Sebastiano Cultrera | Novità tra le torri del Municipio di Procida. I candidati che si sono presentati per amministrare il Comune di Procida, attraverso la prova elettorale del 31 maggio presentano molte novità rispetto al passato. La prima cosa che si nota è la forte presenza femminile, molto superiore a quella delle passate competizioni. Ciò è la diretta conseguenza delle nuove normative che impongono la presenza di almeno di un terzo di candidature di “genere” diverso nel totale della lista. In pratica su 16 candidati almeno sei avrebbero dovute essere donne. Così è stato per la lista della “Procida che Vorrei”, ma qualcuno si è portato leggermente avanti come “Per Procida” candidandone ben sette, mentre “Adesso Procida” ha voluto strafare candidando ben nove donne. Tuttavia la vera novità, in questo campo, lo propone il Movimento 5stelle che propone una figura femminile direttamente per la carica di Sindaco. Si tratta della militante pentastellata Regina Aurelio. Che competerà con il Sindaco uscente Vincenzo Capezzuto (per Procida), l’ex vice Sindaco Elio De Candia (Adesso! Procida), e il capogruppo di opposizione, negli scorsi 5 anni, Dino Ambrosino (la Procida che Vorrei). Sono molte le assenze di rilievo da questa competizione.
La più importante di tutti è quella di Luigi Muro, il quale, raggiunto da una informazione di garanzia, ha deciso di non proporre più la propria candidatura per la prossima consiliatura, che, con buone probabilità, lo avrebbe riportato, dopo oltre dieci anni, sulla poltrona di primo cittadino. Non c’è più il brillante Fabrizio Borgogna, assessore comunale, stroncato da un male che lo ha sottratto alla famiglia e alla sue operosa attività a favore dell’isola di Procida, al pari del dott. Giuseppe Cioffi, anima buona e pia, oltre che medico devoto e amato, che è stato consigliere comunale e punto di riferimento storico della sinistra isolana.
Non si candida Giuseppe Giaquinto, assessore comunale (che sembrerebbe avere rassegnato le dimissioni), finora braccio destro del Sindaco Capezzuto. E lo stesso Capezzuto junior (ex assessore) ha deciso verso un disimpegno diretto. Ciò lascia pensare che, indipendentemente da chi sarà il vincitore, Procida vedrà compagini, in tutto, o in parte, nuove alla amministrazione della cosa pubblica. E’ difficile, in partenza fare previsioni. Tuttavia la mission delle varie liste sembra segnata. Quella dei 5 stelle è quella confermare, a livello locale, quel consenso che a Procida quel simbolo è solito raccogliere (alle scorse europee giunsero a circa 800 voti). Elio de Candia è sempre stato un punto di riferimento dell’area centrista nell’isola: è giunto il momento di capire, in termini locali, quanto vale quell’area. I due competitori con più chance per la vittoria finale sembrano, quindi il Sindaco uscente Capezzuto e lo sfidante di sinistra Ambrosino. Il primo ha confermato (più o meno) la solita corazzata elettorale e si propone per un immediato futuro di tranquilla amministrazione, senza grandissime novità. Il secondo punta sulla voglia di cambiamento e su molti candidati nuovi e motivati, partendo, tuttavia, da una buona base elettorale. Il 31 maggio sapremo quale delle quattro formazioni avrà vinto la propria scommessa.
Penso che vincerà Dino Ambrosino. Nessun altra “procida” e nemmeno la Svolta 2 riusciranno!