Redazione | Costruire nei giovani la coscienza delle regole e di una positiva socialità anche attraverso l’analisi dei fenomeni come quello dell’educazione stradale, della droga e di altri comportamenti antisociali per eccellenza. Educare – dunque – i giovani alla legalità, diffondendo la cultura dei valori e della giustizia attraverso il contatto diretto con il mondo della formazione scolastica. L’impegno dell’Arma nelle scuole è divenuto da tempo una piacevole costante, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo negli studenti di una coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi.
Questa è stata la strategia del programma educativo, organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Ischia e Procida, sotto il comando dell’attento Tenente Andrea Centrella – tutto rivolto alle scuole delle due isole del golfo partenopeo. Durante gli incontri si è parlato soprattutto di legalità e di rispetto, con accenni ai fatti di cronaca come il dilagante fenomeno della diffusione, dell’uso personale e dello spaccio di stupefacenti e dell’abuso, spesso associato, di alcool in molti locali pubblici e luoghi di aggregazione. Ma ancora, cultura ambientale e rispetto del codice della strada.
In quest’ottica – ieri l’altro – si è svolto l’incontro sull’isola di Arturo, tenuto dal Maresciallo Roberto Castagna e dai suoi uomini, che è stato giudicato con soddisfazione dal corpo docente e dagli stessi discenti dell’Istituto Superiore “Francesco Caracciolo. La scuola – infatti – come prima agenzia educativa è un avamposto di legalità. E’ all’interno delle quattro mura di un’aula che si formano le nuove generazioni. La scuola intesa quale “palestra di vita”, dunque, per avviare i giovani su un cammino più completo, che li renda protagonisti di una società giusta: crescere e vivere insieme, in un rapporto di civile convivenza e di reciproco rispetto.
E così – dopo una breve introduzione sui principi di legalità – si è passati alla proiezione del filmato “Guida in stato di ebrezza alcoolica”, che ha letteralmente tenuto i ragazzi incollati allo schermo, per poi delineare il rapporto tra i giovani e la droga. Nell’occasione sono stati indicati in generale i requisiti per il reclutamento nell’Arma dei Carabinieri, illustrandone la struttura ed i compiti, con riferimento all’organizzazione territoriale, dei reparti mobili e delle numerose specialità. Da sempre è ben noto il fascino che esercita la divisa, della benemerita, sui giovani. Molti i quesiti e gli interventi proposti dagli studenti, segno evidente della piena riuscita dell’iniziativa e della necessità di incentivare sempre più le occasioni di incontro tra il mondo della scuola, luogo deputato alla formazione della coscienza civica e morale dei giovani, e le istituzioni dello stato.
avvicinare e non allontanare, bella iniziativa, perchè i ragazzi sono intelligenti e non il contrario..