Redazione | Fiamme al pontile unità veloci del porto, con possibile estensione alle unità in banchina. E’ stata questa la simulazione della periodica esercitazione antincendio semestrale tenutasi oggi nel porto commerciale di Procida.
L’allarme è stato lanciato via radio alla Sala Operativa della locale Autorità Marittima, che ha provveduto a richiedere immediatamente, così come previsto da specifiche procedure di emergenza, l’intervento della Protezione Civile di Procida, del servizio 118, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia Municipale.
Il pontile è stato immediatamente delimitato da parte della squadra antincendio dell’Ufficio Circondariale Marittimo, prontamente intervenuta sul posto, unitamente alla dipendente motovedetta CP575 che ha garantito la sicurezza dello specchio acqueo portuale ed è intervenuta attivamente con l’impianto fisso antincendio di bordo per estinguere le fiamme.
Contemporaneamente, dal pontile il personale della locale Protezione Civile ha provveduto ad estinguere le fiamme con l’ausilio dell’autobotte in dotazione e dell’impianto portuale antincendio fisso, garantendo la possibilità di intervento al personale coinvolto, mentre personale della Guardia Costiera e della Polizia Municipale ha proceduto a regolare il traffico veicolare, indirizzare i mezzi di soccorso al pontile oggetto della simulazione, sgomberare l’area e interdirla all’accesso di autovetture e persone.
La conduzione dell’esercitazione – che ha avuto termine alle 09.50 per una durata di oltre 30 minuti – ha consentito di testare i tempi di intervento di tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti, facendo registrare un buon risultato sia dal punto di vista operativo che organizzativo.
“Questo tipo di esercitazioni – commenta il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Tenente di Vascello Giuseppe PANICO, che ha personalmente diretto le operazioni – vengono svolte semestralmente e servono a mettere a punto la macchina organizzativa in caso di emergenze particolari come quella simulata oggi. L’esercitazione ha consentito all’Autorità Marittima di testare la cooperazione tra il personale dei comandi interessati, aspetto determinante per raggiungere il massimo grado di efficienza in tali situazioni di emergenza”.