Redazione | Con la “Leggenda del Piave”, ieri l’altro, Procida ha accolto in un gremito Procida Hall, il presidente della Regione Campania e attuale candidato, Stefano Caldoro. Il presidente è giunto a Procida verso le 17 dopo il dibattito tenuto al Calise ad Ischia, a bordo di un motoscafo. Ad accoglierlo in banchina il sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto, il Presidente del consiglio Luigi Muro, il vice Pasqualino Sabia e il candidato alle regionali il procidano Salvatore Costagliola. L’ingresso nella sala è stato calorosamente accompagnato dalla canzone del Piave a ricordo della data che cento anni fa segnò l’entrata dell’Italia nella grande guerra. A moderare l’incontro l’assessore Maria Capodanno, che nella dettagliata relazione introduttiva ha toccato tutti i punti che interessano la comunità isolana ed i rapporti con l’ente regionale. Turismo, Sanità, trasporti e Abusivismo i quattro capo saldi della relazione. L’assessore si è soffermato sulla qualità del servizio sanitario che – nonostante i tagli delle precedenti amministrazioni regionali – è rimasto di alto livello. Nel ripercorrere le tappe dell’ultimo quinquennio e nel programmare i prossimi cinque, l’assessore ha chiesto che venga tenuto conto – nel nuovo piano sanitario – dell’insularità del territorio anche in vista di un incremento dei livelli occupazionali. Per i trasporti marittimi è stato chiesto la necessità di mantenere la garanzia e la certezza della continuità territoriale. Capodanno ha poi ricordato l’approvazione della legge 169, del 1975 che istituiva le compagnie regionali marittime e del lavoro che seppe profondere anche l’allora On. Tonino Caldoro, padre dell’attuale presidente. Ultimo punto toccato da Capodanno, l’abusivismo edilizio e le scellerate discrasie regionali come quella dei piani in contrasti tra di loro. Ricordiamo che Procida è stato il primo e per molto tempo l’unico comune della Campania ad avere il Piano Paesistico ( 1971). Nel 1984 la Regione nonostante avesse nominato un proprio commissario, redasse un piano regolatore in totale contrasto con il piano Paesistico. Capirete bene che da allora ogni intervento edilizio sia pure minimo, è diventato ope legis abusivo. Purtroppo anche in tempi più recenti – ha fatto notare l’assessore – nonostante quanto prodotto dall’amministrazione – che più volte ha sollecitato la Regione – il consiglio regionale non è riuscito ad approvare il Piano Paesistico Regionale. Il padrone di casa il Sindaco Vincenzo Capezzuto – ha rimarcato tutti gli aspetti evidenziati da Capodanno – ponendo l’accento sul dato politico di queste elezioni regionali, evidenziando il forte ruolo politico del Presidente Caldoro ed auspicando che si possa continuare a lavorare insieme. La chiusura ovviamente è stata un tributo di applausi ad ogni argomento che Caldoro ha toccato. Nel poco tempo a disposizione il Presidente che stringeva tra le mani il libro “Gente di Procida” di Domenico Ambrosino, ha sottolineato tutto il lavoro profuso in questi anni e i risultati raggiunti dall’ente regionale. “Procida è nel mio cuore, conosco tanti amici che con me hanno vissuto tante battaglie. I finanziamenti che abbiamo elargito per il territorio isolano sono stati cospicui, come ad esempio i sette milioni per il progetto Waterfront, nemmeno tutti e sette i comuni di Ischia hanno avuto tanto”.
A poca distanza dal Procida Hall, in Piazza Marina Grande, un big della politica nazionale Roberto Fico del movimento cinque stelle, è intervenuto a sostegno della candidata al comune Regina Aurelio. Il presidente della commissione di vigilanza RAI, introdotto proprio da Aurelio (che ha spiegato le motivazioni della candidatura e il percorso che attende il gruppo in consiglio comunale), ha ripercorso il lavoro dei penta stellati in questi due anni in parlamento e il ruolo di trasparenza e diversità che hanno saputo rappresentare nelle stanze dei bottoni. Ovviamente il discorso ha toccato anche i punti della quotidianità locale: dal fotovoltaico, alle energie rinnovabili, alla risorsa mare, alla geotermia, in un dialogo aperto con le tante persone presenti in piazza. A loro – in conclusione – Fico ha ricordato l’importanza del voto e soprattutto del voto libero nella scelta dei propri amministratori: “Se vi vengono a chiedere il voto, prendeteli a calci in culo. Il voto è vostro, date fiducia a chi può interpretare le vostre esigenze di cambiamento. Pd e Pdl sono la stessa cosa”. Dopo l’intervento dell’ON. Fico si sono alternati, in una snella ed efficace presentazione, tutti gli altri candidati della lista dei cinque stelle in un crescendo di applausi che ha chiuso la serata.