Redazione | Anche questo scorcio di fine anno scolastico sembra non aver pace. Per mesi – infatti – la scuola isolana è stata più volte al centro di accese discussioni legate alla sua efficienza, sicurezza e soprattutto pulizia ed igiene. L’ultimo increscioso episodio in ordine cronologico, come abbiamo già avuto modo di ricordare giorni fa – è legato alla ricomparsa di escrementi di topi all’interno del plesso centrale di Largo Caduti. Il fatto ha riacceso di nuovo le polemiche e in una certa misura messo in moto lo scaricabarile che giunge puntuale in questi casi. Dopo aver letto ed ascoltato di tutto (ed il contrario di tutto) dai responsabili, sia amministrativi che scolastici, abbiamo deciso di dar voce al membro della componente genitori del consiglio d’istituto, Danilo Mancini, che ci ha rappresentato il lavoro fatto in questi mesi e la situazione attuale.
La premessa è d’obbligo per cercare di ricostruire gli avvenimenti degli ultimi giorni. Come dicevamo, circa una settimana fa si ricorreva alla 5^ (QUINTA) derattizzazione del plesso scolastico centrale, dopo aver appurato la presenza di escrementi di topi nelle aule e nei corridoi. A seguito di ciò veniva richiesto un sopralluogo al responsabile dell’ufficio sanitario (A.S.L.) per verificare se le criticità evidenziate, e poi riscontrate, fossero state risolte. Purtroppo, si aveva conferma che – nonostante l’opera di derattizzazione – esistevano ancora elementi di criticità legati alla presenza di topi.
Mercoledì mattina veniva convocata allora, una riunione tra i rappresentanti di classe e di istituto e alla quale prendeva parte, con sorpresa, anche il Sindaco di Procida. Il primo cittadino – dopo aver ispezionato nuovamente i sotterranei ed altri locali della struttura scolastica – si dichiarava disponibile ad effettuare una BONIFICA dell’intero plesso scolastico (parallela a una ulteriore derattizzazione). Nel pomeriggio il tutto veniva poi rappresentato al Consiglio d’Istituto, alla presenza della dirigente, dei rappresentanti dei genitori, dei docenti ed il personale ATA. Durante la stessa riunione nonostante emergevano divergenze e quant’altro, e dopo aver portato all’attenzione il verbale dell’ASL che segnalava ancora la presenza di topi, si conveniva la chiusura del plesso centrale per tutti i giorni necessari alla bonifica, come indicato dal Sindaco, e anche per ottemperare altri piccoli lavori accessori come la chiusura di tutti i fori condotti ed accessi vari all’edificio scolastico. Per permettere ciò veniva contestualmente definito anche un calendario scolastico provvisorio per i discenti. Si decideva infatti di avviare i doppi turni. Il tutto ovviamente per salvaguardare il diritto allo studio e l’offerta formativa.
La riunione è stata anche l’occasione – come dicevamo – per incontrare un attento e diligente genitore che da un anno è membro della componente genitori del consiglio di Istituto, per farci illustrare le attività svolte anche alla luce degli ultimi accadimenti: “Vorrei essere molto chiaro – esordisce Danilo Mancini – sono stato “attaccato” perché dicono che parlo sempre in prima persona e di compiere un lavoro di VILIPENDIO nei riguardi della scuola, inserendo sul WEB mie dichiarazioni e documenti che produco e presento arrivando addirittura a dire che incito i genitori contro questa istituzione. Naturalmente non è così e lo dico molto pacatamente, tutt’altro”.
Danilo Mancini illustra poi la sua esperienza: “Questo è il mio secondo anno del mandato di rappresentante d’istituto. Il primo anno ho partecipato ai lavori ed ho cercato di capire i vari meccanismi che muovono questo enorme “mondo”. Anche l’anno scorso – ricordo – abbiamo avuto problematiche in merito alla mensa, alle infiltrazioni d’acqua dal soffitto, ai topi e puntualmente mi veniva riferito: “da quando ero piccolo io che ci sono questi problemi e continueranno ad esserci”. Ma pensavo, almeno provare a cambiare qualcosa no? e così, durante lo scorso anno scolastico, man mano che si presentavano i problemi si rappresentavano a chi di dovere. Con pochi risultati perché, pare, erano di difficile risoluzione. Allora quest’anno, come ho anche spiegato in sede di consiglio d’istituto, per non rompere gli equilibri di “famiglie parentele ecc..perché il posto è piccolo e tutti si conoscono”, mi sono esposto in prima persona per “cercare” di dare una piccola scossa e far capire che le istituzioni sono al servizio del cittadino. Durante l’anno, man mano che si presentavano le problematiche, si sono risolte prima avvisando chi di competenza poi, vedendo che ciò in molti casi non portava alla risoluzione, si è proceduto alle richieste verso organi superiori ed alcune denunce. In sede di consiglio d’istituto ho fatto anche presente che proprio grazie alle denunce effettuate a questi organi esterni all’isola qualcosa si è mosso”.
Qualche esempio: “Emergenza pioggia nelle aule (ricordo la scuola della chiaiolella e di via libertà le più colpite, ma anche gli altri plessi scolastici interessati) richiesta di intervento a scuola e comune, risposta non ci sono i soldi, denuncia, intervento dei VV.FF. con le loro prescrizioni con minaccia di chiusura della scuola , ed ecco che i soldi escono ed i lavori vengono effettuati. Purtroppo provvisori, ma almeno hanno permesso le normali lezioni scolastiche. 2° evento: Mensa che viene distribuita in ritardo, denuncia, sopralluogo dei VV.FF. Ai locali della cucina presso la scuola media e si scopre che quei locali non avevano mai avuto l’autorizzazione a lavorare. Risultato, installazione di tre porte tagliafuoco, valvole del gas di emergenza ed una rete di protezione attorno al bombolone sotterrato, il tutto per proteggere i ragazzi che stavano a scuola. In ultimo, quella di questi giorni, emergenza topi. Cinque derattizzazioni durante un anno scolastico allo stesso plesso penso siano un po’ troppi, con conseguente perdita di giorni di scuola per i ragazzi senza risolvere nulla. Basta pensare che in sede di consiglio, si è saputo che una insegnante, il giorno prima, ha relazionato di aver rinvenuto nuovamente escrementi di topo in aula dopo l’ultima derattizzazione. Ho presentato martedì scorso una richiesta di sopralluogo all’ASL e finalmente qualcuno ci ha ascoltati. Escono i soldi per fare interventi più volte auspicati dai vari verbali dell’ASl e mai effettuati”.
Conclude poi: “Io non sono uno “sceriffo” e non ci tengo ad esserlo, sono un genitore che è stato investito di un compito quale rappresentante d’istituto e cerco di farlo nel migliore dei modi, cerco una soluzione REALE dei problemi, chiedo aiuto alle istituzioni locali e se non ottengo nulla vado aventi a livelli superiori fino a quando qualcuno mi ascolta. Volevo anche chiarire un’altra cosa che mi è stata contestata: io non remo contro gli insegnati e non ho mai cercato di metterli in cattiva luce, anzi ritengo siano molto preparati e professionali ed è per questo che avvolte mi sono fatto portavoce anche delle problematiche che mi venivano da loro rappresentati: Le mie azioni invece sono tutte rivolte CONTRO chi siede ed occupa una sedia istituzionale ed ha il potere di decidere sulle cose e non fa nulla. Questo si. Quando c’è volontà ed il pensiero al bene comune, tutto è risolvibile, come poi si è constatato. Mi dispiace per l’ennesimo disagio per i genitori ma, in coscienza, chi si sarebbe presa la responsabilità di lasciare i ragazzi in un pericolo conclamato di infezioni. Qualcuno ha proposto di chiudere totalmente la scuola per effettuare i lavori. Ma gli insegnanti devono finire i programmI ed i bambini fare le prove. Quest’estate ci saranno diversi lavori da effettuare nei vari plessi. Vediamo se questa volta gli impegni verranno mantenuti. Voglio essere fiducioso. Cerchiamo tutti di adoperarci per il bene dei nostri figli, vivere la scuola nel miglior modo possibile, palestra di vita e di cultura rispettando chi in questa direzione quotidianamente ci mette impegno e dedizione”.