Redazione | Ci ha sperato, che andasse tutto a monte. Ci ha creduto, che i suoi “infiltrati” nel Pd, a partire dal capogruppo Lello Topo, creassero un tale caos da annullare le primarie del centrosinistra e magari candidare il suo amico Gino Nicolais. Ma per Stefano Caldoro, stavolta, la ciambella è riuscita senza il buco. Matteo Renzi ci ha messo un quarto d’ora per capire che il modo migliore per vincere le elezioni in Campania fosse far svolgere le primarie e benedire la (eventuale) vittoria di Andrea Cozzolino. E così, per essere certi di fare “cappotto” alle prossime elezioni e di mandare a casa anche l’ultimo governatore di Forza Italia, Renzi e Matteo Orfini, come anticipato ieri, hanno telefonato ad Andrea Cozzolino. Da segretario e presidente nazionale del Pd è arrivato il via libera: “Vai avanti, Andrea. Siamo con te”.
In quel preciso istante è finita la sceneggiata. Umberto del Basso de Caro, Lello Topo, Assunta Tartaglione, Massimo Paolucci, Francesco Nicodemo: tutti gli “amici” di Caldoro, tutti quelli che “meglio Stefano che De Luca o Cozzolino”, sono rimasti con un palmo di naso. E ora, Stefano, ha tanta, tanta paura…
Cozzolino chi…quello che face annullare le primarie a Napoli perché porto centinaia di cinesi a votare? Quello che con Bassolino riempi’ la Campania di monnezza?