Elisabetta Montaldo | Da alcuni commenti comprendo che certi miei concittadini hanno la memoria molto corta. Secondo voi come vestivano le donne a Procida seguendo la processione solo un paio di secoli fa? E’ mai possibile che identifichiate il costume, un patrimonio storico importantissimo, con le Grazielle ed loro concorsi estivi? Comunque era solo una proposta (tra l’altro l’anno scorso ne accennai ad alcuni religiosi che la trovarono molto giusta e dignitosa). Non prendetevela, non volevo provocare né offendere nessuno. Ma cercate di tutelarla davvero la Processione perché negli ultimi anni sta perdendo la sua connotazione; sia perché sono ormai pochi i Misteri fatti secondo la tradizione in legno e cartapesta ma anche perché il chiasso, gli altoparlanti e le tv la stando snaturando.(Ho sentito definire “carri” le tavole dei Misteri…eppure non siamo al Carnevale di Viareggio!)
Io penso che se lei va alla cittadella, e vede quello che i ragazzi creano, forse non parlerebbe cosi!! Inoltre io penso che la televisione possa dare piu visibilitá alla tradizione, e alle bellezza dell’isola, in un periodo storico dove il turismo non va tanto bene, forse potrebbe aiutare. Comunque accetto la sua proposta in un paese democratico dove ognuno può esprimere il suo pensiero, ma giudicare il lavoro dei ragazzi sminuendoli cosi, non mi permetterei mai. Io personalmente rivedrei queste affermazioni.
Giuseppe Scotto di Fasano