Redazione | Si è svolta ieri, sull’isola di Arturo, alla presenza delle più alte cariche civili e militari, la giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare. Alla celebrazione eucaristica – ufficiata dal parroco della Chiesa di Santa Maria della Pietà don Giovanni Costagliola coadiuvato dal ministrante Geppino Scotto di Perta – hanno partecipato anche due classi dell’Istituto Nautico dell’isola di Arturo accompagnati dal dirigente scolastico Maria Salette Longobardo e da alcuni professori. Nutrita anche la presenza dell’associazione marinai d’Italia provenienti da Monte di Procida, del locale Pio Monte dei Marinai, del Collegio Capitani e macchinisti, oltre naturalmente a tantissimi familiari di marinai morti in mare e per il mare. L’occasione è stata anche la prima “uscita” in ordine temporale per il nuovo comandante del porto T.V. Sabrina De Cuio che ha coordinato l’intera celebrazione. Toccante l’omelia del parroco Costagliola che ha ricordato i tanti sacrifici legati alla vita di mare e ai tanti giovani e meno giovani che cavalcando le onde del mare hanno trovato la morte. Richiamando l’esempio e la testimonianza di vita di questi uomini rivolte rivolgendosi soprattutto ai più giovani presenti in chiesa.
Ricordiamo che con la legge n. 186 del 31 luglio di dodici anni fa fu istituita la “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare”. Questa legge al comma 1 dell’art. 1 stabilisce quanto segue: “A perenne ricordo del sacrificio dei marinai militari e civili deceduti e sepolti in mare, è istituita la “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare”, da commemorare annualmente il giorno 12 del mese di novembre presso il monumento al Marinaio d’Italia nella città di Brindisi.”
Il giorno ufficiale decretato si riferisce al “Bollettino della Vittoria sul Mare” del 12 novembre 1918 a firma dell’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, Capo di Stato Maggiore della Marina. La Giornata della memoria per i Marinai scomparsi in mare ricorda TUTTI i Marinai, militari e marittimi. In questa solenne occasione, la Nazione mantiene viva la memoria di quanti hanno sacrificato la vita in nome della Patria, facendo del Mare il proprio Sacrario.