di Francesco Di Girolamo.
Procida e’ un piccolo paese in cui le strade sono state concepite per i carretti, salvo poche eccezioni. E’ noto a tutti il numero elevatissimo di veicoli che risultano intestati agli isolani, circa 4000 , nonché 11000 ciclomotori. Naturalmente con un margine di tolleranza, si può affermare che e’ un numero enorme ma che, fortunatamente, risulta essere, in virtù degli incentivi degli ultimi anni, relativo ad un parco macchine poco inquinante perché di recente costruzione, vedi Euro 3-4.
A fronte di ciò, negli ultimi 20 anni, sono iniziate le battaglie delle varie amministrazioni, al fine di ridurre la circolazione e migliorare la vivibilità della cittadinanza, con la disposizione di divieti vari. L’obiettivo è, in primis, quello di non far intasare le vie anguste, agevolando i pedoni, ma anche, in linea con le direttive europee, di limitare l’inquinamento così dannoso per le nostre vie respiratorie. A tal proposito è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti la vetustà del parco automezzi della società E.A.V, mediamente intorno ai 15-18 anni, con motori diesel, fabbricati senza quelle severissime limitazioni di emissioni esistenti nei giorni nostri, che, in maniera evidente con la fuoriuscita di fumo nero, rilasciano nell’aria le famose e micidiali micro polveri PM10, di cui spesso si sente parlare.
Eppure la società non fa nulla, solo promesse Si e’ finalmente giunti alla sostituzione del veicolo speciale 4×4 per Terra Murata, e solo per pochi giorni, in occasione della Sagra del Mare, si e’ visto circolare un veicolo nuovo inviato, evidentemente, solo per implementare il servizio,ma subito ripartito al termine dei 3 giorni.
Un solo veicolo di questi,probabilmente neanche ben mantenuti, inquina come 80-90 automobili di moderna concezione, e quindi si immagini l’inquinamento provocato dall’ intero parco di automezzi a pieno servizio per l’intera giornata. Se ancora fossimo illusi di vivere in un luogo lontano dalle problematiche di una metropoli, forse dovremmo cominciare a ricrederci, ripensare a molte delle nostre abitudini ma anche pretendere maggior rispetto per la nostra salute.
L’amministrazione comunale, più volte sollecitata, e da più parti, poiché l’argomento riguarda la salute di tutti, per bocca del Sindaco Vincenzo Capezzuto e del delegato ai Trasporti Cap. Pasqualino Sabia, ci ha rassicurato ricordando come l’impegno sempre profuso e sempre determinante, stia portando i frutti sperati, e cioè alla revisione dei mezzi ( uno alla volta presso le officine ) e all’auspicabile rinnovo del parco Bus.