Redazione | A Procida c’era già stato, anni fa come comandante del battaglione in servizio esterno per una gara di calcio. Ieri è tornato come Tenente e comandante della Compagnia dei Carabinieri. Andrea Centrella, 27 anni, nato a Ferrara, ma la famiglia è di origini Irpine. Il tenente Centrella , che nella prossima primavera dovrebbe raggiungere il grado di capitano, è laureato in giurisprudenza, ha frequentato la scuola militare Teuliè di Milano , l’accademia di Modena e la scuola ufficiali carabinieri di Roma. Nel precedente incarico è stato comandante del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Napoli centro.
Di primo pomeriggio l’ufficiale è giunto sull’isola di Arturo e accompagnato dal Maresciallo Capo della Stazione Massimiliano Albero, si è recato presso la caserma di Via Libertà. Li si è intrattenuto con tutto il personale militare in organico, ha visionato la caserma e dopo una piccola pausa ha continuato il giro sull’isola, con un’agenda fitta di appuntamenti.
Il Sindaco ed il Tenente si sono intrattenuti nel corso dell’incontro, che si è protratto per circa trenta minuti, sulle problematiche dell’isola e prevalentemente sui temi della sicurezza. Il Sindaco nel porgere il benvenuto sull’isola al nuovo comandante ha formulato gli auguri di buon lavoro e ha auspicato la prosecuzione della sinergia già instaurata con i sui predecessori. Dello stesso tenore anche l’incontro in Capitaneria con il nuovo comandante del porto T.V Sabrina Di Cuio, anch’essa da poco al comando.
Lo abbiamo intrattenuto anche noi per pochi minuti e il giovane ed attento Tenente non ha voluto far mancare il suo saluto ai Procidani affidandolo ad un obiettivo: “quello di dare risposte concrete”.
Una su tutte l’elevato consumo di sostanze stupefacenti. Il consumo e lo spaccio di droga sul territorio che negli ultimi anni è diventata una vera piaga sociale. Del resto i dati di Federfarma parlano chiaro il rapporto tra consumatori e popolazione residente è il più alto d’Italia. Un dato che fa rabbrividire ritenuto l’esiguità territoriale. Su questo aspetto il Tenente Centrella è apparso ben deciso ad andare fino in fondo anche con l’utilizzo di strumenti penali che vengono utilizzati in maniera più incisiva sulla terraferma. Come ad esempio del 75/bis e le sue prescrizioni. Altro dato dolente la lotta all’abusivismo edilizio, la domanda di sicurezza e il controllo del territorio.
Il colloquio, che ha assunto toni informali, ha riguardato anche le pregresse esperienze del Tenente e lo stesso comandante ha sottolineato che in quelle occasioni è stato fondamentale mantenere un dialogo costante con gli organi di informazione e soprattutto con la gente.
La visita sull’isola di Arturo si è conclusa nel tardo pomeriggio con il rientro in traghetto presso la Compagnia di Via Casciano sull’isola verde.