Redazione | Anno nuovo, problemi vecchi. Come se non bastassero quelli legati all’insularità di territori che quotidianamente si devono confrontare – in tema di trasporti – con un diritto sacrosanto della continuità territoriale. L’ultima miccia accesa porta la firma del TAR Campania e ha ad oggetto il ricorso presentato dagli armatori locali (Snav, Navigazione Libera del Golfo, Medmar Navi, Alilauro Gruson, Alilauro) contro la Regione Campania per l’annullamento delle delibere.
DGR n.145 del 12.05.2014 con la quale furono individuati i due lotti di gara (lotto Capri e lotto Ischia/Procida) per l’affidamento dei servizi minimi del golfo di Napoli. Della DGR n. 191 del 05.06.2014, con la quale fu disposto di attivare le procedure di evidenzia pubblica per l’affidamento dei servizi minimi del Golfo di Napoli, ad eccezione di quelli già oggetto della procedura di privatizzazione della Caremar SPA, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e per una durata massima di nove anni. Della DGR n. 365 del 08.08.2014, con la quale fu approvato il programma triennale dei servizi minimi esercitati dalla Caremar o da affidare mediante gara.
Di fatto le società ricorrenti hanno esposto in sede di giudizio di esercitare da lungo tempo i servizi marittimi minimi e quelli residuali, in virtù di atti di sottomissione e di rilascio di apposite autorizzazioni, e hanno impugnato i provvedimenti deducendo vizi attinenti alla violazione del regolamento comunitario n. 3577/1992 sul cabotaggio marittimo, alla violazione delle disciplina europea in materia di aiuti di Stato, alla violazione della giurisprudenza della Corte di Giustizia e altre violazioni.
Il TAR ha rigettato alcune osservazioni, ritenuto ininfluente altre e rinviato pregiudizialmente ai ricorrenti alcuni dubbi interpretativi. Purtroppo sulle delibere 145/191/365, si è soffermata ed ha accolto meritevolmente quanto esposto dai ricorrenti, ritenendo le delibere illegittime per difetto di istruttoria e per svariate violazioni. Ciò ovviamente ha scatenato – come in un domino – una serie di risposte delle associazioni di categoria, come l’Asso Utenti, delle popolazioni delle isole del golfo di Napoli, ma soprattutto della stessa Regione Campania, dell’Assessore Sergio Vetrella e anche dei Comuni.
Tanto che il giorno prima (13.01.2015) della camera di consiglio per la trattazione della relativa istanza cautelare, l’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania ha convocato una riunione urgente con i sindaci delle isole del golfo di Napoli. Dalla riunione è emersa la volontà comune di affiancare la regione Campania perché si adoperi per ricorrere presso il consiglio di Stato contro quanto espresso dalla sentenza del TAR Campania.
“Non possiamo sottacere di fronte a quanto esposto dal TAR – le parole del delegato ai Trasporti del Comune di Procida, Pasqualino Sabia – battagliero difensore delle istanze degli isolani – il ricorso al Consiglio di Stato è solo il primo passo per non soggiacere alle richieste assurde degli armatori privati. Da anni alla martoriata utenza delle isole – seppur tra mille difficoltà – siamo riusciti a garantire un servizio decente. La continuità territoriale è una sacro santo diritto che deve essere garantito e ci faremo interpreti delle esigenze delle comunità in ogni sede”.