Redazione | Non ha perso tempo il primo cittadino di Procida Vincenzo Capezzuto che, dopo aver letto la nota della portavoce del gruppo Adesso! Procida, Paola Capodanno, (nella giornata di ieri si era espressa negativamente sul provvedimento di revoca delle deleghe assessoriali ad Elio De Candia ) ha deciso di replicare con toni garbati ma risoluti:
“Gentile Dottoressa, credo sia opportuna una risposta seppure breve. La Democrazia è fatta di regole, che possono anche non essere conosciute, non è certo un delitto, ma che sarebbe opportuno quantomeno leggerle in determinate occasioni. Ho preso la mia decisione, dopo aver chiesto più volte le dimissioni al Vice Sindaco, di procedere alla revoca, perché ritengo che non sia possibile occupare un ruolo importante e fiduciario, quale esponente di maggioranza, e contemporaneamente trattare con il massimo esponente della minoranza, l’entrata in lista per le prossime elezioni! Nello stesso momento in cui nella mattinata di ieri l’altro eravamo riuniti in giunta, per discutere della questione dimissioni, dove era stato invitato anche Elio, Lei, dottoressa, Cultrera e lo stesso Elio De Candia, eravate dall’On.le Andrea Cozzolino (PD) a fare pressioni affinché Dino Ambrosino accettasse le vostre future candidature! Fatto ingenuamente confermato nell’articolo a sua firma. Certo che Lei ha una strana idea di Democrazia! ”
Vincenzo Capezzuto, Sindaco di Procida
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Aeee botta e risposta…ai cittadini non interessano i vostri litigi, ma quello che non riuscite a fare ormai da anni…
Ecco la verità! Bravo
La democrazia è fatta di regole ma sopratutto di onesta intellettuale e giudizio, perchè solo con le regole si fa la dittatura. Elio De Candia è stato eletto nella lista che ha vinto le elezioni e ha contribuito sostanzialmente a tale vittoria, e anche questo gli è valso per ricoprire carica assessoriale e carica da vicesindaco. Probabilmente avrà sofferto non poco vedendo una incapacità governativa da parte di questa amministrazione fatta di gente che pensava ai fatti suoi o , come il capo, a far passare il periodo della legislatura per poter tornare a comandare. Poi c’è stato anche il burattino jolly che correva a destra e a sinistra ma sempre senza concludere nulla, anzi facendo solo danni. Evidentemente tuuto questo ad Elio non piaceva, ma per correttezza è stato sempre al suo posto e a disposizione della maggioranza con lealtà e diligenza. Ora , probabilmente al comando del capo il sindaco comportandosi indignitosamente ha fatto la sua “ritorsione” come un bambino viziato. Evidentemente già ha dimenticato che il suo capo l’ha bacchettato sulle mani dicendogli di tornare al suo posto. Almeno Elio ha mostrato le palle assai carenti dall’altra parte!