Redazione | Si sono da poco concluse le prime due sezioni del Premio Caracalè Procida Art Contest 2014-2015 relative alla Fotografia e alla Scrittura creativa, nell’ambito del progetto «Dal Sud un luogo, una voce, un incontro».
Tanti gli artisti che si sono avvicendati nel tenere seminari e laboratori creativi a giovani e adulti.
Molto interessanti le esperienze e gli insegnamenti scaturiti dai suddetti seminari che hanno offerto input originali e produttivi.
Luciano Burani, fotografo reggiano, ci ha raccontato la storia ed i segreti del light-painting e ha esposto i suoi lavori nella mostra “Smalti del visibile” che ha inaugurato la settimana della Fotografia; Giuseppe Farace, fotografo subacqueo e naturalista di fama internazionale, ha ricordato l’importanza del rispetto delle bellezze della natura e soprattutto del “pianeta mare” e di come valorizzarle attraverso il mezzo fotografico; Vittorio e Donatella Pandolfi, padre e figlia, maestri di fotografia hanno entusiasmato tutti con le immagini dei loro reportage su Procida, frutto di uno stimolante confronto generazionale iniziato negli anni ’50 e che ancora va avanti; Mario Laporta, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e fotoreporter internazionale, ha sottolineato con grande passione il lavoro enorme di preparazione che c’è dietro un reportage di attualità, ed infine il prof. Libero de Cunzo, fotografo di paesaggio e di natura nonché docente di fotografia presso la suddetta Accademia, ha ricordato i principi base della fotografia ed evidenziato quanto sia importante sentirsi parte di un luogo, di un territorio per poterlo raccontare in modo significativo.
Il messaggio comune che è emerso con estrema chiarezza dalla sua conferenza è che «scattare foto artistiche non è una pratica banale o meramente meccanica, frutto di una buona attrezzatura, ma frutto di un’osservazione attenta che richiede passione e presuppone un’idea originale, un progetto da realizzare»
È anche vero che bisogna essere molto perspicaci e pronti a mettere la suddetta idea in discussione se la situazione contingente porta il fotografo a intraprendere strade diverse: «La natura che ci circonda può sempre sorprenderci; sta a noi cogliere la bellezza intorno a noi e raccontarla» come ha sottolineato Mario Laporta.
Anche la settimana della Scrittura creativa è stata molto intensa e ricca di bei momenti di scambio e di confronto. Si è partiti con il seminario della giovane promessa isolana e nazionale, Diego Di Dio, il quale, grazie alla sua sempre più consolidata esperienza di editor e correttore di bozze, ha fornito ai numerosi partecipanti tantissime indicazioni su come impostare una scrittura di qualità. Diego ha inoltre ricordato che in arte le regole possono essere violate solo se prima si conoscono.
Proprio per questo motivo è risultato più “sui generis” il workshop condotto da Francesco Forlani, docente di Torino e brillante scrittore, giornalista e uomo di teatro, che ha conquistato tutti i partecipanti coinvolgendoli in un “gioco” di lettura-scrittura, dove i protagonisti sono stati i racconti e le poesie ispirati a Procida dei partecipanti, e che Forlani ha usato come base per il suo seminario.
«Prima di essere buoni scrittori bisogna essere buoni lettori» è stato il refrain della settimana.
Da questa considerazione è partito Andrea Palombi, titolare della libreria e della Casa Editrice Nutrimenti. Palombi, infatti, nell’ultimo giorno dei seminari, ha riportato il triste dato che vede gli italiani agli ultimi posti tra i paesi della comunità europea circa la lettura. Ha inoltre ricordato quello che è l’iter che accompagna la pubblicazione e la distribuzione di un manoscritto sottolineando l’importanza culturale delle piccole case editrici, delle produzioni indipendenti, che vanno pertanto sempre incoraggiate e sostenute.
A conclusione della settimana dedicata alla scrittura creativa c’è stato l’intervento di Alessandra Balti, laureanda all’Accademia di Belle Arti di Napoli e collaboratrice della “Comix”.
La giovane Alessandra ha appassionato soprattutto i partecipanti più giovani mostrando praticamente le fasi di elaborazione di un fumetto, ed è stato interessante carpire alcuni dei segreti che caratterizzano questo linguaggio.
Al termine di queste due settimane di lavoro l’Associazione culturale “Isola di Graziella” ha creato dei momenti di confronto in cui i partecipanti hanno espresso commenti e considerazioni sull’esperienza fatta.
I risultati emersi sono stati molto positivi circa l’utilità e la qualità dei seminari e dei laboratori realizzati.
L’iniziativa è stata considerata da tutti di grande arricchimento e va inoltre sottolineata la grande partecipazione e l’interesse vivo dei giovani. L’Associazione ringrazia i tanti collaboratori e supporters per il sostegno manifestato e invita tutti a partecipare alle prossime iniziative: innanzitutto la “Premio Caracalè pARTy night”, una serata-evento dedicata al Premio, che si terrà sabato 10 gennaio nella ex chiesa di S. Giacomo.
Venerdì 16 gennaio seminario speciale di scrittura con Antonella Ossorio presso la libreria Nutrimenti in via Roma.
Si ricorda inoltre che sono aperte le iscrizioni alla sezione dedicata alla musica (24 gennaio – 1 febbraio 2015) che si preannuncia entusiasmante e di grande qualità.