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Raccontare il presente, capire il futuro

LE NUMEROSE INSIDIE STRADALI DELL’ISOLA DI ARTURO

Ditgprocida

Giu 24, 2014

Redazione | L’albo pretorio del comune dell’isola di Arturo ospita quasi quotidianamente determine del responsabile finanziario relative a  pagamenti per  cause civili da danno stradale che i cittadini  in sede giudiziaria vincono.  La maggior parte delle volte il tutto si chiude con una transazione con decine di migliaia di euro all’anno a carico del contribuente. Il tutto ovviamente al cronista interessa relativamente poco.  Il punto è chiedersi il perché  di tanti incidenti stradali.  Ma la risposta appare ancora più banale della domanda: marciapiedi con grosse buche all’interno, mattonelle rotte, zone  pedonali con sanpietrini divelti, pezze di asfalto su basoli, pezze di cemento. Un arcobaleno di grigi da far arrossire anche il più smaliziato writers. Non ci sono 20 metri ( venti metri ) lineari sull’isola di graziella che non rappresentano un pericolo.   E se a questo aggiungiamo i lavori in corso sull’arteria principale di via libertà, i lavori mai finiti nel tratto di via vittorio emanuele e il rifacimento di piazza posta, dobbiamo solo sperare che il CTO a Napoli non rientri mai nei piani della spending review sanitaria.  E gli incidenti che si susseguono sono sotto gli occhi di tutti. Basta vedere quante donne e quanti uomini hanno qualche arto ingessato. I referti medici del locale presidio di Pronto Soccorso sono la fotografia esatta del problema: traumi per cadute accidentali,  traumi per “storte” alle caviglie, traumi al ginocchio, ecc ecc.  Un bollettino di guerra che ogni giorno si arricchisce sempre di più e che poi si tramuterà in risarcimenti economici ( giusti ) da richiedere  al comune. Se per le strade in rifacimento si potrebbe anche comprendere il perché del dissesto del manto –   e in parte anche  giustificarlo –  non si capisce  perché di fronte ad evidenti tratti di strada da chiudere alla circolazione dei veicoli e al passaggio  pedonale, tutte le autorità preposte fanno finta di non vedere,  di non sapere di incidenti.  L’ultimo in ordine di tempo occorso ad un povero motociclista è avvenuto  – l’altro ieri  – in via Roma. E ancora non si conoscono i tempi di recupero. La foto che proponiamo  identifica chiaramente un punto molto pericoloso ad alta densità di transito sia veicolare che pedonale. Infatti quella zona del porto di Marina Grande  è un po’ la hall dell’isola, di fronte alla stazione marittima. Bene.  Su un tratto di carreggiata per l’attraversamento pedonale, sono posati cubetti in marmo biancastro che il tempo e il continuo passaggio di decine e decine di migliaia di camion, auto, motoveicoli all’anno, ha  usurato, tanto da farlo divenire come il marmo di carrara, luccicante  e liscio. E se a  questo ci aggiungiamo come condimento le perdite di gasolio e di olio di qualche “Tre rot”, siamo al completo. L’incidente è assicurato.  E solo la gentilezza e la prontezza dei tassisti  che stazionano in zona evita che il malcapitato che finisce a terra  possa essere travolto da un altro mezzo. Mentre l’isola sperimenta autobus alternativi, trenini e parcheggi e altre boiate,  le strade sono un calvario. Un disastro che mette seriamente in pericolo l’incolumità delle persone e per la quale di fronte alle orecchie da mercanti si potrebbe anche ricorrere alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio. In molti stanno già vagliando questa ipotesi che seguiremo passo per passo. Sempre sperando di non trovare qualche buca.

20 commenti su “LE NUMEROSE INSIDIE STRADALI DELL’ISOLA DI ARTURO”
  1. vorrei fare un plauso al cronista per questo spunto interessante di discussione.Questo e’ il frutto di chi ci amministra.Ci sono anche due aspetti da considerare : il primo e’ la mancanza di polizza assicurativa da parte del comune e il secondo ,al sottoscritto fa ancora più rabbia, noi siamo uno dei comuni dal reddito procapite più alto, dovremmo tenerci la nostra isoletta in toto come un gioiellino per innalzare ancora di più il nostro standard di vita e per fare ciò bisognerebbe fermare il caotico, degradante, soffocante traffico automobilistico in parte responsabile della rovina delle nostre stradine.

  2. sono d’accordo anche io con marittimo, questi sono i problemi che noi procidani sentiamo e che vogliamo che siano risolti. Invece la politica si occupa di altre cose che con la nostra quotidianità di mamme e di genitori non sentiamo necessari.

  3. Caro Marittimo, è vero che il traffico è caotico………ma è anche vero che una comunità senza mezzi di trasporto privati oggi è utopia……anche se piccola procida è una comunità che vive, e che quindi oggi come oggi schiava dei continui spostamenti che la vita frenetica ci obbliga. Voglio solo farti una domanda:quante autoambulanze (e relativi equipaggi) ha bisogno Procida dopo che tu con la tua proposta a fermato il traffico privato? questo perché se prima di parlare ognuno riflettesse…… capirebbe che solo se pensiamo ai piccoli incidenti,i vari esami radiologici ecc, i piccoli malori e situazioni simili vengono risolte da ognuno di noi utilizzando il nostro mezzo di locomozione. Non è immaginabile pensare nemmeno che se mi procuro un piccolo taglio chiamo il taxi…………allora prima di parlare rifletti!!!!!!!! Sarebbe più opportuno dire che bisogna guidare con coscienza e rispettando le semplici regole della strada che esistono per tutti i conducenti di veicoli (anche le bici elettriche)
    Colgo l’occasione per chiedere ai “civili” conduttori di questi veicoli che il marciapiede del lungomare non è un parcheggio per bici e va lasciato il passaggio per i pedoni e specialmente per i carrozzini…..

  4. sono un ciclista ma sono d’accordo con il terrestre. Siamo solo incivili il traffico non è un problema.

    Redazione; il commento precedente dovrebbe essere un articolo.

  5. Sono d’acc0rdo sul contenuto delle strade dissestate

    e dei giusti… risarcimenti.

    Certo,se l’incidente ha prodotto per l’imperfetto manto stradale,CURE MEDICHE ATTESTATE DA UN PRONTO SOCCORSO che ne autentichi l’assoluta certezza che l’origine del danno… è solo dovuto a motivi di dissesto viario,è giusto che il Comune paghi( logicamente,a tempo indefinito…)

    ma bisogna fare una causa e vincerla,penso…

  6. ma scusate a capri come fanno?
    Mi sembra di aver specificato automobilistico poi facciamo un gioco: moltiplichiamo la lunghezza media delle auto a procida (sempre più grandi) per il numero di esse e scopriremmo che più o meno coprirebbero l’intero reticolato stradale senza contare che se si togliessero le auto si creerebbe uno scenario del tutto nuovo di riqualificazione in più sicuramente i trasporti pubblici sarebbero potenziati per venire incontro alla nuova richiesta di mercato

  7. ciclista poi per quanto riguarda la civiltà sono pienamente concorde e ti invito a pensare se a procida i vigili facessero le multe a tutti e a ogni infrazione …. in pratica si girerebbe a vuoto

  8. Scusandomi per la qualità grammaticale del commento precedente che ho scritto in viaggio usando uno smartphone, rispondo a Marittimo. Fare affidamento al trasporto pubblico??????? Ma se va tutto a rotoli e abbiamo autobus della guerra punica. E poi ti chiedo: esisterà mai un trasporto pubblico efficiente che riuscirebbe ad assicurare che ogni mattina residenti a Solchiaro, via faro, terra murata, cottimo, via s.ianno, ecc ecc possanoTRANQUILLAMENTE raggiungere il porto per andare a lavorare piuttosto che le scuole dell’isola. Faccio presente a Marittimo che se si perde il traghetto non si arriva in tempo al lavoro o ai corsi universitari o , cosa più grave ad un esame, con un gravissimo danno economico o di corso di studio. Allora prima di parlare bisogna riflettere. E poi alla domanda delle AUTOAMBULANZE PERCHE’ NON MI RISPONDE NESSUNO???????????????????????? Perchè la risposta è una sola………

    LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA CI SONO E DEVONO ESSERE RISPETTATE DA TUTTI E DICO TUTTI AUTOMOBILISTI,MOTOCICLISTI, CICLISTI,TASSISTI,CONDUCENTI DI AUTOBUS ECC ECC ECC.

    BISOGNA ESSERE CIVILI E TUTTO TORNERA’ NORMALE.

    METTERE LE AUTO IN FILA E MISURARE LA LUNGHEZZA……….MA LA FINIAMO DI PUBBLICARE STRONZATE………..

    ALLORA IO DICO MISURIAMO L’AREA DELLE PARABOLE DELLE TV A PAGAMENTO OPPURE DEI CONDZIONATORI DELL’ARIA E VEDIAMO QUANTO INQUINANO IL PAESAGGIO……….SONO BRUTTE ALLORA SI DEVONO TOGLIERE TUTTE……E ANACRONISTICO E SOLO DEMAGOGIA………..BISOGNA SOLO AVERE LA BUONA EDUCAZIONE E IL SENSO CIVICO DI METTERLE IN MODO CHE NON DANNO TROPPO FASTIDIO………QUESTA E’ CIVILTA’………..
    CIAO MARITTIMO E BUONA GIORNATA.

  9. Allora cominciamo dalle ambulanze penso che con le auto centrino poco quanto niente non ne vedo il nesso in quanto per i casi più gravi l’ambulanza penso sia d’obbligo.Poi non si pensi all’ambulanza con autista e basta ci vogliono paramedici etc etc quindi con il solo ausilio di un’ auto non si surroga l’uso del trasporto medico.Poi si pensi anche alla tempestività dell’ambulanza in assenza di ingorghi soliti sull’isola. Per quanto riguarda il prendere il traghetto i posti giu al porto sono così pochi che credo si debbano fare corse fantozziane per accaparrarsene uno.Dio nella sua immensa saggezza ci ha dotato di gambe in modo da deambulare liberamente e buon senso per farci calcolare bene gli orari di percorrenza poi ripeto il traffico da eliminare sia il traffico auto e ripeto automobilistico quindi vespette e motorini vari potrebbero essere usati per raggiungere l’obbiettivo puntualità e piccola corsa in prontosoccorso per piccoli tagli al dito.Poi per quanto riguarda il rispetto delle regole penso che non si possa applicare a procida perché anche per una semplice sosta non si saprebbe dove mettere l’auto(anche nelle strisce blu la sosta max e’ di 2 ore) le strisce bianche come sopra e le curve, marciapiedi, corsie di strade a doppio senso 2 e 3 fila non sono atte al raggiungimento dello scopo, perché ormai siamo arrivati al punto di avere la macchina per averla parcheggiata.Per quanto riguarda la tua ironia al commento della lunghezza tot delle macchine non hai colto il paradosso pensa se tutti decidono di uscire in auto non si avrebbe lo spazio per camminare.Dulcis in fundo le scuole ogni tanto invece di fare i trasportino con i nostri figli facciamoci una passeggiata in bici o a piedi con loro ….. chissà potrebbe anche piacerci e se piove ….hanno inventato l’ombrello io 20 anni fa così camminavo e sono ancora in salute.

  10. E allora caro marittimo……….ma ci sei o ci fai………dici tu stesso che ci vogliono paramedici autisti ecc e allora mi dai ragione…….ti sembra possibile che nel momento che non ci sono più auto private bastano le due o spesso una autoambulanza presenti a Procida. Ci vorranno almeno 5 o 6 unità con altrettanti equipaggi e non mi sembra che l’ASL sia in grado di assicurare tutto questo. Visto che hai poca dimestichezza con la lettura ti spiego meglio.

    SE NON CI SONO AUTO PER FAR FRONTE A PICCOLE ESIGENZE CI VORRANNO PIù UNITA DI SOCCORSO E QUINDI MAGGIORE SPESA PUBBLICA E OGGI COME OGGI è QUASI IMPOSSIBILE.

    E’ NATURALE CHE UNA AUTOAMBULANZA E’ PIU’ EFFICIENTE…….MA SERVE PER CASI GRAVI….NON PER UN PICCOLO TAGLIO DI UN PAIO DI PUNTI DI SUTURA……

    ADESSO HO CAPITO PERCHè IN MARE SUCCEDONO TANTI DISASTRI…..SEI MICA SCHETTINO????????? (CHIEDO SCUSA ALLE VITTIME DELLA CONCORDIA)

  11. I marittimi purtroppo son abituati alla vita di bordo dove si interagisce con poche persone……e il problema più grande è che molti di loro hanno il comando o fanno i direttori e quindi sono abituati a dettare ordini……..dimenticandosi di quando sono stati allievi o sottufficiali………non sono abituati a vivere con una comunità completa.

  12. uh maro….. ma leggi bene ho detto che il traffico da fermare e’ il traffico automobilistico no NO NO quello degli scooter e chi si fa un piccolo taglio ci può andare in scuter (in scooter ci sono andato con braccio e mano rotta)….poi per la spesa pubblica basta pensare a che risparmi di manutenzione al manto si andrebbe in contro per il rifacimento continuo dovuto al traffico (si perché quando passiamo e spassiamo con macchine e vari le strade si usurano in modo più veloce).
    ps capisco la tua pochezza nell’esposizione lessicale, capisco ,in parte, la tua aggressività nell’esporre le tue argomentazioni con commenti che a volte vorrebbero rasentare l’offensivo ma l’ultima tua affermazione e’ una debbacle di stile e di concetto lesiva verso una categoria che alla presente isoletta ha garantito e garantisce standard di vita la di sopra della media con sacrifici che tu terrestre manco sai…..per dirlo terra terra hai ritt na strunzat

  13. Mario alla fine il mio intento non e’ fare incazzare credimi ne dare ordini…. ma esprimo una mia idea condivisibile o meno a me non interessa.Però i problemi su questa isola sono innegabilmente legati all’indole “bradipa” del procidano troppo legato alle comodità anche se queste ultime ledono la comunità poi se aggiungiamo il menefreghismo dilagante ….siamo rovinati.
    Mario capita molte volte capita che viaggiando vedi realtà che ti stupiscono e sono migliori e pensi: perché noi non siamo capaci di questo? Alla fine i miei pensieri sono un mix di amore per quest’isola e rabbia nel vedere cosa sta diventando.Ora se ci si mettesse a discutere senza scivolare in offese e mettendo da parte malcelati interessi personali (o almeno parte di essi) penso che si potrebbe passettino passettino migliorare……

  14. Ieri stavo andando in spiaggia e nei pressi del Lungomare Cristoforo Colombo ho dovuto camminare con il carrozzino nella carreggiata stradale anziché sul marciapiede perchè era zeppo di bici elettriche………ha ragione Il terrestre a procida manca l’educazione stradale e l’educazione in generale. Anche se un domani andassimo tutti a piedi (cosa improponibile) ci sarebbe qualcuno che camminerebbe tenendosi per mano in fila orizzontale occupando tutta la strada…………ciao isola di maleducati…….una turista affezionata al vostro mare

  15. vorrei dire una cosa a ” Per la cronaca” ( uso anch’io un falso nome anche se non lo faccio mai)

    ” Perchè Lei offende cosi pesantemente i Procidani?,avrebbe reso un servizio buono a Procida se avesse chiamato i VVUU o, i carabinieri

    a posto di sfogarsi su un blog…

    che non serve a niente se non a lavarsi la coscienza…

  16. scusa in questo blog ognuno dice la sua……..Marittimo (che si capisce solo lui) Trio, Il Paesano (che ha ragione) ecc ecc e tutti sono anonimi…….e io che sono una turista non posso? Allora ho ragione che voi Procidani (salvo quelli educati che sono pochi ma ci sono) siete un popolo strano!!!!!!!!

  17. Tutti hanno diritto

    ad esprimere un’opinione,anche in anonomo.

    Quello che trovo strano,io,invece,che la turista,invece,di fare le sue rimostranze nelle sedi adatte,come si dovrebbe,

    si esercita,stranamente,a farlo su un blog

  18. Ma scusa ma voi che fate???? Non protestate in questo blog???????’ O andate per ogni cosa dai carabinieri????i blog servono a questo a confrontarsi, recriminare,informare,protestare…ecc ecc

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