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Don Vincenzo Vicidomini: “Lettera aperta per la comunità isolana “

Ditgprocida

Giu 22, 2014

Redazione | Carissimi, amici e amiche , fedeli della parrocchia, laici non praticanti,
quale urgenza spinge i miei pensieri a scrivere questa lettera a tutti gli amici e a ciascuna famiglia della Chiaiolella? Tutti voi siete informati che la Parrocchia già da qualche anno ha in comodato d’uso un piccolo pezzo di terreno situato sul Lungomare Cristoforo Colombo, di proprietà del Comune. Esso ,dall’inizio, è stato pensato per la costruzione di un piccolo oratorio, in modo speciale un “campetto” per i ragazzi e i giovani essendo la Parrocchia sprovvista di qualsiasi struttura all’aperto. L’anno scorso, alcuni laici impegnati in parrocchia, famiglie, catechisti, animatori e giovani di Azione Cattolica, insieme all’Associazione “Chiaiolella Borgo Marinaro”, ristoratori e locali del quartiere e tanti volontari hanno organizzato la festa di “Benvenuta estate” con il solo obiettivo di ristrutturate il campetto, essendo il manto erboso diventato logoro e pericoloso oltre che polveroso d’estate e fangoso d’inverno. Ai ragazzi dobbiamo dare strutture sicure e dignitose! Nel mese di luglio 2013 gli ingegneri hanno elaborato un progetto per la ristrutturazione che prevede un campetto in erba sintetica e rifacimento delle strutture (un Wc etc.); questo progetto prevede una spesa di circa 55.000 Euro. Abbiamo sottoposto il progetto ai vari Enti per gli adempimenti di legge ed ora dopo aver anche rinnovato il contratto con il Comune di Procida, posso affermare che si può…partire! Lo scorso anno , con il largo contributo di tutti, abbiamo raccolto durante la festa di
“Benvenuta estate “, la somma di 8.000 euro; la parrocchia ha contribuito con altre 2.000 euro arrivando alla cifra di 10.000 euro, che sono depositate su un libretto bancario intestato all’oratorio. Per poter iniziare i lavori con una certa tranquillità economica abbiamo ancora bisogno di cifre rilevanti, anche perché iniziare i lavori e sospenderli, per mancanza di fondi, significherebbe rendere vano il lavoro iniziato. Vorrei comunicare a tutti che l’oratorio non è una scelta del parroco, ma della comunità, soprattutto della Parrocchia che si fa “custode” di questa scelta. La comunità è protagonista anche nel senso che tutte le attività educative proposte sono per tutti, credenti e non, in uno spirito di rispetto vicendevole. Carissimi , ora si tratta di intensificare il nostro camminare insieme. Il parroco da solo può fare ben poco senza la collaborazione e la corresponsabilità di tutti. Questa mia “lettera” vuole prima di tutto chiedervi di sostenere , condividere ed alimentare questo progetto che prende sempre più consistenza; non siamo chiamati a costruire il campo “ più bello”, ma una struttura sicura per i nostri ragazzi e giovani. L’oceano , secondo una immagine di Madre Teresa, è formata da tante gocce: io sto cercando di mettere la mia, certo che con le vostre e quelle di tanti altri nel giro di poco tempo possiamo vedere correre sul nuovo “campetto” tanti ragazzi e giovani , oltre poi ad ospitare altre manifestazioni di carattere culturale. So che questa mia lettera giunge a tutti in un clima “ depresso “ e “ complicato”, ma la mia fiducia e speranza in voi mi fa credere che non aggraverà la “ depressione”, ma ci stimolerà ad avere più fiducia in noi stessi, chiamati a collaborare alla realizzazione di questo progetto , di cui hanno bisogno i nostri figli, ma anche le generazioni future. Non vi chiedo denaro, ma partecipazione attiva alle iniziative per reperire fondi; con il contributo di tutti, pur con delle difficoltà , ho pensato di continuare per qualche anno la festa di “Benvenuta estate “ il cui ricavato sarà devoluto per questo importante progetto. Vi chiedo , come avete fatto l’anno scorso di contribuire “ TUTTI “ a vario titolo e secondo le vostre possibilità per offrire un po’ del vostro tempo per la preparazione di dolci ed altro che riscuotono sempre successo, soprattutto tra le persone che vengono a trascorrere tra di noi un periodo di riposo. Vorrei ringraziare anticipatamente anche altre persone ed esercizi commerciali al di fuori della Chiaiolella che offrono i loro prodotti a titolo gratuito.
GRAZIE A TUTTI ! Poiché il denaro è merce infiammabile, mi muoverò insieme agli organizzatori con grane trasparenza , utilizzando vie rintracciabili e controllabili!
… e chi ha idee e buona volontà “ si faccia vedere “. VI ASPETTO !

Don Vincenzo Vicidomini

6 commenti su “Don Vincenzo Vicidomini: “Lettera aperta per la comunità isolana “”
  1. Message

    scusa, ma non sono loro che istruiscono i fedeli al pentimento? chissà se quel galantuomo di don michele ambrosino ne è ne è al corrente?

  2. Message: il silenzio, in questo caso, e’ una dichiarazione di colpevolezza…c’e’ bisogno solo della condanna del Giudice.

  3. Io,un’idea

    l’avrei per fare.. soldi e subito..

    SI POTREBBERO UTILIZZARE I SOLDI CHE LA COMUNITA’ DELLA CHIAIOLELLA HA DATO PER LA REALIZZAZIONE DELL’ “OSPIZIO DEGLI ANZIANI” CHE SI SAREBBE DOVUTO FARE A VIA S. SCHIANO

    MA CHE ,PURTROPPO,NON SI E’ MAI CONCRETIZZATO….

    dOVE SONO FINITI QUEI SO9LDI? SCOMPARSI… VOLATIZZATI….MISTERO…

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