Redazione | E’ morto nella sua casa romana, il Prof. Romolo Runcini 89 anni. Nel 1998 decise di trasferirsi sulla nostra isola, a Palazzo Ferrajoli. Lo fece con una biblioteca di ventimila libri, un carico di letteratura sull’isola dei pescatori e delle case color pastello.
L’isola come un osservatorio sul mondo del fantastico, al quale Runcini aveva dedicato una vita di studi e pubblicazioni. Nel 1999 riuscì ad organizzare a Procida il primo convegno internazionale sul “Fantastico alle soglie del terzo millennio”. Poi, non senza polemiche (veicolate da annotazioni critiche della moglie Giuliana) si accorse che non c’era spazio per il suo progetto, a Procida. E fece le valigie, con aria sommessa e amareggiata, tornando a Roma.
«E’ morto un caro amico – ricorda commosso l’assessore alla Cultura del Comune di Procida, Enrico Scotto Di Carlo – e conserveremo il ricordo meraviglioso di una persona di grande cultura, mosso da una profonda curiosità. Amava stupirsi delle cose, e come tutte le persone che non si fermano alla superficie lascerà un segno indelebile. Qui a Procida aveva una casa bellissima, fatta di pareti che erano pile immense di libri. Studieremo qualcosa per omaggiarlo e per rendere onore al suo amore per l’isola».
per favore sig . scotto di carlo , non pianga lacrime di coccodrillo ! lei ha detto : ” studieremo qualcosa per omaggiarlo e per rendere onore al suo amore per l’isola ” . òa cosa vuole studiare? runcini era partito da roma con armi e bagagli ( 23.000 volumi ) con la certezza assicurata da una delibera del consiglio comunale di creare a procida un ‘ centro internazionale di studi sul fantastico ‘ . si ripassi la memoria. è una vergogna !
Sig barblan
Ma di che si meraviglia!
Il nostro assessore all’incultura ha sbagliatp mestiere,forse andrebbe bene a fare il presentatore di premi in qualche tv locale.
Altrimenti lui e i suoi capi non snobbavano una persona prestigiosissima a livello mondiale e che amava procida e i procidani.
Si vergogni l’ass.re,squallida figura di politicante da 4 soldi