Redazione | In più di due decenni per fronteggiare l’ emergenza traffico sull’isola di Arturo ci si è inventato di tutto. Negli anni qualsiasi temporaneo dispositivo antitraffico è quasi totalmente fallito. E se da un lato non ha fatto gioire chi sognava ( e sogna ) una Procida come un museo a cielo aperto, dall’altro lato ha finito per scontentare anche chi pensa che l’isola vada vissuta “on the road”. Una morsa che ha stritolato qualsiasi amministratore che si sia solo affacciato sulle problematiche del traffico e della mobilità dell’ isola.
Rispetto alla “saturazione” degli spazi disponibili, ( 34Km di stradine ) la scelta di abolire a giorni alterni metà delle targhe, ha puntato ( almeno nelle intenzioni di chi le ha volute) di far sì che tra un’auto e la strada ci fosse (per paradosso) lo spazio dell’auto mancante. Una sorta di dimezzamento di quelle circolanti che poteva far sembrare le stradine più sgombre e libere. In base ad una semplice osservazione ( che non ha carattere scientifico) abbiamo considerato un tratto di strada ( Via Vittorio Emanuele – Tratto San Leonardo – Piazza della Repubblica ) per un’ora (la mattina) prima e dopo l’introduzione del dispositivo di limitazione delle targhe alterne. Or bene la differenza e stata minima, quasi nullo. Nel primo caso ( maggio 2014 – sono transitati 54 veicoli). Stessa ora, ma luglio 2014, 49 veicoli ( con le targhe alterne ). Un dato sconfortante che da anni ne sancisce un sostanziale fallimento e che è facile anche da spiegare. Da un lato le tantissime deroghe che “tagliano” di poco le limitazioni e dall’altro la sovrabbondante proprietà di due auto in tutte le famiglie (con targhe diverse), fa sì che per le strade dell’isola la situazione è sempre più o meno la stessa. Più di novemila mezzi di locomozione sembrano davvero un po’ troppo e fanno fallire (e faranno fallire ) qualsiasi dispositivo antitraffico di ogni sognatore isolano. Il problema come tutte le cose crediamo sia a monte. Il traffico isolano non ha bisogno dell’ aspirina annuale. Per troppi anni superata la fase acuta primaveril – estiva, non si progetta un modello di mobilità territoriale. Un progetto a lungo termine ( a quindici – vent’anni) che da un lato limiti l’uso dell’auto privata e dall’altro scoraggi l’acquisto. Impresa ardua se pensiamo che oggi ci sono più automobili che abitazioni sull’isola di Arturo e la gente per storia e cultura non rinuncia all’ auto. Ma è solo tagliando il numero di veicoli sul territorio che si potrà guardare ad un’isola senza traffico. Senza traffico, si badi bene e non senza auto. E comunque in silenzio pensavamo di avviarci ai titoli di coda di questa estate senza dover “subire” nessun tipo di divieto di circolazione totale. Invece un’ordinanza sindacale – in zona cesarini – , disciplina in questo modo il traffico veicolare sul territorio da ieri a fine mese.
1) da oggi al 19 agosto è vietata la circolazione veicolare su tutto il territorio comunale dalle ore 19.00 alle ore 21.30, dalle ore 22.00 alle 00.30
2) dal 20/8 al 23/08/2014 è vietata la circolazione veicolare su tutto il territorio comunale dalle ore 19.00 alle 02.00 del giorno successivo;
3) Due ZTL a Marina Grande e Marina Chiaiolella dove è vietato il transito veicolare dalle 21.00 alle 24.00