Redazione | Comunicato Stampa | L’evento “l’isola della solidarietà”, che si terrà domenica 15 marzo dalle ore 10 alle ore 13 presso la MAISON ha un intento semplice ma ambizioso: dimostrare come sia possibile realizzare servizi che talvolta sembrano lontani o addirittura inimmaginabili.
L’idea nasce da un confronto di idee e da numerosi incontri tra il gruppo sociale della Procida che vorrei e varie categorie come insegnanti, genitori, giovani, forze dell’ ordine e medici dai quali è emersa la voglia di iniziare ad immaginare un isola che metta al centro la persone e i suoi bisogni.
Un percorso guidato tra i giardini della MASON e gli spazi interni per riscoprire la bellezza dell’essere prima del fare sociale.
Quali sono i servizi che ciascun cittadino vorrebbe “sotto casa” per non sentire il limite delle proprie difficoltà, , per vivere in un luogo accogliente, dove il suo tempo sia servizio per l’altro, dove il lavoro e il talento diventino servizi collettivi e condivisi.
La Procida che vorrei inizia a sognare e a cambiare e parte dalla solidarietà, dalla bellezza di tante mani che si cercano per costruire insieme un progetto in cui ciascuno si senta protagonista. Sono tante le domande e le esigenze di una popolazione che ha bisogno di sentirsi ascoltata e protetta e oggi è arrivato il tempo di dare risposte concrete. Domenica 15 il gruppo di lavoro della Procida che vorrei che si occupa di tematiche sociali cercherà con vari sportelli, area baby, accoglienza, presentazione del canale Janara tv e il confronto con Massimo Coen Cagli ( incontro sul tema “Persona, Idee e Risorse per le Politiche Sociali de La Procida che vorrei”) di rendere visibile e reale come talvolta basti poco per vivere meglio e sentirsi migliori in una politica attenta al cittadino.
Di Rossella Lotorchisco e Cristina Meglio
Gruppo Sociale