M5S: LE RAGIONI DI UNA CANDIDATURA

Redazione | “Cari cittadini è giunto il tempo in cui, tutti noi, entriamo nelle istituzioni” inizia più  un accorato appello presentato nelle ore susseguenti la presentazione delle liste, dagli attivisti pentastellati alla cittadinanza dell’isola di Arturo.
“Come attivisti del Meetup Isola di Procida, crediamo sia giunta l’ora di smetterla di delegare per poi lamentarsi. È arrivato il momento di partecipare attivamente alla vita politica del territorio. Per questo abbiamo ottenuto la certificazione all’uso del logo del MoVimento Cinque Stelle e presentato sabato 2 maggio, la nostra lista alle prossime elezioni comunali di Procida. La scelta per il candidato portavoce a sindaco per il M5S Procida è ricaduta sulla nostra Regina Aurelio”.

Punto cruciale le ragioni della presentazione della lista:  “Da più parti ci chiedevano da tempo, notizie inerenti la nascita a Procida, per le elezioni comunali, di una lista del M5S, piuttosto che di un possibile sostegno “esterno” alla neonata lista civica “La Procida che Vorrei”, se non addirittura la partecipazione diretta con i propri attivisti nella composizione della lista stessa. Con la presentazione della lista abbiamo dissipato ogni dubbio. Il M5S, come era chiaro e lo ha dimostrato, non dà alcun sostegno sia a Liste Civiche, che a Partiti, o a Gruppi. Chi pensa, che ciò sarebbe dovuto avvenire, anche applicando delle “forzature”,  non era vicino alle dinamiche ed agli ideali politici del M5S.

Altro nodo riguarda l’attivismo all’interno del movimento:
“Quello che di assurdo invece, sta accadendo, è vedere oggi persone che hanno il coraggio di dichiararsi “grillini”, senza essere mai stati parte attiva dell’unico movimento cinque stelle certificato. Nessuno ha impedito ad alcuno di partecipare, interessarsi o quantomeno avvicinarsi all’unico Movimento Cinque Stelle presente a Procida, anche solo per esprimere perplessità e proprie convinzioni. Stare dietro le finestre o davanti a una tastiera e vedere “la luce” ad orologeria è subdolo e nulla ha a che fare con lo spirito e il principio inequivocabile del Movimento Cinque Stelle. E ribadiamo, senza deroga alcuna: chi si dichiara simpatizzante del M5S e finisce in altri calderoni, mente spudoratamente”.
Il punto successivo che il movimento tenta di rimarcare è la netta distinzione con gli altri candidati:
“Il nostro è un gruppo “giovane”. Nessuno di noi ha mai ricoperto la carica di consigliere comunale. Siamo estranei a tutte le guerre e le diatribe che sono sorte tra i partiti, e in seno agli stessi che, in questi anni, hanno portato sull’orlo del baratro la nostra isola.
Qualcuno ci darà, che “giovane” è sinonimo di “inesperto”, ma la situazione politica locale di questi ultimi anni, ha messo in evidenza come “esperto” non è sinonimo di buona amministrazione. NOI, abbiamo dalla nostra, l’onestà e l’esperienza della vita. Siamo cittadini che hanno in comune la volontà di impegnarsi per la crescita e lo sviluppo del nostro paese e della nostra isola”.
L’impegno da profondere e le scelte da fare:  “Vogliamo dire ai nostri concittadini che abbiamo la più grande opportunità della nostra vita: “Pulire Procida” dai 20 anni di Amministrazione di centrodestra guidate da Muro prima, passando per Gerardo Lubrano, fino a Capezzuto. Di liberare Procida dalla svendita del porto, del complesso dell’Ex Carcere di Terra Murata, dai debiti accumulati in questi decenni, dai contratti derivati, dalla gestione clientelare eretta a sistema. Vogliamo chiudere i “Project Financing” che sono debiti sulle spalle dei nostri figli, vogliamo dire basta alla cementificazione della nostra isola, al traffico selvaggio senza nessun progetto di mobilità dolce e sostenibile.
Vogliamo respirare aria pura, aiutare le nostre piccole imprese e i nostri giovani che, con la ricerca e l’innovazione, saranno gli imprenditori del domani.
Dove il turismo non sia una bandiera da sventolare, vuota di idee e progettualità, ma sia opportunità di lavoro e sviluppo eco sostenibile. Siamo fermamente convinti che sia essenziale la partecipazione della comunità alla vita pubblica e politica di Procida. Vogliamo portare avanti una politica fatta dai cittadini per i cittadini dove le decisioni vengono prese nell’isola e non nelle segreterie politiche dei partiti provinciali, regionali e nazionali.  Lo faremo attraverso la stesura del “bilancio partecipativo”, consentendo ai cittadini di scegliere progetti o opere di cui si sente la reale necessità. Rivalorizzeremo i comitati di quartiere che faranno da tramite tra l’isola e l’amministrazione comunale.

Con il M5S il cittadino percepirà un cambiamento reale e tornerà ad essere il centro dell’attività amministrativa, come artefice, motore e destinatario dei cambiamenti che egli stesso contribuirà ad attuare. Cittadini che abbiano la possibilità di controllare l’operato dei propri “dipendenti” eletti, attraverso un rendiconto dettagliato delle spese e delle attività svolte. Vogliamo fare di Procida un vero Comune Virtuoso anche chiedendo di entrare nel l’associazione nazionale”.