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STASERA L’ELEZIONE DELLA GRAZIELLA: MA HA PIU’ SENSO QUESTA MANIFESTAZIONE ?

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Ago 23, 2014

Sebastiano Cultrera | Eccole qui! E’ il momento loro! Sulle spalle delle Grazielle grava il peso della tradizione, e della identità mediterranea che viene rappresentata. A carico di otto belle giovani procidane grava, in sostanza, il vero significato della festa.

Dalla Sagra del Mare, nonostante qualche tentativo, è, oramai, scomparso il Mare. Dalla elezione di Graziella sono, per fortuna, rimaste loro, simbolo di amore e cultura.

Oramai anche Graziella, però è sola.

Per primo è scomparso da tempo, nella manifestazione il creatore di tutto ciò, cioè Alphonse de Lamartine. E, si sa, Graziella senza Alfonso piomba in un dolore mortale.

E tutto ciò è ancora più grave perché la valorizzazione della figura dello scrittore e politico francese sarebbe potuto essere anche una carta importante nella internazionalizzazione del nostro turismo, a partire magari proprio dal mercato francese che già frequenta, in maniera crescente, la nostra isola.

D’altronde Lamartine non fu solo un fine ed appassionato poeta e scrittore del Romanticismo francese (e Graziella è proprio l’apoteosi dell’idea dell’amore romantico portato alle estreme conseguenze).

Fu un politico di prim’ordine e, subito prima del “golpe” di Luigi Napoleone Bonaparte, è stato uno dei membri più potenti dell’Assemblea. Pochi ricordano che il tricolore francese (Bianco, Rosso e Blu) fu proposto e fatto approvare proprio da Lamartine.

Le proposte di contatti con il suo comune di nascita, Macon e con istituzioni culturali francesi sono sempre state viste come “strane” o complicate. La sagra si è avvitata, negli anni, sempre più su se stessa; non è riuscita a diventare un vero veicolo turistico e culturale. E’ rimasta festa di strapaese.

E tra l’altro è una festa che l’isola aspetta in modo passivo, per dare sfogo allo spirito voyeristico della massa, con il solito corollario di pettegolezzi e insinuazioni. Anche la buona idea delle contrade (o quartieri, o grancie, come dir si voglia) non ha evidentemente funzionato. Le Grazielle non vengono vissute e proposte da percorsi autonomi o interni alle varie zone dell’isola. Vengono ancora una volta calate dall’alto, e posticciamente, attribuiti alle singole candidate alcuni più o meno calzanti abbinamenti ai vari quartieri.

Sul vestito ci sarebbe da dire moltissimo, ma tutto in negativo, tranne la passione della compianta Caterina Martino, la cui funzione viene oggi svolta con altrettanta passione e con fresca intelligenza dall’ottimo Riccardo Scotto di Marrazzo. Ma i vestiti disponibili sono sempre di meno e sempre meno adeguati allo scopo. Due meritevoli tentativi di ricostruzione sono stati non adeguatamente valorizzati e grettamente messi in contrapposizione tra di loro. Si è la sciato che sia la ricostruzione storica filologica della Montaldo sia l’abito artisticamente reinterpetrato da una delle grandi firme del made in Italy come Rocco Barocco fossero, alternativamente o insieme, svillaneggiati e denigrati anche da coloro che , magari, avevano sempre avuto a che fare con “pezzotti” contemporanei.

Anche il concerto di ieri di Fiorella Mannoia cantautrice  di primo livello, è apparso avulso da un qualsivoglia progetto culturale.

Il presentatore Gianni Milano è bravo e, tecnicamente, lo è anche in maniera stupefacente, ma come direzione o, comunque, guida artistica della serata si è più volte dimostrato inadeguato.

Tutto ciò è la certificazione di una politica culturale e turistica allo sbando, senza guida e senza progetto, almeno da dieci anni a questa parte.  O, peggio, con una arida consuetudine culturale che pretende di ridurre tutto a un cantante, le Grazielle e i fuochi d’artificio. Come se il popolo procidano fosse quello di 50 anni fa. In tutto questo eterno ritorno della banalità ci salveranno le Grazielle.

Anche questa sera spetterà a loro il compito di sintetizzare bellezza, bravura, amore e identità. Procida è, fortunatamente, diffusa nei loro splendidi sorrisi

5 commenti su “STASERA L’ELEZIONE DELLA GRAZIELLA: MA HA PIU’ SENSO QUESTA MANIFESTAZIONE ?”
  1. La maestra Caterina ha dato tanto a questa manifestazione. La ricorderemo per sempre. ♥
    Ps: Forza Giovanna!

  2. Non condivido nemmeno

    una virgola dell’articolo.

    Sono solo accuse strumentali…fatte da chi è stato ” defenestrato “…,da 10 anni…

    non mi sembra che quando l’articolista era responsabile de PARCO(magna-magna)LETTERARIO,la cultura… l’abbia portata avanti..anzi..raggiunse la negatività totale..

  3. centrato l’obiettivo quello che manca nel nostro paese è la cultura…anche quella del mare.

  4. Non so chi sia Gep P. ma rispondo comunque.
    Rivendico di essere riuscito, anche in quella circostanza, a fare giungere fondi ESTERNI AL BILANCIO COMUNALE, curando un progetto vincente a livello nazionale. Comunque lo invito a approfondire le realizzazioni riguardanti le mie competenze, anche nella circostanza citata. Le spese erano,poi, come tutti sanno, deliberate da un consiglio di amministrazione. Non ho nulla da rimproverarmi da quella esperienza, se non un forte sostegno amministrativo, venutomi subito a mancare. Ripeto: sono pronto ad ogni confronto pubblico e privato sull’argomento con chicchessia, anche con il semi anonimo che scrive.
    Poi lasciatemi dire con immodestia che, forse sì, la politica culturale che ho sempre immaginato e proposto è stata appunto per questo sempre DEFENESTRATA: per poter gestire le piccinerie della (pseudo) cultura e del (pseudo)turismo procidano.

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