Redazione | Mentre si discute di assurdità varie sul territorio, una nuova bomba giunge dalle stanze del palazzo comunale. Secondo una prima ricostruzione tutta da verificare perché ancora non vergata – nero su bianco – sull’isola di Arturo oltre l’ottanta per cento delle abitazioni sarebbero da considerarsi “abusive”. Una percentuale che è formata dalla somma della abitazioni costruite ex novo e da quelle che potrebbero rientrare in quell’arco temporaneo in cui la legge permetteva la costruzione e la ristrutturazione del proprio appartamento senza permessi. Il limite di temporalità che negli anni si è sempre riconosciuto valido era riferito agli inizi degli anni 70, e il riferimento era un rilievo fotogrammetrico di quegli anni. La cosa sembrerebbe sbagliata tanto da mettere in discussione anche i semplici ampliamenti e le piccole ristrutturazione di quegli anni.
Capirete bene che se fosse valutata attentamente la cosa, zone dei Procida risulterebbero fuori da ogni normativa e fuori da ogni contesto urbanistico. Zone come la Chiaiolella, il Cottimo, e soprattutto Solchiaro sarebbero completamente considerate fuori legge. Un vera bomba ad orologeria che potrebbe scoppiare in ogni momento. Gli uffici comunali ovviamente tacciono ma i rumors si sono intensificati negli ultimi giorni. Il Comune di Procida è dotato, da tempo, dell’insieme dei piani urbanistici idonei, in linea teorica, alla salvaguardia e alla tutela del territorio, essendo vigente un Ptp, approvato con Dm 1.3.1971, ed un Prg, approvato con Dpgr 4715 del 26.5.1984, su iniziativa di un commissario ad acta nominato dalla Regione Campania a seguito della reiterata inadempienza comunale, che lo aveva adottato con delibera n. 1 del 3.2.1978.
Esso è, altresì, dotato di un regolamento edilizio (Re), approvato con Dpgp 94 del 15.2.1991, la cui elaborazione si era conclusa nell’ottobre 1988.
Un territorio assoggettato ad una strumentazione oggettivamente datata: per il Ptp, da un trentennio; per il Prg, da un ventennio; per il Re, da oltre due decenni.
Al primo censimento postbellico si registrò una popolazione residente di 10.156 abitanti, in un contesto urbano costituito da 2.300 abitazioni, di cui 138 non occupate, per 5.572 stanze, di cui 351 non occupate. Al 1971, la popolazione rimane sostanzialmente invariata (10.015 abitanti in 2.718 famiglie), mentre le abitazioni (3.220, di cui 596 non occupate) si incrementano del 40% e le stanze (9.588, di cui 1.633 non occupate) del 72%.
Nel ventennio 1971-1991, la popolazione continua nella sua sostanziale stabilità, contando 10.599 abitanti; le abitazioni diventano 4.436 (di cui 845 non occupate) e le stanze raggiungono le 15.543 unità (di cui 2.849 non occupate).
In tale periodo, passando ai valori percentuali, il numero delle abitazioni si è incrementato del 37%, il numero delle stanze del 62%.
In buona sostanza, dai dati si evince che il Ptp non ha conseguito nessun obiettivo di contenimento dell’espansione edilizia, la quale cresce con il medesimo tasso del ventennio precedente, producendo, in valore assoluto, quantità addirittura superiori.
Anzi, poiché il censimento del 1951 registra una dimensione insediativa sostanzialmente legata ai nuclei costieri storici e i dati del 1971 confermano un incremento ancora in ampliamento degli stessi, è nel ventennio 1971-1991, vigente il Ptp, che nuove abitazioni e stanze, nella dimensione, rispettivamente, di 1216 e 5955 unità, si spalmano sui suoli non costieri del territorio comunale.
Più di recente, nel quinquennio 1996-2010, la popolazione tende a subire lievi decrementi, compensati da altrettanti lievi incrementi registrati in sede di censimento generale
Secondo me
si scopre l’acqua calda.
Tutti sanno che dal 1971,anno del piano paesistico,tutto ciò ch’è difforme ,e non rientra nei limiti del piano stesso,è ” abusivo “,e, teoricamente,non può essere ” sanato “,nè la Sovrintendenza può apporvi autorizzazioni.
Quindi,di cosa stiamo parlando!!!!???
Cosa significa: “è tutto da riportare al 1958”? chi ha costruito dopo il 58 l’immobile è abusivo? quindi! Procida è tutta abusiva, chiedo delucidazioni in merito. Tutto questo all’improvviso; perchè i cittadini non sono a conoscenza?anche il mio tecnico è sprovvisto di tutto ciò che apprendo dalla redazione di TG Procida
Scusatemi vorrei essere informata: ho costruito un bellissimo appartamento nel 1966 fine anno,mio marito chiese all’ufficio competente del comune ed era tutto ok,nel 1973 avvenne un ampliamento mai chiesto il condono,era inutile bastava una semplice richiesta; il tecnico di parte e responsabili comunali dissero che prima del 1974 ero a norma, quindi! adesso leggo che non è così? siete tutti impazziti??????????? a questo punto significa… Procida andrà quasi tutta a suolo? Non bastano gli abbattimenti anche quest’altra orribilita notizia? Bontà vostra
QUESTA COSA E’ UNO SCANDALO
DEVE INTERVENIRE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
DENUNCIATE DENUNCIATE
TANTO A SETTEMBRE GIA’ IL PRIMO SE LO PORTANO A POGGIO REALE…
Cosa c’è di vero, non posso crederci a questa notizia, nei prossimi giorni vado al comune esigo spiegazioni in merito, i responsabili di tutto ciò devono devono aggiornarmi di tutto ciò, verità non più chiacchiere. La magistratura anch’essa deve essere informata e agire di conseguenza; non è possibile tutto ciò; tutta Procida a terra? quasi nessuno ha costruito entro il 1958, forse dal 58 al 1967 questo si. On.le Magistrature avanti tutta le retine sono vostro adesso è Vostro compito, ciò vuol dire chi ha costruito entro il 58 tutto ok altrimenti è puro abusivismo gli organi competenti in che modo hanno rilasciato autorizzazioni alla costruzione? la magistratura deve rivedere tutte le pratiche rilasciate negli anni precedenti,se sono a norma con la legge… quì casca l’asino…. in modo particolare pratiche edilizie di ricostruzione.