Francesco Marino | Dopo le scandalose decisioni di molti consiglieri comunali di boicottare la candidatura del procidano doc Pasquale Sabia quale Consigliere della neonata città metropolitana, i nostri hanno l’occasione di riscattarsi dando la loro adesione al progetto tutto procidano di collegare per sempre Procida/Napoli via Monte di Procida. Ci vuole anzitutto sinergia con Monte di Procida il cui sindaco Iannuzzi è stato fortunatamente eletto presidente dell’ANCI. Ormai Pozzuoli ostacola ed ostacolerà sempre di più i nostri collegamenti con la terraferma via puteoli puntando sulle navi da crociera da qui nel tempo con tentativi di mettere balzelli vari sui nostri traffici. Ischia che si crede regina è sotto l’amministrazione De Siano – Ferrandino la vera nemica dei procidani. Dunque non resta a Procida che fare squadra con Monte di Procida. Il progetto di cui vogliamo parlare prevede la ristrutturazione del porto di Monte di Procida con banchine e servizi in grado di supportare l’arrivo di traghetti da Procida. Procida così romperebbe definitivamente il cordone commerciale che lo lega ad Ischia visto che gli stessi ischitani considerano da sempre un fastidio lo scalo intermedio di Procida. Se fossimo in America sicuramente ci sarebbe da tempo un ponte Procida Monte di Procida. Immensi sarebbero i vantaggi per l’economia della nostra isola sia dal punto di vista commerciale sia per la qualità della vita. Da anni Procida non è più un isola felice ci piacerebbe per ciò che i maggiori rappresentanti delle nostre tre liste elettorali per ora certe alle prossime elezioni comunali riflettessero su questo progetto e ci facessero sapere il loro parere su questo progetto. Potremmo capire meglio la caratura politica e manageriale di tanti personaggi che aspirano legittimamente a governare l’isola in questo drammatico periodo storico.
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2 commenti su “NUOVI SCENARI PER I COLLEGAMENTI MARITTIMI PROCIDANI di Francesco Marino”
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Ben vengano i collegamenti PERMANENTI tra Procida e Monte di Procida ! Solo cosi’ ritroveremo una nostra identita’ precisa tra le altre due isole del golfo e non saremo piu’ la cenerentola di nessuno. E poi ….. si tratterebbe solo di un ritorno alle origini con i nostri dirimpettai, in passato nient’altro che un distaccamento in terraferma del Comune di PROCIDA !!!!!!
Ben detto Sig.Stefania…..ben detto….