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Assessore Maria Capodanno: “Una tempesta in un bicchiere d’acqua”

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Lug 6, 2014

Redazione | Non ha atteso il primo giorno utile “lavorativo” e soprattutto feriale, l’assessore alla sanità del comune dell’isola di Arturo Maria Capodanno, che ieri, dopo la lettura del nostro articolo sull’increscioso episodio accaduto al locale Pronto Soccorso, ha trascorso tutto il pomeriggio a telefono. L’assessore ha voluto accertarsi di persona di eventuali responsabilità tanto da chiamare gli infermieri e i medici di turno. Il quadro che è emerso ha sgombrato il campo da qualsiasi e presunto caso di malasanità. E se lo è stato, non entra nella casistica degli “scandali”. E la ricostruzione fatta dal personale medico  –  all’assessore Capodanno e poi raccontato a noi  –  va in questa direzione. Al paziente A.P, l’infermiere R. dopo aver misurato la pressione, ha chiesto di aspettare sulla barella che il medicinale assunto prima di recarsi all’ospedale  facesse effetto.  I minuti trascorsi, l’ansia di non capire i perché di questa attesa e la necessità di essere visitato da un’internista ha creato ovviamente altra apprensione e l’effetto del farmaco non è  sopraggiunto. Solo allora il paziente s’è alzato dalla barella e se n’è andato – stufo di attendere un medico che non sarebbe mai arrivato –  tra l’incredulità  di altri infermieri e portantini presenti appena fuori della porta di ingresso del Pronto Soccorso. E  – dunque  – se la ricostruzione dei fatti accaduti non ha trovato responsabilità, almeno è servita a dare una riposta ai tanti se e ai tanti ma, che nelle scorse ore, hanno riempito le pagine dei social network e animato la discussione con commenti su blog e siti (da verificare) da cui si evincerebbero addirittura altri episodi di malasanità. Il tutto ovviamente verrò verificato nelle prossime ore per darne giusta  e dovuta informazione.

L’assessore Maria Capodanno, da sempre molto attenta e scrupolosa alle esigenze e ai problemi della comunità per le deleghe di sua competenza ci tiene a rassicurare i procidani e i turisti ospiti dell’isola. “Non ho aspettato nemmeno un minuto di più, quando ho letto la notizia. Io da parte mia posso solo dire che al nostro Pronto Soccorso giungono quotidianamente attestati di stima per  il lavoro che il personale medico svolge quotidianamente. Molte volte il loro compito va oltre anche quelle che sono le prerogative.”

Insomma tutto è bene quello che finisce bene. “ Un appunto però lo devo fare, nella circostanza in questione si poteva spiegare meglio al paziente le ragioni dell’attesa. Vedersi da solo su una barella, non è proprio il massimo”. E continua: “Il nostro piccolo presidio di Pronto Soccorso  è dotato di ottime competenze a tutti i livelli. Ventiquattro ore al giorno sono presenti i medici specialisti  che la legge impone per i Pronto Soccorso. E’  necessario capire- però –  che non si può fare tutto ovunque, bisogna entrare nell’ottica di una gerarchia di complessità, e quindi anche dei servizi offerti. Non possiamo permetterci di avere specializzazioni mediche a tutte le ore del giorno sette giorni su sette

4 commenti su “Assessore Maria Capodanno: “Una tempesta in un bicchiere d’acqua””
  1. Message
    sono completamente d’accordo con la mia amica maria. a causa di un incidente, ho ‘frequentato’ l’ospedale molto frequentemente per visite, controlli, medicazioni, esami e altro ho sempre incontrato professionalità, tempismo e cortesia. si parla, in genere, di una sola cosa su cento che non va, dimenticandoci le altre novantanove che vanno bene.

  2. L’impegno dell’assessore Capodanno non si discute. Mai però capitare al pronto soccorso pochi minuti prima del cambio di turno. faranno sicuramente di tutto per mandarvi….via. Dovesse trattarsi pure dell’altro mondo!

  3. esiste un numero verde dell’asl dove poter segnalare tutti i casi di mala sanità. Ma non faacciamo di tutta erba un fascio…..perchè ci sono persone (come Renato) che sono di una professionalità unica e non è giusto che venga riportato solo le inefficienze ti taluni “meschini dottori ignobili”.

    qualche anno fa un ginecologo dell’asl trattò mia moglie malissimo e alle mie rimostranze tutto il personale presente mi diede ragione e prese le nostre difese…….bisogna protestare al momento e con fermezza ed educazione si ottiene il risultato dovuto.

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