Redazione | La Sagra del Mare è considerata un pò da tutti come il palcoscenico isolano per eccellenza. Per decenni alla manifestazione si sono esibiti artisti di chiara fama nazionale e internazionale. Da Pippo Baudo a Enzo Tortora, solo per citarne due. Da Amedeo Minghi a Anna Oxa e Gigi D’Alessio. Una vetrina ritenuta tanto importante che i procuratori degli artisti facevano a gara per accaparrarsi le serate nelle caldi ed afose serate estive. All’epoca c’erano soldi e il tutto si chiudeva con un assegno, senza troppi impicci fiscali. La stessa organizzazione era affidata, ad esempio a chi poi qualche giorno dopo si sarebbe trovato ad organizzare il Festival Bar. Si metteva in moto tutto un percorso di recupero di risorse tale da consentire di attingere a comprovate professionalità in tutti i campi. Dalle luci, al mixer, agli artisti, ai fuochi d’artificio. C’era il meglio o quasi, tanto da far invidia ai vicini “spendaccioni” cugini di Monte di Procida. In tempi più recenti – – di vacche magre – anche la Sagra del Mare ha dovuto adeguarsi e subire un forte ridimensionamento in termini di partecipazione di “stelle”. Anche i cachet ridimensionati non sono rientrati in quei piani di Spending Review che l’ente locale negli anni aveva previsto. Così per più edizioni si decise di affidare alcune serate della kermesse ad artisti locali , in un “fai da te” tutto isolano. Infatti nel momento in cui sembrava che qualche edizione della festa potesse saltare dal cilindro delle idee furono tirate fuori alcune performance che di fatto salvarono la manifestazione. La paura che qualche bon tempone arrivò ad ipotizzare, che la Sagra del Mare potesse svolgersi da altra parte, fece protendere per questa iniziativa. Ovviamente questo modo di intendere comunque una festa di piazza non piacque a molti che per lungo tempo hanno storto il muso. Così per anni – pur di non fare le nozze coi fichi secchi – si è pensato che bastasse qualche dinosauro scongelato per poter richiamare gente e attenzione mediatica. Alcune volte ha funzionato alcune no. Anche un Little Tony che mezzo secolo avrebbe fatto sfracelli di pubblico e critica, ricordiamo fu fischiato sonoramente. E proprio partendo da questa idea che sui social network dell’isola di Arturo e dalla pagina face book di un consigliere comunale Mariano Cascone, che è nata l’idea di valorizzare nella kermesse estiva per eccellenza dell’estate procidana, i talenti isolani che sanno farsi onore nella musica, nel canto, nel ballo, e nella recitazione. “Giorni fa ho ascoltato un breve video di Michela Miracoli. Una gran voce. Sarebbe bello se gli organizzatori pensassero a lei e ad altri per questa Sagra del Mare” dice dal suo profilo il Capo Gruppo della “Svolta” che ha da subito chiesto al consigliere delegato al Turismo di accogliere questa sua proposta: “al posto di “matusalemmi” riciclati che ci costano un occhio della fronte cerchiamo di valorizzare le nostre energie, i nostri talenti”. L’appello dell’Avv. Cascone a quanto ci risulta è stato preso in considerazione da Peppe Giaquinto che ad onor del vero sin dal primo giorno di lavoro come delegato al Turismo ha sempre cercato di valorizzare le risorse e i talenti isolani. Del resto quasi tutto il cartellone degli eventi dell’estate dell’isola di Arturo è improntata sul made in Procida. E già questo è un buon punto di partenza.
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6 commenti su “AVV. CASCONE: “ALLA SAGRA DEL MARE, VALORIZZIAMO I NOSTRI TALENTI””
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A mio parere una cosa non esclude l’altra. Anziché chiamare celebrità più o meno scongelate, come dice lei, non sarebbe opportuno reclutare cantanti che non richiedano troppi zeri sul conto? E’giustissimo mostrare al mondo i nostri talenti -che trovo entusiasti ed appassionati, oltre che bravi- ma anche essi devono essere retribuiti(senza esagerare, in modo da dare spazio a tutti… ricorrendo al denaro “risparmiato” dal VIP)perché primo, è un riconoscimento al loro talento e lavoro; secondo si potrebbe pensare che è sì un modo per riempire il palco ma “sfruttando” chi ha una passione che risponde ad hoc per la Sagra.
E’ sicuramente giusto mettere in risalto i talenti procidani sul palco scenico della Sagra del Mare ma non trovo giusto che alla Sagra del Mare, per quanto riguarda il “concorso” della Graziella, possano partecipare anche ragazze napoletane o di un posto altrui avendo genitori con la residenza a Procida. Questo perchè penso che la Graziella debba essere una ragazza che vive a Procida e abbia il sangue procidano. Insomma per me la Graziella deve essere al 100% procidana.
Condivido il commento di Claudia, giustissimo!
Avvocato lei invece già è in campagna elettorale???? Sta provando ad accaparrarsi i voti dei nostri talenti offrendogli la possibilità di esibirsi durante la Sagra del Mare e poi gettarli nel dimenticatoio dopo le elezioni????
Non la bevono i nostri ragazzi!!!
Caro sig. Cibelli, io penso che, purtroppo, i nosrti ragazzi l’abbiano bevuta eccome, già dall’anno scorso, ma non dall’avv. Cascone.
Anch’io concordo con Claudia, ma purtroppo la mafia è sempre la stessa, gli artisti vengono propinati da chi stanzia i fondi.
Inoltre volevo aggiungere che nonostante la ragazza napoletana che parteciperà allì elezione di Graziella 2014 (nulla contro di lei) non ha neanche compiuto i 16 anni. Menomale che sul manifesto sta scritto che si può partecipare da 16 a 28 anni. Mettiamo il caso che si voleva candidare un’altra quindicenne ma vedendo il manifesto si sia tirata indietro. La coerenza dov’è?
Allora significa che i nostri talenti dovranno trarre le loro conclusioni ed agire di conseguenza quando sarà il momento!
Sta volta però l’idea non tutta originale gli è venuta all’avvocato Cascone, che di originale politicamente non ha nulla non a caso a quanto pare a voltato bandiera schierandosi dalla parte del più forte (forte solo sulla carta però)