Redazione | Un’interessante interrogazione sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale e porta la firma del Gruppo Consiliare di Insieme per Procida e riguarda il “fantomatico” progetto Bike Sharing. Più o meno un anno fa gli attivisti del M5S di Procida – per lo stesso argomento – chiedevano di accedere agli atti ( http://procida5stelle.it/2014/01/bike-sharing-isola-di-arturo-dove-sono-finite-le-biciclette/) senza aver purtroppo nessun riscontro. Con l’interrogazione a margine del gruppo di Insieme per Procida – come dicevamo – speriamo si possa far luce su un progetto nato male e finito peggio.
Premesso che il 30.11.2012 veniva presentato, in occasione di un evento pubblico, il progetto denominato “Bike Sharing Isola di Arturo” del costo complessivo di circa €uro 60.000,00 (di cui €uro 20.000,00 a carico di questo Comune) per il quale sono state consegnate al comune di Procida n. 10 biciclette elettriche con pedalata assistita;
valutato che la sola pubblicizzazione del progetto ha comportato una spesa di €uro 6.000,00 ma che, allo stato, non si apprezzano segnali di effettiva realizzazione del progetto sul territorio isolano;
si interroga l’Amministrazione Comunale per conoscere:
- se e per quanto tempo ha avuto attuazione il progetto di bike sharing sull’isola di Procida (in termini di circolazione dei veicoli elettrici) ed, in caso positivo, a quali costi e con quali ricavi;
- i motivi che hanno determinato la mancata prosecuzione del progetto;
- attualmente dove sono riposti i mezzi e le relative attrezzature di supporto (se presso terzi, a quali costi);
- se e con quale cadenza, l’A.C. si è premurata di controllarne il corretto funzionamento e gli eventuali effetti dovuti al non uso ed all’obsolescenza.
Nel 2008 fummo denunziati durante il CRITICAL MASS dal Comune per blocco stradale perchè occupato le strade.La prefettura su richiesta dei vigili del comune di Procida e del comune stesso ci ingiunsero una multa di 6ooo euro ciascuno denunziando tutti gli appartenenti a cittadinanza attiva. Nel novembre 2014 ilgiudice di pace ha accolto la nostra opposizione condanando il comune e i vigili a rimborsare le spese di giustizia. ora vogliono tutti il merito per le bici elettriche ma non fateciridere
Altro grande progetto del Magna Magna:
Hanno speso 60 mila euro dei contribuenti per nulla. E chi ha incassato ringrazia. Le bici se le sono portate a casa i dipendenti comunali (non si sa a che titolo poi!). Questo come tutti i progetti fatti da questa amministrazione; Altra interrogazione è quella della pubblica illuminazione: 30 anni di manutenzione regalati alla ditta in cambio di un progetto da terminare in tre anni e che dopo 5 anni non è nemmeno realizzato al 30%. In fondo finora è costato solo un milione di euro ai contribuenti per la realizzazione di ….NULLA!
Ristrutturazione via v.Emanuele: basolame con avvallamenti enormi dove ci si rischia di rompere il collo in ogni momento: centinaia di migliaia di euro spesi e il comune non ha detto una sola parola alla ditta che ha realizzato il lavoro? E allora ci si domanda: Come mai? ci sono forse altri..interessi? Speriamo che prima o poi intervenga la magistratura!
Ma
la vogliamo finire di far credere alla gente di essere presente sul territorio ,di interessarsi dei problemi presentando interrogazioni,com’è costume e abitudine anche di qualche altro “cavaliere ” solitario…
Piuttosto ,andate a verificare come sono stati spesi questi soldi,chi ne ha usufruito,fatture,riscontri…,pagamenti.. ,esecuzione effettiva e reale del progetto…e denunciate… denunciate…
se ci sono responsabilità dei responsabili del controllo,non le chiacchiere..
Siamo la nazione fra le piu indebitate al mondo,non possiamo permetterci di sprecare soldi pubblici solo perchè c’è una vera e propria ” mafia ” di politici e politicanti che il loro unico progetto è di arraffare…