Redazione | “Una mattina mi sveglio e scopro che c’è questo signore che mi accusa.. E che ho un avviso di garanzia. Sono sconvolto. Dopo tanta passione politica, ho deciso di ritirarmi a vita privata, non mi candido più a sindaco né a consigliere di Procida, basta, devo difendermi da questa cosa, adesso”.
Da 72 ore è indagato per corruzione. Per l’accusa, è il “facilitatore” che ha consentito alla Cpl Concordia di accaparrarsi l’appalto sull’isola. Ad accusarlo, dal carcere, l’ex potente capo delle relazioni istituzionali del colosso modenese dell’energia, Francesco Simone, che ha cominciato a collaborare con i pm.
Luigi Muro, secondo le accuse lei è quello che avrebbe chiesto di “monetizzare subito” dopo essersi adoperato per fare ottenere i lavori alla Cpl Concordia.
“Guardi, sono disorientato, devo vedermi gli atti insieme al mio avvocato, Guido Izzo, se mi fa la cortesia di aspettare, a mia tutela…”.
Ecco, a sua tutela: lei ricorderà almeno se ha incontrato sia Casari, ex presidente della Cpl Concordia, sia Simone, capo delle relazioni istituzionali?
“Di Simone non ricordavo neanche il nome. Poi l’ho visto in foto e sì, mi sono ricordato della sua faccia, ma l’avrò visto due volte nella mia vita”.
Ma Simone ha riferito circostanze precise. Ha parlato di richieste, di incontri. Lei voleva “monetizzare”, dice.
“Di Casari mi ricordavo meglio. Ma l’ex presidente l’ho visto solo due o tre anni dopo l’aggiudicazione dell’appalto per la metanizzazione di Procida. Ci sono cose assurde, si sono inesattezze molto forti che ho letto, e ora devo immergermi nelle carte… Non vorrei dire ora qualcosa che poi, non avendo la memoria ferrata su cose di tanti anni fa, potrebbe ritorcersi contro di me”.
Ma i termini e i tempi di questo appalto?
“Eeh. Siete abili … E certo lo so, fate il vostro lavoro, poi nessuno le direbbe : “Sì io sono colpevole”. Ma davvero io non capisco nulla, devo avere la serenità di entrare nei dettagli. Ah sì una cosa la ricordo: alla gara si presentò solo la Concordia. Comunque questo appalto fu aggiudicato tra il 2006 o il 2007, io non ero neanche sindaco. E sarei diventato parlamentare solo nel 2010, subentrando a De Siano”.
L’attuale senatore e leader regionale di Forza Italia, pure lungamente citato negli atti?
“Sì, lui. Presi il suo posto in Parlamento, ora invece mi stavo dedicando alla mia isola, ma con grande dolore degli amici e della famiglia non mi candido più, mi ritiro a vita privata, ora devo difendermi da questa storia”.
C.S repubblica