Redazione | Ottocento ventidue giorni dopo – domani – cambio al vertice della Guardia Costiera. A succedere al T.V. Giuseppe Panico sarà il T.V Sabrina Di Cuio proveniente dal Circondario Marittimo di Trieste. Un biennio riassunto nell’intervista che il comandante Panico ci ha rilasciato e a cui la redazione fa i migliori in bocca al lupo per il nuovo incarico a Civitavecchia.
Allora comandante, due anni a Procida. Che ricordo conserverà di questo periodo?
E’ stato un periodo intenso, ma ricco di soddisfazioni. Sono orgoglioso di aver avuto l’onore di dirigere il comando dell’ufficio circondariale marittimo di procida, incarico di indubbio prestigio assunto per ventisette mesi, che ho cercato di onorare mediante il perseguimento degli obiettivi istituzionali affidati dallo stato al corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera. Posso sicuramente testimoniare, oggi, di un forte legame dell’isola tutta con il mare, una realta’ che, oltre a poter vantare di essere terra di grande tradizione marittima, e’ pero’ anche un’isola che si connota da “operosita’” in altri settori legati al mare, dalla portualita’ turistica alla pesca, dal charter nautico alla cantieristica. Un’esperienza, quella del comando a procida, che ha contribuito senza alcun dubbio ad accrescere la mia professionalita’.
I rapporti con la gente dell’isola, con le istituzioni?
I rapporti con la comunita’ locale sono stati sempre improntati al rispetto reciproco ed alla collaborazione. Credo di poter affermare di aver vissuto in questi ultimi 2 anni in un territorio virtuoso, fatto di persone speciali. Cio’ che ti trasmette il vivere su un’isola non e’ comune ad altri posti. Alle istituzioni civili, alle forze di polizia, agli operatori economici, ho cercato di assicurare sempre la mia leale collaborazione, mettendo a disposizione la mia professionalita’ per la soluzione delle principali questioni di interesse dell’isola, potendo contare sulla loro affettuosa vicinanza, consolidando un proficuo rapporto, fatto di dialogo e reciproca stima.
I numeri del suo comando?
Si e’ trattato di un’attivita’ intensa, come dicevo. Piu’ di 50 ordinanze sono state emanate per disciplinare le molteplici attivita’ marittime svolte nel circondario ed assicurare il sereno svolgimento della balneazione e della navigazione. Tra queste voglio ricordare, quella di interdizione, a salvaguardia della pubblica e privata incolumita’, degli specchi acquei sottostanti i costoni rocciosi interessati da franosita’, fenomeno presente in vari punti della costa isolana, quelle disciplinanti le immersioni subacquee, sia di natura tecnica che sportiva, quella disciplinante le operazioni di alaggio e varo unita’ a mezzo autogru’ nei porti del circondario marittimo, oltre alla nuova ordinanza di sicurezza balneare, emanata nell’aprile del corrente anno.
Sempre a proposito di attivita’ amministrativa, dal 11 giugno del 2012 presso l’ufficio circondariale marittimo di procida sono state svolte 45 sessioni di esame per il rilascio dei titoli professionali marittimi e per il conseguimento delle patenti nautiche da diporto e sono stati rilasciati, tra certificati di sicurezza ed autorizzazioni varie, 1.058 provvedimenti amministrativi.
Intensa e’ stata anche l’attivita’ di controllo finalizzata alla sicurezza della balneazione e della navigazione, a tutela dell’ambiente marino e costiero, e di contrasto alle attivita’ illecite. Piu’ di 350 controlli nell’area marina protetta “regno di nettuno”, piu’ di 450 ispezioni al punto di sbarco del pescato ed alla filiera della pesca, 28 notizie di reato, 24 sequestri (14 penali e 10 amministrativi), 10 patenti nautiche revocate.
Inoltre, sono stati 54 i soccorsi in mare, 180 le persone alle quali e’ stato portato aiuto, piu’ di 200 trasporti di traumatizzati in terraferma tramite la dipendente idroambulanza, 1.336 controlli a terra e lungo la costa, presso stabilimenti balneari ed in ambito portuale, piu’ di 500 unita’ da diporto controllate, 823 (ottocentoventitre’) sanzioni amministrative elevate in totale, per un importo complessivo pari a 176.884 euro. Rilevante è stata anche l’attività di polizia portuale, con il disposto rafforzamento dei controlli presso la banchina del porto commerciale, specie nei fine settimana, per garantire il regolare svolgimento delle operazioni di sbarco/imbarco dei passeggeri da traghetti e aliscafi e prevenire l’eventuale insorgenza di problematiche di ordine pubblico. Al riguardo, i dati registrati dalla sala operativa della guardia costiera di procida dal 11 giugno 2012 al 07 settembre 2014 riportano, per il porto commerciale di procida, un movimento totale di passeggeri pari a n. 2.786.505 unità (1.617.223 in arrivo e 1.169.282 in partenza).
Dal 13 settembre ?
La mia prossima sede di servizio sara’ la direzione marittima di Civitavecchia, comando regionale di tutte le capitanerie di porto della costa laziale, sede prestigiosa, con un porto tra i primi in europa per movimento totale di passeggeri registrato.
Cosa lascia al suo successore in termini di lavoro?
Lascio, innanzitutto, un ufficio circondariale marittimo formato da un equipaggio professionalmente preparato e che in questi anni ho avuto modo di apprezzare, ma anche di esortare, ai fini dell’accrescimento dell’efficienza operativa e del raggiungimento di quei risultati di cui in precedenza ho fatto cenno. Dalla mia esperienza, posso dire che il lavoro sara’ intenso e richiedera’ tanta dedizione ed applicazione, al fine di vedere confermato il ruolo di questo comando, quale amministrazione di eccellenza al servizio della collettivita’ isolana e non solo. Tanto e’ stato fatto. Altre questioni, gia’ avviate, andranno portate avanti dal mio successore.
Il T.V. Panico se non avesse fatto il lavoro che fa, di cosa si occuperebbe?
Bella domanda …e chi puo’ dirlo. Forse qualcosa legato alla mia formazione giuridica.
Credo molto nel lavoro fatto con passione. Con questa divisa, che indosso ogni mattina con orgoglio, ho trovato tutto quel che cercavo. Amo la mia patria, sono nato in una citta’ di mare e sento il suo fascino, ne sono stato sempre attratto. Poi mi sono appassionato al ruolo del corpo, ai compiti della guardia costiera, alle sue molteplici attivita’ sul mare e per il mare, al servizio quotidianamente prestato alla collettivita’.
Questa professione e’ parte fondamentale ed irrinunciabile della mia vita.
Il ruolo della sua famiglia?
Importantissimo. Mia moglie Giuliana e la piccola Carla, che ha vissuto a Procida i suoi primi due anni di vita, mi hanno accompagnato in questo periodo di comando, condividendone l’impegno ed il sacrificio, a scapito del tempo da poter dedicare alla famiglia. A loro va il mio immenso grazie.
Un saluto alla comunita’ ed un augurio?
Un saluto ed un ringraziamento particolare all’isola tutta, che lascia in me un ricordo indelebile.
L’augurio che faccio alla comunita’ e’ quello di coltivare sempre, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, il suo rapporto speciale con il mare, in tutte le sue molteplici sfaccettature, di conservare la sua peculiarita’, la genuinita’, la semplicita’, la bellezza dei suoi paesaggi, del patrimonio naturalistico, i suoi colori, che la caratterizzano e rendono unica.
…grazie procida!