Redazione | Continua il nostro tour di interviste post election day. Dopo il faccia a faccia – anche duro – del Sindaco Capezzuto e del Capogruppo di Insieme per Procida Dino Ambrosino, tocca oggi al cons. di minoranza del gruppo La svolta, Avv. Mariano Cascone.
1) Allora cons. Casone la sua lettura delle elezioni europee.
Al di la dei toni trionfalistici che ho visto in giro nelle varie interviste rilasciate da protagonisti o presunti tali della politica procidana, rilevo che c’è stato un sostanziale pareggio sulla nostra isola. Se sommiamo i voti delle forze di destra e sinistra ci accorgiamo che la differenza è impercettibile. Certo, nella compagine amministrativa chi ne è uscito bene è stato Luigi Muro, forte del sostegno dei tanti amici che lo hanno aiutato a primeggiare nella conta interna alla maggioranza. Il Sindaco e i suoi assessori sodali hanno invece deluso le aspettative, e di molto, considerando che Forza Italia già parte da una base elettorale di opinione almeno del 10%. Se il suo intento era contarsi in vista dell’anno prossimo, allora è meglio che ridimensioni le sue aspettative per le comunali 2015, e lo stesso dovranno fare tutti quelli che lo hanno sostenuto. In casa della sinistra il risultato è stato buono, ma l’effetto Renzi non ci sarà l’anno prossimo, e non vedo un “Renzi” locale che può fare la differenza e sfondare nell’elettorato che non si riconosce nel PD.
2) Ci può dire a chi ha sostenuto?
Questa volta io non avevo candidati da sostenere, a differenza delle passate europee dove il mio candidato è stato il primo della coalizione pur se sostenuto solo da me. Mi è stata chiesta una mano da parte di un amico ( luigi Muro ndr) ed io ho accettato a dargliela in via del tutto disinteressata, e i risultati si sono visti. Io ed i miei amici crediamo nel valore dell’amicizia a differenza di altri per i quali questa parola è solo uno dei tanti sinonimi del termine “interesse”. Si è spesa gente anche dall’estero per questa campagna elettorale, mentre chi orbita da anni attorno a certi personaggi, al sol fine di raccogliere qualche briciola di vantaggio personale, si è prestato al più ingrato dei tradimenti. Ma l’essere umano purtroppo è anche questo.
3) Ma c’è stato e c’è, scontro vero tra Capezzuto e Muro?
Sono quattro anni che le cose non vanno, a volte di più a volte meno, ma comunque non vanno, lo sanno anche le pietre. Il problema è che Capezzuto, sin dal primo giorno post elezioni si è atteggiato a grande leader (pur dimostrando nei fatti di non averne le caratteristiche), nella narcisa convinzione che davvero si è vinto solo grazie a lui. Voleva fare tutto da solo ed accentrare ogni decisione, senza capire che la sua candidatura era frutto di una sintesi politica, con patti e condizioni ben chiari e premeditati a tavolino. Lui ha accettato quelle condizioni con una stretta di mano, come si fa tra galantuomini, pur di beccarsi l’investitura a Sindaco, salvo poi tentare ad ogni occasione di tradire quei patti che lo hanno portato a fare il Sindaco e quindi tradire gli amici che in lui avevano riposto fiducia. Diceva Victor Hugo “Un amico a metà è un mezzo traditore”.
4) Ultimo anno di questo consiglio Comunale: analisi e prospettive
Continuerò a battermi dall’opposizione come ho fatti in questi 4 anni per il bene della mia comunità, dove ho deciso di mettere su famiglia e dove stanno crescendo le mie due figlie. Il tutto senza costare 1 centesimo ai miei concittadini poiché nel 2010, alla prima seduta del consiglio, ho rinunciato a qualunque indennità e stipendio da consigliere, e nessuno dalla maggioranza e dall’altra opposizione ha fatto lo stesso. Io non faccio politica per mestiere a differenza di altri che non saprebbero dove sbattere la testa in caso di mancata elezione. Sono una persona libera, merce rara di questi tempi, e non porterò mai il cervello all’ammasso per un posto al sole. Ascolto i consigli di tutti, ma decido sempre con la mia testa. Di cose da fare ce ne sono tante e spero che i problemi politici della maggioranza non mettano in secondo piano i problemi dei cittadini che devono rappresentare la nostra unica preoccupazione.
5) Il ruolo del Gruppo La svolta?
Io e Salvatore Costagliola siamo stati coraggiosi nel puntare sui giovani, le donne e le persone nuove in politica, rinunciando a lusinghe e posti al sole che ci sono stati proposti da tutti l’altra volta. Salvatore, che ben avrebbe potuto ambire ad alti incarichi, ha rinunciato addirittura ad essere presente in Consiglio Comunale pur di agevolare il cambiamento, mentre molti suoi coetanei mancano di questo coraggio, necessario se si vuole cambiare davvero le cose. Dopo pochi anni questo fenomeno è esploso a livello nazionale con il M5S e con la rottamazione di Renzi. Noi volevamo fare lo stesso a Procida ma forse i tempi non erano maturi nel 2010. Lo saranno l’anno prossimo? Staremo a vedere.
6) Infine il tuo ruolo?
Nei prossimi 12 mesi sarà impegnato solo e soltanto a fare il mio dovere di consigliere comunale per il bene della mia isola, lasciando agli altri le provocazioni e la campagna elettorale anticipata. Vedrete che i cittadini puniranno coloro che butteranno a mare un anno di amministrazione per i loro giochetti politici. La gente vuole essere governata e anche bene, non chiede altro.
Per le prossime elezioni sento dire tante cose sul mio futuro si sappia solo che niente è scontato e chi pensa il contrario si prepari ad essere deluso. Mi viene in mente una frase di Gandhi: “Prima ti ignorano. Poi ti deridono. Poi ti combattono. Poi vinci.”
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Ora è tutto chiaro lei aveva il compito di lavorare ai fianchi Capezzuto.Non avete alcuna idea del valore dell’amicizia che non può essere usata per ottenere cose assurde.
E’ vero proprio, ipocrisia e falsità vanno a braccetto….!
Impegnato a fare il consigliere per il bene della mia isola???????
Quando mai l’ha fatto!!!!!
Sono quattro anni che sta cercando di tessere la tela per cercare di ottenere una seggiola di assessore, qual’ora il suo “compagno di merenda” diventi nuovamente sindaco.
Bello sognare!!!! Ma i sogni sono sogni, la realtà e tutt’altra cosa!
E’ triste verificare che alcune persone sono esattamente quello che avevi immaginato che diventassero già al primo incontro ( circa 15 anni fa…!). sic.