedito al Comandante di fare una cosa simile ed inoltre Ella ha maliziosamente omesso che quella Nave, come forse la Sua non hanno solo 9 Ufficiali!!!
giorgio: 27.01.2012 mi fanno ridere quelli che per giudistificare le grandi responsabilità evocano la solita frase “chissà cosa avrebbe fatto lui la posto di schettino”. Intanto la la barba all’isola non gliel’aveva certo ordinata DE FALCO.
Potrei andare avanti, ma saluto tutti marinai e nonm comunque uomini e donne d’Onore che mantengono sempre cigile l’attenzione ed alto il nome del nostro Paese affinchè l’idiozia e la viltà di pochi vengano presto dimenticate.
Concordo con il Contrammiraglio CP Salvatore Schiano Lomoriello. Il comandante Schettino ha le sue colpe, ma l’ Ufficiale Gregorio De Falco non è un eroe e non doveva permettere che la sua telefonata facesse il giro del mondo. A me è sembrata una esibizione. Però non me la sento di giudicare . Può darsi che quella situazione così tragica lo abbia portato ad inveire contro una persona inebetita e che comunque aveva procurato grossi guai.
Lavoro nell’ambiente e vi posso dire che il Contrammiraglio non sa di cosa parla. Il Comandante De Falco ha agito secondo procedura. Ad alcuni potrebbe essere sembrato “duro” ma lo ha fatto per scuotere Schettino che era nel panico totale e purtroppo non ci è riuscito lo stesso. La Capitaneria in caso di soccorso in mare deve (non può) dirigere le operazioni anche se questo vuol dire precettare uomini e mezzi assumendosi il comando e la responsabilità di tutte le operazioni.
Il controllo del traffico in mare, salvo dove esistono per motivi reali di sicurezza schemi di separazione (vedi stretto di Messina, Bocche di Bonifacio, ecc.) , non esiste e, soprattutto, non è necessario. La normativa internazionale lascia al Comandante della nave la piena decisione e responsabilità sulle rotte da seguire e sulla velocità da tenere in base alle proprie e personali valutazioni tenendo conto delle caratteristiche della nave, dei fondali, della visibilità del traffico, ecc.. Per fortuna sono rari i Comandanti e gli armatori che vorrebbero vedere le loro navi sugli scogli.
Mi fa sorridere inoltre chi afferma che la Capitaneria sapeva. Sapeva cosa? Che in talune occasioni queste navi passano a velocità e distanza di sicurezza per farsi pubblicità? Vi posso assicurare che nel video che è stato pubblicato del precedente passaggio al largo del Giglio la nave che passa sullo sfondo era (lo stimo ad occhio ma fate le vostre verifiche) a non meno di mezzo miglio dal porto e ad una velocità di sicuro inferiore a 10 nodi. Questa volta, forse anche per un’avaria, lo sapremo, la Concordia ha evidentemente esagerato.
Ad ogni modo, per fare notizia o per avere notorietà, si possono raccontare tutte le favolette che si vuole, come si fa con i bambini.
Invece sono fermamente convinto che de falco con quella telefonata ha voluto proteggere se’ stesso e quelli di Costa Crociere. Si sono messi d’accordo per scaricare tutto su Schettino (a prescindere dalle colpe di quest’ultimo). Intanto Schettino non poteva risalire perche’ da quella scaletta c’erano i passeggeri in fila indiana che scendevano. Quindi avrebbe solo rallentato i soccorsi. Inoltre se l’intento era di contare quante donne, uomini e bambini ci fossero a bordo, lo trovo alquanto inutile. La gogna mediatica e la male informazione continuano. Invitare al senato prima foschi e poi il capitano delle capitanerie solo per scaricare le colpe su Schettino e non spiegare ai senatori come mai le navi crociere della Costa possono passare in mezzo ai Faraglioni come se fosse la cosa piu’ normale di questo mondo. La manovra di Schettino per portare in secca la nave viene fatta passare per un fatto casuale, addirittura un miracolo di S.Lorenzo, pero’ evitano di fare vedere le immagini satellitari che dimostrano tutt’altro.
Qesta specie di contrammiraglio che sa solo criticare loperato del com. De Falco l’avrei voluto vedere lui nella stessa situazione e sono convinto che lindagato sarebbe stato lui perche ci vogliono le pa,.e per coordinare i soccorsi nel modo incui e stato fatto. Sono deluso da questo presunto contramm. Chissa lui cosa a combinato nella sua cariera gelooooooo
Ciro e quindi? non ho capito nulla. hai distribuito giudizi a tanti,ma non ho capito nulla. Sarà per la mia pochezza professionale, ma non ho capito nulla.
fatti capire ciro, altrimenti ……..non ho capito nulla……
Con tutto il rispetto, signor Tipo…….grazie a Dio De Falco era di servizio quella notte, almeno qualche vita in più è stata salvata. Grazie a Dio c’era de Falco infervorito da anni in una lotta contro tutti, per la cazzata consuetudine di passare sotto costa……..Faccia una cortesia a tutti, continui a vergognarsi e torni a casa come Schettino…….in marina, al servizio della gente, vogliamo persone attive……w l’eroe
Al Maitre D’hotel Salvatore Baglieri:
Finalmente una voce competente, che spiega per filo e per segno cos’è un ruolo di emergenza e quale è la sua funzione. Tutti parlano ma pochi hanno i titoli per affrontare l’argomento in questione. I miei complimenti al signor Baglieri.
Angelo Coccoluto
Capitano di Macchina in pensione da 5 anni.
Si legge di tutto, perfino che in caso di mayday, l’armatore avrebbe perso il controllo della proprieta’ della nave a beneficio delle autorita’ portuali. Ma e’ vero?
Io penso che questo contrammiraglio ( sicuramente titolo conferitogli un giorno prima di andare in pensione) per consentire di percepire un vitalizio più vantaggioso, voglia solo mettersi in mostra! Se conosce De Falco Sa Benissimo che il codice sia quello della navigazione che il codice civile lui lo applica tutti i giorni. Cosa doveva fare? Ha una nave affondata nel suo distretto senza un responsabile che coordinasse le operazioni, un equipaggio ( gli ufficiali) che non sono stati capaci di prenderà in mano la situazione. Ma dai..etica …moderazione…ma che la smetta. Bravo Com,te De Falco sarebbe meglio ci fossero più persone come lei che assumessero le proprie responsabilità , senza se e senza ma! altro che il colonnello in pensione alla ricerca di apparire!,,
de Falco: “mi dica quanti bambini ci sono, quante donne ci sono, quanti uomini ci sono”… sembrava Mike Bongiorno a “Rischiatutto”
Finalmente qualcuno che dopo aver sentito la famosa telefonata,ne ha capito il senso sottinteso….quello di un capitano ,DeFfalco ,che si accorge di avere la sua mezz’ora di popolarità e la fa da gradasso,tutto quel gridare ed intimare mi è sembrato fuori luogo poteva parlrgli da uomo a uomo con modi normali da uomo di mare a uomo di mare ,per me non è di sicuro un eroe e dirò di più tutto quel suo aggredire mi è sembrato un modo per nascondere qualche sbaglio fatto da lui.
Egregi Sig.ri,
premesso che, come già ho avuto modo di ribadire non condivido assolutamente quanto dichiarato dal Contrammiraglio, vorrei fare un appunto a quanti, tanti, che nei loro commenti hanno tenuto a precisare che il grado di Contrammiraglio al Com.te Schiano è stato conferito il giorno prima di andare in pensione,
Innanzitutto è la legge che lo prevede, e poi per quanti non lo sapessero lo stesso ha terminato la carriera da Capitano di Vascello, il che, indipendentemente da tutto, merita il dovuto rispetto.
Io,sono ex agente della localecome il povero savarino già dimenticato,la penso e ringrazio luigi del suo post che mi ha fatto riflettere,penso che schettino verrà assolto,che De falco è un arrogante geloso di schettino,che de falco gli arriverà un avviso di garanzia,penso che de falco s e accordato con la costa crociere ,sicuramente ha ricevuto una telefonata,con magari compensi ,penso che la manovra che schettino ha fatto riportando la nave attacata all isola non è da polli ma di uno che la sa lunga,le regole marinare sono discordanti comunque schettino restava il comandante fino alla fine,io sono al comando della nave comeha detto de falco,forse visto che studio psicologia ora,egli voleva essere un comandante di una nave,ma rimane un uomo ti terra,molti mi hanno riferito che vi è sempre lotta fra capitaneria e comandanti di navi,insomma de falco era arrabbiato da una vita con questi uomini,che sicuramente non ama,lui dice lei si e salvato dal mare ma io le faccio passare l anima dei guai,mi dipiace de falco hai fatto autogol due volte,ve lo dice uno che non capisce nulla di mare ma di gerarchie qualcosa,l uomo vuole sppravanzare l altro ,il che questo nom presuppone ripeto che shettino sia totalmente innocente,ma io un piccola indagine si de falco la farei
Sono il dott. Carlo Mantia, figlio dell’Ammiraglio delle Capitanerie di Porto Antonio Mantia.
Potete pubblicare tutti i miei dati perchè non temo alcuna denunica penale da questo ibndividuo spegevole a nome sALVATORE sCHIANO COMORIELLO che DISONORA lui il Corpo dell Capitanerie.
Andrebbe appurato infatti se è mai stato un ammiraglio in SPE ma è stato promosso quando era a disposizione. I fatti della nave Concordia puzzano di CAMORRA e tutti coloro che difendono l’ex capitano Schettino sono complici. L’ammiraglio COMORIELLO pensi alla sua pensione e non cerchi una facile ribalta. Comunque penseremo a contattarlo di persona e a chiarigli il comportamento militare che ha dimenticato.
Carlo Mantia
io ho conosciuto il C.V. (CP) LOMORIELLO nominato C.A. per una vecchia norma che promuoveva il personale prima della pesione, mi vanto di conoscere il C.F.(CP) De Falco – è come paragonare il piombo con l’oro. non c’è paragone.
EGREGIO dott Mnatia qua siamo in democrazia quando sarà condannato schettino io acceterò il verdetto,ma siamo in democrazia credo si puo esprimere un giudizio senza stare ne da una pate ne dall altra facciamo parlare le 2 scatole nere, ma sopratutto i giudici poi SCHETTINO LO CONDANNEREMO SE APPURANO TUTTE LE COLPE,mediaticamente stà pagando abbastanza,poi io io non sono del vosro ramo,ma in democrazia se non si offende qualcuno non si rischiano denuncie penali per un post in internet comunque,deve essere un confronto di idee piu che una guerra ,io sono dalla parte solo di chi se ne andato,poi i colpevoli appurati e giusto che paghino
il diritto di parlare così se lo è preso perchè il commandante Schettino nellla nave portava 4.000 e passa persone e no noccioline, per dover parlare a lui come una mamma che ha trovato il figlio a rubare le noccioline………il diritto glie lo diamo noi come persone fisiche!!!!!!!!
In casi del genere ci vorrebbe più tatto e moderazione. Mi sembra esagerato e inopportuno l’intervento di Schiano Lomoriello, come poco garbati e non pertinenti alcuni dei commenti. Non credo assolutamente che Schiano Lomoriello sia intervenuto per gelosia professionale, anche perché l’Ammiraglio non è più in servizio. Anch’io non sono del tutto convinto della telefonata di De Falco: avrebbe potuto essere più convincente con un tono meno aggressivo.
chi ne andato, mi riferisco a chi non c e piu,loro si meritano rispetto e basta.
chi non c e piu il givane musicista,la vera eroina erika loro meritano,loro si hanno salvato delle vite umane,speriamo la giustizia sia fatta per tutti loro.
Carissimo maitre Salvatore Baglieri,
quanto più che esaustiva la sua spiegazione, da ufficiale di coperta quale sono, le posso dire che esiste un pulsantino rosso che si chiama “DISTRESS” che in quel caso il buon com.te Schettino avrebbe potuto SEMPLICEMENTE PREMERE dopo aver saputo dalla sala macchine l’avviso che tutti i compartimenti erano allagati (ecco il perchè del black out !!!) …. vogliamo essere magnanimi ??? Avrebbe potuto premerlo anche un minuto prima di buttare le ancore che a tutt’oggi non ho capito il significato di questa operazione . Il DISTRESS richiesto dalla CP di Livorno avrebbe salvato tutti … mi auguro lei sappia cos’è un DISTRESS (senza intenzioni polemiche ovviamente) Con quel DISTRESS la MRCC di competenza (peraltro vicinissima visto che era partito da Civitavecchia da due ore, avrebbe messo in moto una macchina paurosa di soccorso che in quell’ora persa avrebbe salvato TUTTI INDISTINTAMENTE . La IMO ci ha dato i mezzi, sta a noi saperli sfruttare ! Per quanto riguarda le esternazione del com.te De Falco mi astengo da ogni giudizio, al limite una valutazione, o per meglio dire una domanda …. ma quando mai si è detto che un ufficiale di marina militare o CP qual si voglia debba esaminarmi, valutarmi se non ha mai navigato ???
Egregio sig. Roby, io non pretendo di giudicare assolutamente adesso l’ex capitano Schettino. Ritengo solo che così come non lo si debba condannare non ci possa essere nemmeno una sollevazione popolare a sua difesa perchè già il comportamento di abbandono della nave è un illecito condannato dal Codice delle Navigazione con 12 anni di reclusione. E che abbia abbandonato la nave è fuori di dubbio.
Altra cosa è sentire personaggi che nulla hanno più a che fare con il Servizio Permanente Effettivo esprimere pareri e condanne, queste sì, nei confronti di un eccellente Ufficiale della Capitanerie che solo nell’immaginario collettivo, profondamente ignorante del ruolo della Guardia Costiera può pensare non abbia mai navigato. Il C.A Lomoriello, inoltre ha ricoperto spesso incarichi di Comandante in 2° e raramente ha avuto ruoli di resposdnabilità diretta di Cricomari, Compamari e Direzioni Marittime, per cui avrebbe fatto meglio a non pronunciarsi e a rimanere a guardare godendosi la sua dorata pensione.
il comandante schiettino oltre ad avere commesso le più gravi infrazioni del codice di navigazione, ha dimostrato di essere veramentye stupido su due punti: una volta che stai facendo una “sporca” portando una nave da crocierea fuori rotta ed in condizioni di pericolo non è stato capace di utilizzare le attrezzature sofisticate che aveva a disposizione; ecoscandagli e quant’altro e di comandare un ‘equipaggio per far si che che questa “sporca” avesse dei rischi sottocontrollo, seconda errore incredibile è la cisdetta “manovra”, una volta che la nave era andata a sbattere ed era a qualche decina di metri da riva e su un fondale basso, lì si doveva fermare immediatamente, chiunque con una piccola barca come la mia di 6 metri in una sirtuazione simile non avrebbe certo tentato di girare la barca o peggio una nave di 200 metri portandola su alti fondali, l’affondamento era imminente la “manovra” fatta non capisco perchè ancora nessuno lo dice è stata un rischio incredibile.
grazie ammiraglio
Riascoltando la telefonata di De Falco in Italia sul due di oggi, ho fatto una riflessione………Mi vergogno di essere Italiano e non mi riconosco in De Falco…….Il signor De Falco Si Dovrebbe Vergognare e nello stesso tempo dimettersi……..Vergogna.Vergogna.Vergogna……..
Mantia, lei ha tenuto a precisare sin dal primo commento di essere il figlio di un Ammiraglio delle C.P. Ma non si rende ancora conto che ogni suo intervento contro il C.A. Schiano Lomoriello discredita suo padre? Ma chi è lei per sindacare promozioni e ruoli di colleghi di suo padre? Forse Schiano Lomoriello avrebbe fatto bene a non pronunciarsi, ma anche lei avrebbe fatto di meglio a non presentarsi come dottore e figlio di un Ammiraglio.