Redazione | Tutto era pronto a largo Donnaregina per l’ufficializzazione della nomina a Vescovo Ausiliare di Mons. Gennaro Acampa. Ma la festa è rimandata. L’indiscrezione pubblicata dal VELINO la settimana scorsa, ha sollevato (come prevedibile) i malumori di tanti. Nulla contro il vicario episcopale promosso Vescovo, uomo mite e tranquillo, perfetto per non oscurare l’immagine del Cardinale Sepe. A creare dissenso e malumori nella Chiesa di Napoli, le promesse mancate dell’Arcivescovo a chi sperava di essere nominato numero due della Curia partenopea. A Roma erano pronti a pubblicare sul Bollettino della Santa Sede la promozione di Gennaro Acampa, ma l’Arcivescovo è riuscito a chiedere uno slittamento della ufficializazione. Il motivo? Semplice, Sepe si troverà in settimana a presiedere l’annuale convegno di Mater Domini. Una sorta di Stati Generali della Chiesa di Napoli cui prendono parte tutti i notabili di Curia. Per il Cardinale sarebbe stato difficile arginare i malumori di quanti speravano nella nomina e ora si ritrovano delusi e scontenti. Molti, secondo quanto riferiscono fonti di largo Donnaregina. Meglio rimandare il confronto a una sede meno ufficiale. La nomina di Acampa del resto oramai è cosa fatta. In settimana il neo Vescovo ha provato la veste talare bordata di rosso che dovrà indossare. Solo un clamoroso colpo di scena cambierebbe la situazione. Tutto rimandato dunque, forse al 24 giugno. Intanto Sepe studia come frenare i malumori di chi credeva che “ogni promessa è debito”.