Redazione | Nel corso del pomeriggio di ieri, la Guardia Costiera di Procida è intervenuta per prestare soccorso a n. 08 persone, 6 adulti e 2 minorenni, rimasti in balia del mare sottocosta, nelle acque antistanti la località Chiaiolella, a bordo del natante con il quale le stesse erano partite dal porto di Baia.
Alle ore 16.15 la Sala Operativa della Guardia Costiera riceveva una richiesta telefonica di soccorso riguardante un’unità da diporto in difficoltà e con consistente imbarco di acqua a bordo a causa di un’avaria alla pompa di sentina.
Prontamente i militari, diretti dal Comandante Tenente di Vascello Giuseppe PANICO, provvedevano ad inviare sul posto il battello veloce GCB67.
In breve tempo, il GCB67 intercettava l’unita in difficoltà, un natante a motore tipo open di circa 9,00 metri di lunghezza, con 8 persone a bordo che venivano trasbordate sull’unità della Guardia Costiera.
Il GCB67 coordinava sul posto le operazioni per la messa in sicurezza dell’unità, rese particolarmente difficili dal copioso imbarco di acqua nel vano motore.
Dopo aver temporaneamente bloccato l’afflusso di acqua e con l’ausilio di una pompa di sentina ausiliaria in dotazione, i militari intervenuti provvedevano a scortare l’unità presso il porticciolo di marina di Chiaiolella ove la stessa veniva ormeggiata in sicurezza. Gli occupanti l’unità, 6 adulti e due minorenni della provincia napoletana, venivano sentiti dagli uomini della Guardia Costiera e riferivano di aver avuto un’avaria alla pompa di sentina durante la navigazione lungo la costa dell’isola di Procida dopo la partenza avvenuta dal porto di Baia.
In merito ai fatti occorsi in data odierna, a poche ore ormai dall’inizio della fase operativa della campagna di sicurezza “Mare Sicuro”, lanciata come ogni anno dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, il Comando procidano ricorda, tra i semplici e buoni consigli rivolti ai diportisti, quello di controllare sempre, prima di ogni uscita in mare, oltre ai bollettini meteo relativi allo stato del mare della zona ove si intende effettuare la navigazione, anche la piena efficienza dell’unità e delle dotazioni, al fine di evitare problematiche come quella fortunatamente risoltasi oggi senza conseguenze negative per gli occupanti l’unità.