Redazione | Mentre il trasporto pubblico ( Caremar ) vive momenti di grande confusione – tra ricorsi, scioperi e quant’altro – dallo scorso weekend raggiungere il porto di Pozzuoli o quello di Monte di Procida è più facile per residenti e turisti. Corse che si vanno ad aggiungere – nel clou dell’anno a cavallo della bella stagione – al nutrito tabellone delle partenze e degli arrivi.
La Benedetta II della Scotto Line infatti s’è aggiudicata le corse residuali e fino al 30 settembre 2014 potrà effettuare collegamenti marittimi sulle tratte da e per Monte di Procida da e per Pozzuoli. Sei corse di andata e sei di ritorno per un comparto – quello dei trasporti marittimi regionali ormai alla canna del gas. Alle ripetute sollecitazioni delle amministrazioni locali circa l’ accelerazione della privatizzazione della Caremar con gli uffici regionali balbettanti , c’è voluto il fermo e decisivo intervento dell’assessore Sergio Vetrella che ha riconosciuto all’isola di Graziella la giusta e naturale percentuale di corse rispetto alle altre isole del golfo.
Soddisfazione è stata espressa dal Cap. Pasqualino Sabia delegato ai trasporti del comune procidano “ Mentre gli altri chiacchierano, noi ci muoviamo e facciamo i fatti. I trasporti da e per la terraferma sono alla base delle nostre comunità isolane. La continuità territoriale è un diritto sacrosanto e non ci può essere privatizzazione o spending review che tenga. E per quanto ci riguarda abbiamo sempre fatto valere questo principio soprattutto sui tavoli di lavoro dove si decidono con un semplice tratto di matita una corsa in più una corsa in meno”.
La tappa successiva dovrà essere rendere i vettori più efficienti dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista dell’ospitalità a bordo. E ciò dovrà essere non solo garantito per i mesi estivi ma anche gli altri trecento giorni dell’anno rispettando orari e obblighi di servizio e soprattutto dovranno essere garantite traversate più confortevoli e sicure.
Una sfida importante quella che aspetta anche gli amministratori dell’isola verde costretti anche loro a fare i conti quotidianamente con scarsa efficienza e con i problemi che attanagliano il trasporto pubblico. Non ultima le vicende dell’ultimo ponte con passeggeri imbufaliti e disordini in banchina.
L’obiettivo comune potrebbe essere quello di presentarsi ai nastri di partenza del nuovo anno con sensibili miglioramenti su tutto il naviglio.