Redazione | Ancora un riconoscimento per Procida e per i suoi abitanti. Viene da Legaambiente. E riguarda la qualifica, per Procida di “Comune Riciclone”, cioè di Comune che ha raggiunto un alto livello di raccolta differenziata. In Campania sono 143 i comuni che hanno raggiunto la percentuale del 65% come previsto dalla legge (lo scorso anno erano 83). Tra i Comuni superiori ai diecimila abitanti l’isola di Arturo si è posizionata al sesto posto in tutta la Campania come percentuale di raccolta differenziata. Ciò a dimostrazione della civiltà complessiva dei suoi abitanti e dell’ impegno della amministrazione comunale.
La premiazione è avvenuta ieri durante la X edizione del premio Comuni Ricicloni Campania 2014 di Legambiente. Soddisfazione ha espresso ovviamente nel ritirare il riconoscimento il V. Sindaco Elio De Candia, assessore all’ecologia: “Sono felice di questo secondo riconoscimento, venuto dopo il premio Nazionale di Comune Riciclone ricevuto a Roma. Ci riempie di orgoglio e ci ripaga del costante lavoro di controllo del territorio e di riorganizzazione della filiera dei rifiuti che è andata, negli ultimi anni, sempre migliorando.”
“Voglio ringraziare – continua l’ass De Candia, – il lavoro di tutta l’equipe amministrativa, sostenuta sempre dal Sindaco e ben coordinata del Segretario Generale dott. Cupolo che ha speso con passione tanta energia nel settore.” “Il Comando vigili e gli addetti al controllo hanno svolto bene il proprio compito e meritano altresì un ringraziamento, unitamente ai lavoratori e agi addetti della ditta appaltatrice. Ma questo premio non posso non dedicarlo ai reali destinatari che sono i cittadini di Procida, che hanno dimostrato un grado di civiltà crescente e una sensibilità ambientale notevole, anche con una sempre migliore pratica della raccolta differenziata ”
Certo di strada da fare ce n’è ancora tanta. Quotidianamente l’inciviltà di certa gente viene fuori prepotentemente, con rifiuti lasciati ad ogni angolo e dei più disparati ma in linea di massima l’isola appare è più pulita e i progressi in termini di raccolta sono evidenti:
“E’ vero purtroppo. Il nostro impegno, infatti, è quello di giungere ad un ulteriore miglioramento del servizio, anche tramite la repressione e la persuasione dei fenomeni residuali di resistenza al civismo della differenziata, condiviso, oramai dalla stragrande maggioranza dei cittadini procidani, che ancora una volta hanno saputo mostrare le proprie migliori qualità. Anche il lavoro di costante pungolo della stampa e dei cittadini, che talvolta evidenziano problemi sul territorio, sono un importante aiuto ad una migliore vivibilità del territorio”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Michele Buonomo, Presidente di Legambiente: “La Campania Riciclona traccia la via maestra per la corretta gestione dei rifiuti nella nostra regione. La nostra regione è giunta a percentuali superiori alla media nazionale grazie all’impegno di tantissime amministrazioni e davanti a questo risultato appare incomprensibile ed illogico l’accanimento delle Istituzioni nel voler realizzare ulteriore impiantistica per l’incenerimento e di contro rilevare un celato disimpegno nella realizzazione della utile e necessaria impiantistica della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, unica strada per risolvere i problemi e bloccare l’incombente procedura di infrazione comunitaria. In questo scenario – conclude Buonomo – voglio evidenziare ancora una volta il lavoro svolto da una ampia e crescente schiera di amministrazioni locali, che dimostrano, nonostante le condizioni avverse, che la corretta gestione dei rifiuti in Campania non è una chimera”.
Ma visto che la differenziata è arrivata a livelli cosi alti, qualcun del comune ci vuole spiegare PERCHE’ ? continuiamo a pagare sempre la stessa stramaledetta cifra? Non avremmo dovuto risparmiare sui costi?
E anche per quale motivo , in questo comune del cxo ho dovuto pagare 300 euro di stramaledetta tasi? In un paese dove NON FUNZIONA UN CAXO.!!!!
Senza dubbio questo importante ricoscimento rappresenta una grossa prova di civilta’da parte dei procidani che, come dico sempre, quando vogliono non hanno limiti, e’ indubbio che le potenzialita’ che serbiamo non conoscono limiti. Un riconoscimento ovviamente va anche a chi, Sindaco Capezzuto e Ass. al ramo De Candia, ha creduto e sostenuto il progetto.
E’ vero la strada e’ ancora lunga e piena di insidie ma, comunque bisogna andare avanti e migliorare e migliorarsi sempre, a riguardo e, cogliendo la lamentela del Sig. Lubrano che, credo interpreta in modo unanime la voce del popolo, credo sia opportuno ridistribuire i frutti di questo successo incentivando i cittadini con un significativo ridimensionamento della tassa per il servizio di raccolta rifiuti!
Egregio Sig. Lubrano condivido pienamente quanto da Lei scritto ma, non dimentichi che forse stiamo pagando ancora gli errori del passato!!! Se li ricorda Lei ad esempio i cassonetti interrati, come pure il nome della Societa’ che gestiva prima la raccolta ed il perche’ fu sostituita????
Gli errori del passato??? Ma De Candia e Capezzuto non fanno parte di questo passato?? Ma De Candia non era assessore ai rifiuti anche quando ci stava la SEPA? Cibelli, ma che caspita dici???
Evidentemente non ha inteso il senso degli”errori del passato” Sig.Luca Adamo sempre se veramente esiste ma non credo, altresi credo sia sempre lo steso pseudonimo!
Buon proseguimento di giornata!
Leggere
quest’articolo e vedere l’immagine di un Ass.re ,gaudente e soddisfatto, per il risultato raggiunto,
può essere ,anzi è, totalmente fuorviante alla reale comprensione dei fatti,che ,purtroppo,ha una bruttissima genesi.
Cominciamo col dire che la Legge Ronchi del 1997 imponeva già da allora la raccolta differenziata,il riciclo e il riuso.
Le amministrazioni che si sono succedute dal 1998 se ne sono altamente infischiate di dare attuazione alla legge, preferendo allinearsi…( è un eufemismo …)alle logiche camorristiche….che imponevano un ben altro modo di smaltire rifiuti..
ci furono proteste da parte di tanti procidani,ci fu la nascita di parecchi comitati ad hoc che si presero la briga di spronare l’A.C. sulla strada della differenziata e del porta a porta. ma niente quelle Amministrazione furono sorde , c’era anche l’Ass.re De Candia strenuo difensore della Sepa,se ben ricordate…
a quei tempi addirittura si pensava al ” dissociatore molecolare” per bruciare i rifiuti.
Comunque, non vi voglio tediare sull’argomento,ma posso tranquillamente affermare che SOLO ED ESCLUSIVAMENTE su insistenza… di una parte di cittadini e di una parte di politici, che si iniziò a pensare a un nuovo e gia sperimentato modo di gestire i rifiuti , e questo,si riferisce a pochissimi anni fa.
Infatti ,fino a 5 anni fa ancora si discuteva di 10-15 % di raccolta differenziata.
Spero vivamente che il TGPROCIDA faccia veramente un resoconto , una cronistoria dei fatti,perchè così come si presenta l’articolo è totalmente mancante di analisi e di verità storiche.