Francesco Marino | Abbiamo volutamente atteso una settimana dal voto per le europee per fare alcune riflessioni dopo la tempesta mediatica che si è scatenata su Procida e Ischia con la nota e stucchevole diatriba ad ischia per la mancata elezione di Ferrandino a deputato europeo e dopo che a Procida la compagine comunale al governo si è dissolta in mille pezzi dopo la battaglia Capezzuto – Muro con interventi di noti e chiacchierati personaggi sbucati come topi dalle loro tane. A Procida c’era una lista civica Procida Prima che fu all’epoca un capolavoro tattico dell’ex deputato Luigi Muro. Per fronteggiare la nuova compagine Procida Insieme che tutti davano per favorita, Muro preparò una trappola che prevedeva un esilio dorato per Gerardo Lubrano sindaco silente ed uscente ed il lancio di una nuova compgine che aveva come proponente sindaco il più intraprendente e capace degli assessori, ovvero lo scalpitante Vincenzo Capezzuto che aspirava da sempre alla carica di primo cittadino. Naturalmente Muro ( un po come Putin ) ingabbiò lo scalpitante puledro in una gabbia di fedelissimi che da ronzini quali erano si trasformarono in asini. Con estrema furbizia fu immesso sulla scena elettorale un cavallo di troia costruito da quel formidabile e capace imbonitore ovvero Salvatore Costagliola. L’operazione riuscì e Capezzuto fu Sindaco. Muro prosegui il suo percorso politico arrivando tra mille peripezie alla carica di deputato nelle liste di FINI giocando abilmente l’on De Siano attuale sciagurato coordinatore campano di Forza Italia. Noi lo sostenemmo fortemente con la penna giornalistica credendo che un procidano dovesse entrare dopo anni in parlamento. Purtroppo Muro che aveva cooptato nella sua segreteria Salvatore Costagliola, naufragò con Fini e il percorso parlamentare di Muro svanì al 90° minuto politico. Come tutti sanno Muro ha nel suo DNA la passione politica ed il calcio, ovvio che cerchi di rientrare in gioco chiedendo all’uscente sindaco Capezzuto ad aprile 2015 di rientrare in gruppo magari con incarichi operativi prestigiosi e qualificanti. Diciamo subito che Capezzuto Vincenzo si è rivelato un ottimo sindaco, ma assolutamente incapace di fare squadra ed ha colto l’occasione delle elezioni europee per contarsi con Muro, sbagliando di grosso. Alle elezioni europee ha vinto Renzi un democratico di sinistra che ha avuto la capacità di scalzare i vecchi santoni del PD. Ripetiamo ha vinto Renzi e non il PD. Prendiamo per esempio Procida dove il PD è il più votato partito dell’isola pur non avendo nessun punto di riferimento e senza il fuoriclasse Renzi avrebbe avuto i ventotto voti piu o meno quante sono le preferenze espresse alle primarie. C’è anche qui un personaggio che aspira alla leadership ed è il noto “fantasma” Dino Ambrosino, ma la caratura è quella che è. Lontano dai veri problemi dell’isola che non riesce a mettere a fuoco. A nostro modestissimo parere i problemi reali dell’isola sono: l’abusivismo edilizio per case di prima necessità, le poste che non funzionano, la questione dell’amianto che interessa ai nostri marittimi, i servizi sociali totalmente smantellati dalla spending review, lo strapotere della sovrintendenza che in effetti comanda sull’isola. Lo stragrande potere dell’ufficio tecnico dell’isola assolutamente da riformare e di redente il fallimento gestionale dell’ospedale albano Francescano. Vero dino Ambrosino? Proseguendo nella nostra analisi del voto europeo facciamo notare che Renzi ha vinto le elezioni e non il PD. Un nostro sondaggista di fiducia non pagato come quello di Berlusconi ci ha fatto pervenire ( gratis ) una tabella che evidenzia il divario di voti del partito democratico a livello di voto comunale e a livello di voto europeo. Sbalzi anche considerevoli, come a Torre del Greco, Nola, Sant’Anastasia, Marigliano, Sarno, Ariano Irpino solo per citarne qualcuno. Ora cosa avverrà sulla nostra isola nei nove mesi che ancora mancano per le elezioni comunali 2015? Tutti si augurano nell’interesse di Procida che il duo Muro – Capezzuto trovi un’intesa basato su di un programma serio non più frutto di intese politiche tattiche. Il fine giustifica i mezzi, diceva Macchiavelli ma fino ad un certo punto. In quanto a Muro che noi coerentemente abbiamo sostenuto in queste europee – dovrebbe rischiare finalmente di entrare nella storia di Procida non come un Macchiavelli ma come colui che finalmente si circondi di persone capaci come per esempio, Capezzuto, o Pasquale Sabia e qualche altro. Chi vivrà vedrà. Del resto Procida campeggiava nel logo di due liste civiche con le parole seguenti di Insieme e Prima. In quanto alla Svolta ha già svoltato.
Francesco Marino
Franco Marino come al solito dimostra di non capire nulla di politica. Questo articolo di certo non rimarrà nella storia del giornalismo procidano. Solo un insieme di luoghi comuni e banalità sentite 1000 volte.
Io credo che Franco Marino abbia colto nel segno. Di certo Capezzuto è uno che si impegna ma spesso gira a vuoto. Il problema vero sono gli assessori che non fanno una mazza. Loro dicono che non fanno nulla perché il Sindaco accentra tutto nelle sue mani. Allora mi chiedo: chi ha ragione? Come sempre la verità sta nel mezzo. La cosa certa che questa amministrazione partiva con l’ambizione di rilanciare l’isola, ma finirà con un pugno di mosche in mano. Troppa gente che campa di politica è stata imbarcata, e questi elementi devono andare a casa. Purtroppo se si candida Muro temo che non cambi nulla perché Luigi a costo di vincere (si gioca la sua storia politica personale con le prossime elezioni) si imbarcherà tutto ed il contrario di tutto, come diceva giustamente Cultrera. E addio cambiamento.