Redazione | Antonio Lubrano presenta stasera nella Chiesa di S. Margherita Nuova a Terra Murata il suo nuovo libro “L’isola delle zie”, edito da Ferrari. L’isola è quella di Procida tanto cara all’autore che, dai ricordi che hanno profondamente segnato la sua vita trae spunto permeando il racconto di emozioni, profumi e riferimenti autobiografici ricamandoci una storia di pura fantasia. Ha difficoltà Antonio Lubrano a definirsi scrittore, si ritiene sempre giornalista e cronista dall’alto dei suoi sessant’anni di carriera che l’hanno visto protagonista sia sulla carta stampata che in televisione. Difficile non associarlo alla famosa trasmissione “Mi manda Lubrano” dove per anni si è fatto paladino di tanti cittadini nel tentativo di risolvere i loro problemi e le loro difficoltà. In questo romanzo, che nello scorrere si tinge di “giallo”, affiora la sua preparazione culturale ma soprattutto il grande amore per la sua isola “un piccolo universo, un carcere di mare così come l’ho vissuto negli anni cinquanta dove la vita oltre il mare dava la dimensione della libertà” e da qui l’orgoglio di sentirsi un procidano vero per la libertà di pensiero che lo ha sempre contraddistinto. Un’isola raccontata tra ieri e oggi e sempre in evoluzione, che guarda al futuro dal “vefio” raffigurato in copertina, a simboleggiare qualcosa che deve ancora accadere.