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LUIGI MURO SUL “MARINA DI PROCIDA E DIPORTISTI”: ” SONO DISPIACIUTO DELLA CAMPAGNA NEGATIVA DEL PRESIDENTE SCOTTO DI PERTA”

Ditgprocida

Feb 20, 2015

Redazione | Dopo il botta e risposta di questi giorni tra i diportisti e l’Amm. Del. del Marina di Procida Renato Marconi, abbiamo chiesto al presidente del consiglio comunale e delegato ai porti cons. Luigi Muro di farci capire la posizione del Comune di Procida in merito alla incresciosa situazione che si è venuta a creare. Da una parte la richiesta alla Regione Campania dei diportisti locali di revoca della concessione demaniale al Marina di Procida e dall’altra il bando emesso dal Marina di Procida per l’assegnazione dei posti barca, scavalcando di fatto l’associazione che per anni adempiuto a questa opera.

Allora Presidente, partiamo dalla vendita della quota comunale della società “Isola di Procida Navigando” che sembra congelata. Sta aspettando di tornare a fare il Sindaco per trattare con Marconi in posizione di forza?

Non è stata congelata da me. Ricordo che è stato il Consiglio comunale a decidere l’alienazione prima per obbligo di legge ma soprattutto in sede di approvazione del piano di riequilibrio finanziario.

Il Sindaco è andato più volte a discuterne presso la Corte dei conti e, di recente, se ne è parlato in Consiglio comunale su proposta del Consigliere Ambrosino.

Io ho espresso le mie valutazioni nelle sedi ufficiali e pubblicamente, non rientra nelle mie competenze mettere in esecuzione i deliberati degli organi comunali. Ho sempre detto e non cambio idea, che le proposte politiche devono essere sempre allineate agli atti amministrativi che si approvano. Ho sempre pensato che l’importanza della realizzazione del porto turistico risiede nell’indotto che riesce a creare.

 Veniamo alla vicenda dei diportisti che a qualcuno appare oramai travalicare la rivendicazione di un singolo diritto. Il fatto che il Sindaco abbia mostrato di sponsorizzare troppo alcune associazioni ha contribuito ad alimentare lo scontro?

Sono davvero dispiaciuto della campagna negativa che, soprattutto il Presidente dei diportisti, sta portando avanti. Ho lottato dal 1997 per trovare sistemazione ai diportisti procidani iniziando con il compianto Com.te Cuccurullo alla Chiaiolella, poi proseguendo a Marina grande e Marina Corricella ed infine imponendo, in sede regionale, l’obbligo per il “Marina ” di ospitare 100 diportisti locali a canone ridotto.

Ho favorito l’unione di più associazione e sono stato ripagato con un atteggiamento ostile e politicizzato da parte dei vertici dell’associazione. Sono convinto, però, che la battaglia che ho sempre portato avanti è giusta e favorisce la tutela dei diportisti VERI.

Il bando pubblico del “Marina di Procida” sui posti barca ai diportisti locali sembra un vestito “su misura” per qualcuno. Lo ritieni giusto ed equo?

Non mi sembra. Il vestito è il solito: favorire le fasci deboli e coloro che già sono ancorati nel marina e che ovviamente sono residenti a Procida.

Si, ok, l’idea di salvaguardare il piccolo diportismo locale è notevole, e d anche in altre realtà si è cercato a conciliare lo sviluppo imprenditoriale della portualità con la sopravvivenza di usi e tradizioni locali. Non pensi, però, che a Procida il problema si sia ingigantito. Sembra che, dopo la realizzazione del Porto, i diportisti siano cresciuti come i funghi…

Assolutamente si!!! Intendiamoci tutto noi abbiamo una barca piccola, grande o media: diverso è invocare un canone ridotto, circostanza secondo me riservata a chi ne ha davvero bisogno. Poi mi risulta che il Marina applica comunque cospicui sconti ai residenti a Procida

2 commenti su “LUIGI MURO SUL “MARINA DI PROCIDA E DIPORTISTI”: ” SONO DISPIACIUTO DELLA CAMPAGNA NEGATIVA DEL PRESIDENTE SCOTTO DI PERTA””
  1. Detta come

    scritto,potrebbe sembrare tutto giusto.

    Ma io la penso diversamente.

    Penso che i nostri politici hanno fatto di tutto per far diventare il procidano come straniero a casa sua. Siamo,noi procidani,diventati ” clandestini ” della nostra stessa terra e dello stesso mare.

    Per avere una piccola barca dobbiamo pagare(si puo domandare alla stessa ass.ne) ,e pagano moltissimo….,alla società privata che ha comprato il nostro porto,costruito con soldi pubblici,e,quindi,anche con il contributo dei procidani.Poi ci hanno debilitato,penalizzati,mortificati,anche in una innocente uscita con un gozzo,nelle acque circostanti,in quel Parco Marino,che è una vera e propria nefandezza,pensato e creato da un sistema politico-clientelare,solo con l’intento di fare ” ricotta…” con finanziamenti pubblici,che,per fortuna,non sono mai arrivati.

    Un innocente procidano che esce col suo gozzo a farsi un bagnetto,o,una pescatina, viene ” puntualmente ” braccato e controllato” come delinquenti” Siamo allo sfascio totale…

    Cittadini di Procida ribelliamoci a questo stato di cose,verrà un giorno che dovremmo noi emigrare in Libia o altro sito…..meditate gente

  2. Il fatto rimane che il Porto e stato fatto su terenno del Comune di Procida!!! Con soldi publici (quindi anche dei procidani) e per strane vie adesso e in mano a un privato!!!!

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