Redazione | Toh, chi si rivede. Una vecchia conoscenza del territorio procidano. Il famoso TOTEM della PACE, che tante discussioni ha dato vita sull’isola di Arturo poco meno di un anno fa. Manco il tempo di posizionarlo, che l’opera sta creando problemi anche nel capoluogo partenopeo. Su Facebook il monumento al Migrante posizionato nel Porto è stato bocciato senza appello dai commenti degli utenti.
Sferzante il commento dell’on. Anna Maria Carloni: «L’ennesimo fallo eretto , non se ne avvertiva la necessità. Tantomeno gli immigrati».
“Pregiudica la filosofia della nuova piazza disegnata da Alvaro Siza – commenta l’architetto Isabella Guarini del comitato civico Posillipo – che prevedeva un ricongiungimento fra Palazzo San Giacomo e il mare. La veduta prospettica che appare nelle antiche stampe come la Tavola Strozzi è impedita da due elementi aggiunti: la fontana del Nettuno, che comunque è un pezzo pregevole, e il totem-sgorbio davanti alla Stazione Marittima. Chi viene dal mare ha la vista del Maschio Angioino ostruita e addirittura quella sulla Certosa di San Martino“. Con una lettera al ministro ai Beni culturali e al turismo Dario Franceschini il comitato ne ha chiesto la rimozione.
I comitati di Napoli pensassero alla camorra e come combatterla invece che a questa fesseria del Totem
questa e’ bella. Ma non dovrebbero essere i politici e forze dell ordine a combattere la camorra ? cari comitati lasciate stare il totem . Noi non ce lo siamo tenuti? Bellino. Piccolino. Solo il prezzo e’ stato grande. 40000 euro….buttati a mare…
Che mostruosità. meno male che a procida i cittadini sono riusciti a non farlo installare