Redazione | L’album di famiglia del disagio giovanile procidano si va arricchendo sempre di piu’. Gli arresti e le denunce per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti in aumento. Ritiro di patenti di guida per violazione del codice della strada per stato di ebrezza oramai all’ordine del giorno. Atti vandalici nelle scuole, segnaletica stradale divelta. Questi solo alcuni caposaldi di un mondo giovanile che non sa piu’ dove orientare l’approdo. Modelli e stili di vita che credevamo non ci appartenessero stanno segnando negativamente anche la nostra comunità.
Un solco che conoscevamo perche’ da sempre ogni generazione porta con se i suoi drammi le sue angoscie e i suoi problemi. Quello che spaventa e che dovrebbe far riflettere le agenzie educative pubbliche e private isolane e’ il salto di qualita’ di questa generazione nata e cresciuta senza punti fermi.
Uno c’e a dire il vero. La casetta che si fitta in questo periodo. Il mondo delle meraviglie, il posto dove ci si puo’ lasciare andare, essere donne e uomini, magari con una bella bottiglia di vodka o un cannoncino. In ricordo di quel castello di cuscini che si costruiva a letto per giocare da bambini. E sono proprio queste preoccupazioni, le preoccupazioni che dietro le quattro mura domestiche di una casetta tutta propria i ragazzini possano “osare” e senza controlli andare “oltre”che il “Gruppo Famiglie” isolano ha affisso su tutto il territorio un manifesto dove si invitano i procidani – proprietari di case – a non affittarle ai ragazzini. Ai minorenni. Sull’argomento si è espresso anche il Decano dei Sacerdoti napoletani e procidani: Don Lello Ponticelli: “Oltre che illegale è anche e soprattutto immorale. Il che è ancor peggio. Sarebbe ora che chi lo fa abbia almeno a farsi la domanda in coscienza!”
Anche le mamme non hanno dubbi: “Io credo – ci dice Mariapia – che sia illegale, ma ritengo anche che non è giusto affittare casa a minorenni, ma poi perché? ma insomma questi figli vogliono a tutti i costi essere adulti prima del tempo? è così bella l’adolescenza, perché sprecare momenti che poi si rimpiangeranno per tutta la vita? com’è bello raccontare ai figli o ai nipoti di come abbiamo vissuto la nostra adolescenza e quanti errori abbiamo fatto, si, ma sani, eppure oggi, i genitori che permettono questo, a mio modesto parere, credono di essere genitori moderni, poverini, mi fanno una grande pena, perché precludono ai loro figli un tempo veramente importante, bello e spensierato, in cui l’unica negativa esperienza è stata quella di aver avuto il batticuore per la punizione, o il castigo atteso, per una marachella compiuta.”
Dello stesso tenore Ginevra: “ IL cosi detto “adulto” è diventato un mostro non guarda in faccia a nessuno x il guadagno. Hanno sporcato gli’anni più belli della vita quelli in cui si impara cos’è la vita, i ricordi in cui si vive con la famigli. Lo stare insieme dividere la vita quotidiana,il raccontarsi le cose e trovarsi a tavola tutti insieme dove la famiglia si riunisce x dialogare.” Dialogare, appunto. Oggi purtroppo non è più cosi, e se lo è avviene marginalmente in famiglia, come chiosa la stessa ideatrice del manifesto Antonietta De Candia: “L’affitto delle casette è un evento che si ripete ogni anno e che sembra non possa essere in qualche modo “controllato”…sarà che forse i genitori, le istituzioni sono troppo prese dagli impegni della vita quotidiana per non dedicare un pò di tempo affinchè non si ripeta questa “moda” annuale?”. Intanto si cresce e passano gli anni. Passano le stagioni. Come quest’autunno che sembra aver ipnotizzato certe coscienze.
io penso che questo
“gruppo famiglia” sia veramente un gruppo, anzi un gruppetto,perchè ,altrimenti,ci sarebbe da preoccuparsene.
Ma ,non per la ragionevolezza delle loro tesi assurde,immotivate,senza senno,senza un minimo di fondamento.
Queste ” caste ” mamme ,beate loro,hanno individuato nei “mostri ” proprietari e nei giovani che chiedono un momento d’intimità ,di allegria,di comunione con i propri coetanei,
il punto del disagio giovanile, che è tutto racchiuso,per le mamme,in un piccolo angolo temporale ,in prossimità delle feste natalizie.
Ma che ci trovano tanto di male,io non capisco: a Procida ,da sempre,ci si è riuniti,sotto le feste,a condividere questo periodo in amicizia, fratellanza, e allegria.
Dacchè mondo è mondo,tutti l’abbiamo fatto,a riunirsi e condivedere.
Dirò di più.queste tesi assurde di queste pochissime mamme( per fortuna),mancano ,del tutto,di una più approfondita analisi sociologica ,dei comportamenti sociali dei giovani.
spazi di aggregazione,socialità,a procida, ce ne sono pochissimi.
Se ci si rifugia in questi comportamenti,ci sarà un perchè.
Quindi è importantissimo capire i perchè di un comportamento,e non,gridare
solo : ” Al lupo! Al lupo !
Ma i loro genitori dove sono ?
Giusto! D’ora in poi tutti i ragazzi accompagnati dai genitori…..alla casetta s’intende! Ma cosa dite mamme? Fate una analisi sociologica più approfondita sul comportamento sociale e aggregativo dei giovani; e non tralasciate gli stimoli dovuti a frustrazioni di negazioni adolescenziali che poi si ripercuotono sul comportamento anomalo a seguito della stessa frustrazione che voi mamme avete inculcato per mezzo dei vostri meri complessi.
dimenticavo: alla fine delle vostre analisi portate i vostri figli a fare le analisi. Non si sa mai! qualche fesso piu fesso degli altri va a finire che si lascia troppo andare in questo stao di liberty sensation e a lungo andare ci puo rimettere la pelle. Già proprio voi mamme che gridate ma che troverete sempre qualche sapientone che per forza vuole fare lo scienziato.
Non date retta a queste persone e guardatevi i vostri figli e combattete finchè potete anche a costo di distruggerle quelle case..tte!
IPOCRISIA|
Forse e un articolo ipocrita ma veritiero,senza contare idisturbi arrecati al vicnato!