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VENDITA DEL PACCHETTO AZIONARIO DEL MARINA DI PROCIDA S.P.A

Ditgprocida

Mar 13, 2015

Redazione | «Entro il prossimo mese di Febbraio daremo corso alla procedura d’asta per la vendita delle azioni detenute dal Comune nel Marina di Procida Spa». La fine dell’estate scorsa così dichiarava l’assessore al ramo del comune dell’isola di Arturo. E così infatti poi è stato.  Giorni fa il Responsabile della sezione 7^ dott. Vincenzo Roggiero, ha infatti ratificato il Bando d’asta pubblica per alienazione quota di partecipazione nella società Marina di Procida S.p.a.

Il bando ha una temporalità relativamente  breve  – poco più di un mese – e definisce che il giorno 15 del mese di aprile dell’anno 2015, alle ore 11:00, in Procida, presso la Casa Comunale, avrà luogo pubblica asta per la vendita dell’intero pacchetto azionario, pari al 49% del capitale sociale posseduto dal Comune di Procida in seno alla società Marina di Procida S.p.a., non quotata nel mercato azionario – Cod.Fiscale 04579911217 (già denominata Isola di Procida Navigando S.p.a.) avente sede legale in Procida alla Via Libertà 15/bis, iscritta al Registro Imprese di Napoli, numero Rea: NA-702361. Detta società è titolare del Marina di Procida sito sull’isola in località Marina Grande – Sancio Cattolico (www.marinadi-procida.com).

Il prezzo a base d’asta è fissato in Euro 3.251.818,00. L’asta avrà luogo con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base sopra indicato per l’intero pacchetto azionario, con aggiudicazione definitiva ad unico incanto. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.

L’offerta dovrà contenere l’indicazione del prezzo di acquisto che l’interessato intende proporre. Non sono ammesse offerte in diminuzione. Per partecipare all’asta il concorrente dovrà costituire un deposito cauzionale pari al 5% del prezzo base, mediante assegno circolare non trasferibile intestato al Servizio di Tesoreria del Comune di Procida.

Certo è che la cessione delle quote azionarie del Marina di Procida spa, più volte caldeggiata dalle ultime amministrazioni (presente e passate) aveva trovato nel sindaco Vincenzo Capezzuto, paradossalmente, un freno. Almeno nelle intenzioni. Ricorderanno i nostri attenti lettori che proprio dalle nostre colonne Capezzuto aveva detto che non era intenzione del comune alienare le quote societarie, e addirittura si era dichiarato favorevole alla richiesta di gestione alla Regione Campania. Tutto caduto nel dimenticatoio, alla vigilia della nuova campagna elettorale.

E così la tanto vituperata e chiacchierata vendita delle quote azionarie esce dal campo delle ipotesi per entrare in quello delle opportunità da non mancare. L’impulso a vendere le quote azionarie, è qualcosa di vecchio. Almeno di tre anni. Era il 26.10.2012 e la maggioranza del civico consesso votò a favore. A quelle linee guida emanate si è aggiunta ultimamente la necessità di inserire i proventi della vendita nelle entrate per il piano di riequilibrio finanziario che il comune ha presentato all’attenzione della Corte dei Conti.

Resta il dato politico di un’improvvisa accelerazione che porterà  – molto probabilmente  – da qui ad un mese al socio di maggioranza, Marinedi,  guidato dall’amm. Renato Marconi, alla gestione completa dell’intero specchio acqueo del porto Turisitico di Marina Grande. Con tanti saluti e tanti abbracci.

8 commenti su “VENDITA DEL PACCHETTO AZIONARIO DEL MARINA DI PROCIDA S.P.A”
  1. Gentile “Valeria”,
    le abbiamo risposto in pvt alla mail da cui è connessa.
    saluti
    Pas.Rai

  2. Message Ricordo a tutti che circa 8 anni fa, quando facevo ancora parte dell’amministrazione Lubrano proprio sulla questione porto turistico, il sottoscritto insieme agli allora consiglieri comunali Formisano e Strudel, passarono all’opposizione perchè non condividevano la strada intrapresa già a quel tempo che si sapeva avrebbe portato a questo. Un altro bene dei procidani che andrà ad arricchire privati che procidani non sono (almeno questo ufficialmente), come tante altre proprietà del Comune vendute in questi anni x risanare i bilanci

  3. Non mi piace

    parlar male delle persone,al massimo ,critico i comportamenti,che,a volte,non sono ,poi, cosi coerenti.
    Il Sindaco attuale,ne esce un pò con le ossa rotte,visto le farneticanti dichiarazione espresse ,pochi mesi or sono,a favore della non-vendita,forse,a mio parere,seguendo i radical-chic sinistroidi…., Forse….,voleva fare il comunista pure Lui.

    In realtà la vicenda del porto è una realtà che gia si era delineata ,fin dall’inizio,con la firma del protocollo d’intesa e dei patti parasociali.

    E,poi,anche, per legge nazionale,le partecipate che non hanno una ” valenza ” primaria ,debbono essere dismesse.

    Piuttosto,il popolo procidano,ancora sta li a capire ,perche il “trio delle meraviglie” o,meglio,il suo acronimo : “GI.GE.TO ” (giorgio,gennaro-tommy) ,detto da me, in modo scherzoso:gigetto….ahahah,

    si era dimesso dall’AC.

    Io non ci credo x niente a questa ” panzana”,vorrei capire i reali motivi….

    In ultima analisi,sono enormeme te dispiaciuto,che nessuna cordata di imprenditoriprocidani abbia la forza x farsi avanti…

    perchè,ormai è palese, MARE 2 si prenderà pure la quota procidana:Resta ancora un mistero chi sta dietro questa ” sigla”…con Marconi come portavoce…

    Questa è l’ennesima prova che noi procidani siamo ” cani sciolti “,come giustamente ci dipingono gli ischitani,

    Se non impariamo a fare ” sistema ” assieme,dando la priorità alla solidarieta e alla cooperazione e alla fratellanza,perderemo tutto:

    S.Margherita,Vivara,il porto turistico,prossimamente si prenderanno il carcere

    e,noi diventeremmo,sempre che non lo siamo gia ” stranieri ” in terra nostra.

  4. DOPO LA VENDITA DEL PORTO COSA ANDRA’ ALL’ASTA IO PENSO IL CARCERE TU CHE NE PENSI DIRETTORE…

  5. anche questa volta la pagina era ovviamente già scritta, non si poteva fare nulla di diverso. Noi procidani siamo buoni, ma egoisti e non coesi in nulla, quindi partecipazione collettiva, azionariato diffuso che in partenza 10 anni fa sarebbero stati il top per un porto turistico sono impossibili da noi!!! E questa amministrazione e la futura ancora di più hanno semplicemente colmato uno spazio che noi procidani abbiamo lasciato vuoto…

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