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LA PROCIDA CHE VORREI SI PRESENTA AL PUBBLICO: GRUPPI AL LAVORO

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Feb 6, 2015

Redazione | Si è svolto – pochi giorni fa –  presso il Number Two, quello che possiamo definire il battesimo del gruppo “La Procida che Vorrei”. La prima uscita pubblica post primarie, che ha visto la partecipazione di numerosi procidani. L’ incontro dal titolo “Volti, idee, valori” è servita a sviscerare il lavoro fatto in questi mesi e quello da fare fino alle elezioni. Al dibattito è intervenuto il Candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali Dino Ambrosino, insieme ad Eugenio Michelino e a Giovanni Scotto di Carlo, che ha esposto le ragioni dell’impegno politico, della partecipazione alle primarie e le ragioni dell’alternativa politica.

La Procida che Vorrei si propone alla cittadinanza – dunque – con un progetto alternativo, come concreta e seria soluzione dei tanti problemi che attanagliano l’isola ma soprattutto come proposta di un nuovo modo di amministrare i beni comuni. Nel corso dell’incontro si sono succeduti anche i componenti dei gruppi di lavoro, che da mesi si incontrano per costruire il programma da offrire ai cittadini, attento alle più diverse sfaccettature della società, con approfondimenti, incontri, contatti con le più diverse e varie espressioni sociali, civili, culturali dell’isola.

Dal gruppo ambiente – che ha posto l’accento su uno sviluppo sostenibile e sulla necessità di una maggiore attenzione pubblica al rispetto del territorio – è emersa la necessità che l’isola possa farsi anche capofila di una politica del rispetto dell’ambiente capace di abbracciare anche territori vicini.

Il gruppo sociale, che attraverso l’analisi dei fenomeni socio culturali giovanili e le tante situazioni di disagio (economico, sanitario, sociale, familiare, in particolare le dipendenze) ha proposto le linee guida di una politica che possa essere inclusiva, di recupero e di superamento permanente del disagio.

Il gruppo economia, con un’ampia articolazione di argomenti affrontati, ha posto l’accento sulla necessità di un risanamento dei debiti comunali che possa coniugarsi anche con un po’ di spazio allo sviluppo, là dove il lavoro non si crea con decreto o per conoscenza, ma per merito.

Il gruppo cultura, nel riconoscere il valore estremante formativo di ogni espressione culturale esistente sull’isola, ha proposto occasioni di valorizzazione che non siano autoreferenziali o limitati nel tempo, ma rendano il più possibile la cultura, nel senso più ampio della parola, vero strumento di miglioramento della società che ci circonda.

Infine il nutrito gruppo giovani, capace di aggregare coetanei di ogni estrazione ed opinione, per un progetto fatto di incontri, cineforum, video, giornalini, attività culturale e ludica, di impegno che possa andare oltre l’imminente appuntamento elettorale.

Viviamo in un territorio dalle bellezze straordinarie, naturali, paesaggistiche, storiche, artistiche, culturali, gastronomiche , professionali, sociali ed umane in genere, che chiede di veder riconosciuta la propria dignità , troppe volte limitata od esclusa dalla piena partecipazione, da una più completa possibilità di realizzazione– racconta Franco Ambrosino –  Nelle parole dei candidati alle primarie viene fuori la natura di gruppo politico, che partendo dai problemi, dai disagi, dalle difficoltà promuove una politica nuova fatta di partecipazione, come pilastro importante di ogni decisione, che passando attraverso l’informazione sia in grado di orientare le scelte verso soluzioni generali di problemi particolari”. Dello stesso tenore l’intervento del candidato sindaco Dino Ambrosino che ha rimarcato il ruolo dei giovani: “un giovane dovrebbe fare politica perché vive immerso in questa società e deve poterne sentire l’impulso di contribuire a migliorarla, quando a segnarne la strada è una Politica fatta di trasparenza, di partecipazione, di condivisione e di scelte.” Per Eugenio Michelino anche i meno giovani si devono sentire partecipi di questo cambiamento: “I meno giovani sono un patrimonio indispensabile di esperienza, conoscenza e capacità da mettere al servizio dei giovani. Qualunque ipotesi di cambiamento non può prescindere da questo giusto ed equilibrato binomio di entusiasmo, di energia e di esperienze.”

2 commenti su “LA PROCIDA CHE VORREI SI PRESENTA AL PUBBLICO: GRUPPI AL LAVORO”
  1. ma nel programma della procida che vorrei non si parla della diminuzione delle tasse della spazzatura acqua suolo per le impalcature per i lavori di manutenzione eliminare gli sperperi del comune???

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