Redazione | “Care amiche e cari amici di Procida”, inizia così una sorta di appello/lettera aperta in formato brochure che in questi giorni sta girando nelle case dei Procidani. Un libricino colorato, con tanto di foto e testi. Ma anche un piccolo programma delle cose fatte dalle ultime tre pubbliche amministrazioni e le cose da fare. Un po’ libro dei sogni, un po’ la retorica demagogica che si addice all’inizio di ogni campagna elettorale. Il mittente è il cittadino onorario ed ex presidente del consiglio Comunale di Procida, Gino Finelli.
“presto saremo chiamati nuovamente alle urne per scegliere la nuova amministrazione alla quale consegnare la nostra amata isola per i prossimi cinque anni. Una scelta importante che ognuno di noi dovrà fare nel proprio intimo e nella segretezza dell’urna, nella speranza che a vincere, almeno questa volta sia il bene comune e non quello personale. Da cittadino onorario di questa magnifica terra, sento la necessità di sensibilizzare, attraverso queste poche righe, tutti voi, nessuno escluso, affinché le prossime elezioni amministrative possano rappresentare il primo passo verso la rinascita culturale, economica e sociale di questa piccola ma splendida, isola partenopea”
Procida così come i procidani, non può più aspettare.
E’ giunto il tempo di avviare una rivoluzione che rinnovi radicalmente l’aspetto politico e sociale di questa terra, lasciando nel cassetto dei brutti ricordi i personalismi, il qualunquismo, i favoritismi e l’egoismo. Dobbiamo tenere ben presenti gli errori del passato per evitare che gli stessi si ripetano in futuro. Solo se saremo capaci di essere liberi nelle nostre scelte e ipotesi verso il bene della collettività, potremo guardare negli occhi i nostri figli senza vergogna, perché avremo fatto del nostro meglio per garantirgli un futuro migliore. Ecco perché Procida ha bisogno che tutti voi partecipiate alla realizzazione di un progetto serio e concreto, attuabile nei prossimi cinque anni da una nuova classe amministrativa che, pur mantenendo intatte le caratteristiche storiche di questa terra, sappiano nuovamente aprire la porta turistica e rilanciare quella antica e profonda tradizione marinara che fede di Procida un’isola conosciuta nel mondo, non solo per il coraggio e il valore dei suoi uomini, ma anche per la sua naturale bellezza. Ed allora impegniamoci perché Procida possa finalmente risvegliarsi dal letargo di questi ultimi anni.
Non c’è più tempo da perdere!
Oggi possiamo e dobbiamo dichiarare guerra al clientelismo, usando come armi le idee, il merito, i valori, e scegliendo i nostri rappresentanti con serietà e responsabilità, non lasciandoci ingannare da chi ancora promette nella consapevolezza di non poter mantenere gli impegni presi. Assicuriamoci che Procida riparta con una stagione di rinnovamento di fatti e di pensiero, dove a fare da protagonista sia la libertà partecipativa che è vera democrazia. Questa terra merita di ritrovare la sua dignità e la sua grandezza, che non può consistere solo nell’accumulare onori, ma nella coscienza di meritarli. Noi tutti abbiamo il dovere di riaccendere il nostro senso civico, per garantire ai nostri giovani un futuro fatto di legalità, lavoro, merito, opportunità, serenità, evitandogli di dover lasciare la propria terra per cercare fortuna altrove. Oggi, dove per un’intera generazione il futuro è a tempo determinato, bisogna fornire gli stimoli necessari a poter ricredere nelle istituzioni e nella Politica, altrimenti si avrà una deriva individualista che renderà impossibile abitare l’Italia di domani. E allora ritroviamo il coraggio per dire basta ai falsi discorsi ricchi ed inutili ed improduttivi rancori e ai finti propositi di rinnovamento. Procida attende da noi tutti risposte vere e concrete. Idee e progetti capaci di camminare sulle gambe di noi Procidani. E allora sull’esempio di san Michele, protettore di Procida e comandante supremo dell’esercito celeste, armiamoci metaforicamente contro il nichilismo e la decadenza di uomini e di idee, contro il falso amore per questa terra. A noi Procidani il compito di immaginare il nostro domani.
Bravo il dott. Finelli! Non lasciamoci ingannare dalle false promesse di cambiamento di Dino Ambrosino e dei suoi compagni comunisti. Loro sono il vero vecchio da mandare a casa!
Altro che Dino Ambrosino. Finelli punta il dito giustamente contro la passata classe dirigente, le passate amministrazioni e a mio parere fa benissimo
Message
Finelli invita noi procidani a cambiare rispolverando una dignità sopita da tempo.A Dino, che è il vero nuovo, chiedo uno sforzo che possa vedere insieme tutte le forze disponibili al progetto di cambiamento.Auguri
Procida è un bel paese , anzi è un paese come la crema pasticciera basta che rimane un po scoperta si posano subito mosconi mosche e moschiti. Chiaramente non è riferito al Dott.Finelli. a proposito che è il dott.Finelli ? È uno di noi? È uno del Popolo? È un procidano? Sarei ben lieto d’incontrarlo possibilmente in un assemblea pubblica promossa da lui per capire cosa mira cosa cerca cosa offre .oppure ma cosa sta cercando. Comunque ben venga più ne sono più promesse ascolteremo. Bha!!!
Finelli è un prof. universitario, e cittadino onorario di Procida. Se riesce a farvi riflettere è giusto che faccia sentire la sua voce. Se farà la lista non sarà come ho sentito dire come quella terza farlocca di 5 anni fa, fatta a comando sappiamo da chi per non far vincere il mio amico Anellino. I problemi di Procida sono tanti diamoci da fare tutti.
Message
LA TERZA LISTA DEL 2010 FU RIDICOLA E’ VERO, MA TOLSE VOTI AD ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI, DOBBIAMO ESSERE ONESTI
Ho letto con grande interesse l’opuscolo che sta girando per le case, e mentre gli altri si dilettano a fare le liste mettendo dentro tutto ed il contrario di tutto, sto finelli è il primo che ha parlato di programmi e solo per questo va il mio applauso e il mio voto casomai dovesse presentarsi.
Leggere che le tre precedenti amministrazioni hanno fallito è un vera mazzata per gli ex suoi amici.
ancdrea
Sig. Andrea, quale suoi ex amici,AMICI più di prima e meno di domani, … il Prof. Finelli all’ultimo ha “deciso”… lui!!! al 1000/1000 presenterà alle prossime elezioni una “sua lista” capisci a me. Forza e WWWWWWW Procida. poveri sempre di più Noi.
Egregio Cittadino onorario, quanti giorni vive a Procida su 365/66? Circa un mese prima dalla votazione si presenta ai procidani? belle parole, si ha pienamente ragione. Votiamo tutti alla Procida che vorrei.
Diamo forza ad un giovane, preparato ad affrontare i problemi dell’isola mal ridotta,onesto, possiede tutte le qualità per un futuro migliore per Procida. Diamo fiducia al futuro e finalmente nuovo Sindaco Dino Ambrosino.a questo punto possiamo dire, FORZA PROCIDA
MessageConosco il prof.Finelli da vari decenni,essendo un suo paziente.Posso affermare in tutta onesta’ che prima di tutto e’ una persona umana,prima ancora che un validissimo professionista.Secondo me ,pero’ ha un solo difetto, e cioe’ quello di essere un “sognatore” se pensa di cambiare Procida ed i procidani
A dire il vero
leggendo la lettera penso che sono state scritte molto belle parole.
Manca però di concretezza e di chiarezza.
Si parla di nuova classe dirigente,democrazia partecipativa,ma sono solo chiacchiere ,a mio parere.
Se si vuol fare qualcosa di nuovo,e questo vale per tutte le liste,si deve esemplificare che cosa,che progetti reali e concreti si potrebbe implementare.
Altrimenti,io non capisco…
Leggo con molto interesse i commenti al progetto politico-culturale per il futuro di Procida. Non di certo posso immaginare una unanimità di vedute ne tantomeno commenti esclusivamente positivi. Ma ci tengo a sottolineare che l’iniziativa non ha come scopo ne una candidatura alle prossime elezioni, ne l’intenzione di appoggiare uno schieramento politico. Ho sentito l’esigenza di sollecitare il popolo procidano tutto ad una riflessione attenta con spunti anche critici, su quanto è stato fatto e quanto si debba e si può ancora fare.
L’opusculo, autoprodotto, senza sponsor ha l’unico scopo di invitare tutti i contendenti e i cittadini ad un convegno sul tema: il futuro dell’Isola, che si terrà il giorno 19 aprile alle ore 10.30 nella Sala del Consiglio Comunale. Come ho scritto critiche e suggerimenti sono particolarmente graditi, ma ancora più gradita è la partecipazione dei cittadini e di quanti intendono presentarsi alle prossime amministrative. In quella sede si potrà discutere il documento programmatico e apportare i miglioramenti suggeriti.
Per il momento , come ho scritto, scrivere un programma è difficile, ma ancora più difficile è leggerlo cercando di comprendere le finalità e interpetrando lo spirito con cui è stato redatto.
Pur non vivendo stabilmente sul territorio, conosco , anche per la mia età, molto bene le problematiche e le risorse del territorio e ritengo di poter, forse molto più di altri soggetti, discutere un progetto di sviluppo che consenta di utilizzare proprio tutti quei talenti e qualità del nostro popolo.
Terra di conquista , terra che conquista da sempre Procida,è stata aperta al mondo esterno, riuscendo a mantenere con orgoglio e dignità le sue tradizioni e le sue origini.Il mio intento lontano da qualsiasi personalismo, e non finalizzato alla formazione di schieramenti politici per le prossime elezioni ha, dunque, come unico obiettivo realizzare un documento su cui aprire la più ampia discussione.
Certo di essere compreso vi invito tutti al Convegno dl 19 aprile
Un grazie di cuore
Luigi Finelli