Redazione | Giovedì scorso la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania, ha deliberato l’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del nostro comune, valutandone la congruenza ai fini del riequilibrio (ai sensi dell’art. 243-quater, comma 3, del d.lgs 267/2000 TUEL). Le motivazioni che hanno portato ad esprimere parere favorevole saranno note nei giorni che verranno. Ovviamente il buon esito della procedura ha trovato la soddisfazione del sindaco Capezzuto che sin dall’inizio del suo mandato ha cercato di tenere sotto controllo i conti e i costi del comune.
Ricordiamo che il Decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 ha inserito, nel Titolo VIII – Enti locali deficitari o dissestati – del D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000, Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali ( TUEL), l’art. 243-bis che prevede un’apposita procedura di riequilibrio finanziario pluriennale per gli enti nei quali sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario.
Dunque il piano di riequilibrio finanziario pluriennale ha tenuto conto di tutte le misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio rilevate, dopo aver effettuato una puntuale ricognizione, con relativa quantificazione, di tali fattori di squilibrio, procedendo, successivamente, ad indicare le misure correttive adottate dall’ente in considerazione dei comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria accertati dalla competente sezione regionale della Corte dei Conti.
dopo decenni di malgoverno adesso n on rimane che svendere svendere a basso prezzo, prativcamente regalare a parenti e conoscenti un po come le case sociali alla corricella……….
ma alla corricella non è stata fatta un’asta pubblica al rialzo ?
come mai nessuno ha partecipato ?
come scrive il procidaoggi forse, forse, non è che il Comune ha fatto un bidone gli acquirenti ?
L’unico bidone dal comune lo hanno preso i procidani e lo stato italiano. e quindi italiani compresi i procidani. Conducono i procidani beffati con esponente 2.
Prima perchè hanno pagato le tasse allo stato italiano che ha elargito fondi per la costruzione di case popolari (circa tre milioni di euro) mai realizzate del tutto e quindi sprechi a go go. e poi perche i procidani, che non devono costruire abusivamente e che aspettano ancora una casa di edilizia popolare ( poichè per quello erano stati stanziati quei soldi) la vedono cedere ad un privato di famiglia , con tutta la svalutazione, alla metà della metà del prezzo che valeva, prima lavorando ai fianchi e poi portando a stancare gli eventuali “normali” acquirenti!
ma del resto, potete stare tranquilli, questo non è l’unico bidone che ricevete!uto!rete!
perche nessuno abbia partecipato bisogna chiederlo al comune che avra giostrato le carte, e poi dopo due aste andate a vuoto e scattato l’ affarone per gli imparentati che si sono comprato il tutto per un prezzo stracciato……una bella storia visto che oltretutto erano state costruite con soldi destinati alla case sociale…. e ora dei bei appartamenti di lusso che che porterrano un po di soldi agli imparentati….