Redazione | Le criticità del trasporto marittimo che centinaia di pendolari sono costretti a vivere quotidianamente, per raggiungere la terraferma, purtroppo, sembrano non aver mai fine. E allora l’ennesima soppressione della corsa “essenziale” Pro-Nap delle 6:40, di venerdì 28 Nov 2014, ha come colmato una misura e superato ogni limite. Così domenica nella sala comunale del comune di Procida si è tenuta una importante riunione organizzata dal gruppo W.A “PPR” alla presenza del Delegato ai Trasporti , Pasqualino Sabia, il coordinatore dell’ASSOUTENTI sez. mare, G. Rosato e numerosi pendolari. Dalla discussione molto animata e concitata sono emerse le difficoltà che poi sono alla base del documento che è stato redatto e che è stato oggetto di discussione. Criticità elencate : Assenza di un “Piano di Emergenza” per l’intero Sistema di Trasporto Marittimo del Golfo: servono automatismi predefiniti atti a mitigare i disagi nei casi di soppressione di corse “essenziali” per cause di “forza maggiore”; Naviglio obsoleto: Serve un ammodernamento del naviglio operante nel Golfo; le unità più giovani superano i 20 anni e molte addirittura vanno oltre i 30 anni, con conseguenti frequenti avarie che generano disservizi e gravi disagi all’Utenza; Assenza di unità sostitutive: molti Vettori non hanno unità disponibili in caso di avarie; addirittura Caremar da circa 2 anni non dispone nemmeno di tutte le unità necessarie a svolgere il servizio affidatole e, quindi, ha soppresso alcune linee ponendo in essere un piano orario ridotto definito “emergenziale” (da 2 anni!); Anche in occasione delle verifiche periodiche cui devono essere sottoposte le unità i Vettori riducono il servizio, provocando ulteriori disagi all’Utenza; Leve di controllo insufficienti: la Regione Campania, nella qualità di Ente concedente i Servizi, ha poteri decisamente insufficienti considerato che le soppressioni per condizioni meteomarine avverse sono insindacabili e talora sono utilizzate anche per coprire lo scarso interesse economico di alcuni collegamenti in determinati periodi e/o giorni dell’anno; Precarietà della gestione Caremar: l’annullamento della gara per la privatizzazione ha bloccato il processo di privatizzazione; in attesa del giudizio del CdS sul ricorso presentato dalla Regione per evitare l’annullamento della gara, che avrebbe conseguenze nefaste per il divieto imposto dalla C.E. di concedere fondi pubblici senza procedura concorsuale, la gestione della società è decisamente precaria; Scarsa imprenditorialità di molti Vettori privati: essi lamentano che la precarietà delle concessioni (continui rinnovi a breve termine) non consente loro di pianificare gli investimenti per rinnovare la flotta; poi, però, ricorrono al T.A.R. contro l’effettuazione delle gare per assegnare i Servizi con Contratti di Servizio pluriennali; Scarsissima attenzione alle esigenze dell’Utenza: molti Vettori trascurano le esigenze dell’Utenza, in primis quella relativa ad un’informazione tempestiva ed affidabile che almeno potrebbe mitigare molti dei disagi all’Utenza. Interpretazione soggettiva: molti degli obblighi di servizio e/o impegni assunti con le concessioni regionali in essere, specie la puntualità degli orari ed in materia tariffaria, ove vige una vera giungla di comportamenti dei vari Vettori, vengono interpretati in maniera diversa da ciascun Vettore e penalizzante per l’Utenza.
I pendolari di Procida alla fine della riunione, nel riconoscere che l’attività del delegato ai Trasporti, Pasqualino Sabia, è stata ed è comunque continua e tempestiva, specie nel segnalare le deficienze del servizio ed elaborare soluzioni tampone per le esigenze essenziali dell’Utenza, hanno deciso di soprassedere alle possibili iniziative di protesta di piazza, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sulla vicenda Caremar e delle possibili soluzioni che eventualmente appronterà la Regione Campania ed hanno chiesto a ll’Ass.re regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, di dare un segnale di attenzione particolare alle esigenze dell’Utenza pendolare isolana.
In particolare nel documento evaso si chiede: la redazione, a cura dell’Ente concedente i Servizi di Trasporto Marittimo nel Golfo, di un “Manifesto dei diritti dell’Utente”, con obbligo ai Vettori di affiggerlo alle proprie biglietterie, in cui siano riportati in maniera chiara e dettagliata gli obblighi imposti ai Vettori con le concessioni di servizio in essere, in uno ai comportamenti che l’Utente deve tenere in caso di violazione (riferimenti da attivare). Ciò affinché l’Utenza possa conoscere – ed esigere – comportamenti coerenti da parte degli stessi Vettori. A tal proposito i pendolari si ritengono stufi di subire il rifiuto del rilascio del biglietto residente in prenotazione, diversamente da quanto stabilito dalla Regione; di subire il rifiuto del biglietto “Traghetto” a costo zero seppur in possesso di abbonamento “Veloce” di altro Vettore (avviene sulla Tratta Ischia-Procida); di subire le pretese dei Vettori per il rilascio del biglietto di Abbonamento ai “Residenti”. In proposito chiediamo che l’Abbonamento “residente” venga rilasciato a semplice presentazione del documento d’identità personale; che sia attivato, almeno per gli Utenti abbonati, un servizio (sms, w.a., twitt, etc) di notifica tempestiva delle informazioni sulle corse, previa indicazione dei recapiti personali dell’Utente (del tipo implementato dal vettore Alilauro); la convocazione di un Tavolo tecnico, coinvolgendo i vari Soggetti interessati, per avviare la predisposizione di un Piano di Emergenza dell’intero Sistema di Trasporto Marittimo del Golfo di Napoli.