Redazione | Identità, vivibilità, reciprocità, sviluppo sostenibile e partecipazione. Sono queste le parole chiavi del manifesto politico programmatico che il gruppo de “la Procida che vorrei”, ha presentato ieri alla stampa e presenterà oggi ai cittadini. Stamane infatti alle 11.00 in Piazza della Repubblica prende il via la campagna elettorale della lista. Il manifesto dettagliatamente articolato è la base di quella che a breve poi sarà la vera proposta programmatica che verrà offerta alla cittadinanza per il governo dell’isola.
I concetti – come dicevamo – semplici nella loro accezione etimologici, pongono in discussione una serie di argomenti che vengono inquadrati e letti con un’ottica di versa da quella di chi ha amministrato l’isola negli ultimi 20 anni. La difesa dell’identità procidana come risorsa fondamentale del futuro dell’isola: Le architetture antiche, i giardini tipici, la memoria comune, il vissuto della comunità, la sua antica tradizione marinara, dovranno essere restaurati, valorizzati e condivisi. Puntando sulla cultura, in funzione di una riscoperta delle radici. Valorizzare gli eventi della tradizione, le manifestazioni del periodo pasquale, la Sagra del Mare, il Premio “Elsa Morante” e puntare su pochi nuovi appuntamenti che coinvolgano la comunità locale interagendo con le Istituzioni Scolastiche . Secondo punto la vivibilità. Vivibilità quotidiana dell’isola migliorando il decoro urbano, l’ordine, l’ordinaria manutenzione delle infrastrutture e dei beni pubblici. Un comune più efficiente, e vicino alle istanze dei cittadini tramite l’informatizzazione dei servizi così come previsto dalle normative e come da tempo proposto dal gruppo Insieme per Procida. Un amministrazione che dovrà gestire con la massima trasparenza, competenza ed efficienza l’attività ordinaria dell’Ente Locale, nello spirito della sovranità popolare e al servizio della collettività. Mutuato dal M5S lo slogan <<l’onestà andrà di moda>>: per chiedere ai cittadini un’interazione più virtuosa con la Pubblica Amministrazione, dovrà essere innanzitutto questa a comportarsi con imparzialità.
Altro caposaldo è la lotta al clientelismo, definito anticamera della corruzione. Il percorso di eventuali assunzioni dovrà passare attraverso la trasparenza e regole chiare. E poi la riappropriazione degli spazi pubblici che dovranno essere sottratti materialmente alla sosta e al traffico dei veicoli. Sviluppo sostenibile e partecipazione altri capisaldi del manifesto. Ovviamente durante la conferenza stampa non si è potuto non fare un accenno agli ultimi avvenimenti di cronaca giudiziaria che hanno riguardato l’’isola. Sull’argomento il candidato ha Sindaco Dino Ambrosino, si è detto umanamente dispiaciuto per la vicenda che vede coinvolto l’ex Sindaco Luigi Muro, ma anche rappresentato l’esigenza di voltare pagina nella gestione politica della isola. Una sana alternanza amministrativa che impedisca le incrostazioni di potere.
Al PD arrestano 1 sindaco al giorno per corruzione e tangenti. Con quale faccia e coraggio usano questo slogan? Poi e pure copiato dai grillini! Forza M5stelle!!
.solo demagogia………..