Francesco Marino | Le recenti elezioni per la città metropolitana hanno evidenziato alcune cose: 1° l’Altissimo numero di partecipanti oltre il 90 per cento dei votanti. 2°il karakiri delle tre isole partenopee Capri Ischia e Procida che hanno in comune una classe politica allo sbando. Le tre comunità incapaci di fare squadra sono fuori dal governo della città metropolitana. A procida la situazione è semplicemente drammatica. Le due liste civiche che evidenziavano nel loro logo elettorale Procida, avevano un solo candidato: Pasquale Sabia. Che è stato spudoratamente tradito proprio dai diciamo così più rappresentativi esponenti politici procidani. Il primo a tradire è stato il Sindaco Vincenzo Capezzuto che non ha votato Sabia, il vice Sindaco De Candia che ha votato Marco Mansueto, l’Assessore Scala che non ha votato Sabia, il “fantasma” Dino Ambrosino della corrente di Civati non l’ ha votato, come anche l’Avv. Intartaglia. Peppe Giaquinto detto “copia incolla” non si è recato proprio a votare. Insomma pur di fare dispetto a Luigi Muro hanno non hanno fatto i loro interessi. Sabia aveva sulla carta 21 voti procidani ovvero 21 ( per 34 ). No ci aspettavamo che i vari Capezzuto e i congiurati avrebbe dovuto dimostrare il loro peso politico bussando alla porta dei loro referenti politici ma siccome sono considerati delle nullità si sono beffeggiati da soli. Va dato atto a Cpezzuto Junior e a Mariano Cascone di essere stati coerenti votando Pasquale Sabia. Sabia ha racimolato così solo 12 voti uguali per voto ponderato a pochissime preferenze, una miseria. Qualcuno ha scritto che Pasquale Sabia ha fatto una figura di merda testuale ma invece è tutto il contrario giacché Pasquale Sabia un procidano autentico e competente nel suo campo trasporti ha avuto comunque un merito in queste elezioni quello di aver smascherato tutti quei personaggi che pur di mettere in cattiva luce Luigi Muro hanno rinunciato alla loro dignità politica pur di rimanere a galla. Comunque il dado è tratto dal prossimo alle prossime elezioni comunali non si dovranno mai più nascondere dietro il paravento Procida. Cari lettori anni bui ci attendono i nostri giovani non hanno futuro la colpa di questi cialtroni che pur di non lavorare si hanno venduto la nostra madre ovvero Procida.
Articoli correlati
2 commenti su “CITTA’ METROPOLITANA: PROCIDA TRADITA di Francesco Marino”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Tra tutti i defetti che ho, non mi riconosco quello di essere un fantasma. Sono il consigliere comunale che ha in assoluto il maggior numero di presenze tra riunioni del Consiglio e delle Commissioni (Marino può consultare i verbali).
Non comprendo poi il senso del suo pezzo. Da sempre lamenta che Procida è gestita male, e al tempo stesso dice che dovevamo votare il consigliere di maggioranza Sabia per la città metropolitana. Tra l’altro Sabia si è proposto nella lista Fratelli d’Italia che, oltre ad essere lontana dalle nostre idee, soprattutto è un partito che non rappresenta neanche il 4% a livello nazionale. Come si fa a fare il bene di Procida sostenendo un partito che non conta nulla?
Ben detto Dino, lo dico da sempre grazie a qualcuno siamo politicamente isolati e questo non e’ un bene per Procida! Quanto poi ai “traditori”,caro Franco’ credo sia stato un atto di coraggio altro che tradimento, con quel voto, (dispiace per Sabia ovviamente), si e’ voluto credo dare un vero taglio netto con la leadership politica dell’Avv. Muro, cosa credo giusta e sacrosanta perche’, e continuero’ a ripeterlo all’infinito Procida non ne ha assolutamente bisogno anzi, ne puo’ fare e ne deve fare semplicemente a meno!