Redazione | Come se non bastassero gli slogan, i proclami, le cattiverie e le promesse ben quattro liste, per un totale di 60 candidati, nelle ultime ore anche l’amministratore del Marina di Procida, Ing. Renato Marconi, ha voluto far sentire la sua voce. E lo ha fatto con un articolato comunicato stampa in cui cerca di fare chiarezza su sulla compartecipazione del Comune di Procida, nel Marina di Procida SPA, oggetto negli ultimi giorni di diatribe elettorali strumentali.
Scrive Marconi: “Nella mia qualità di Amministratore Delegato della Marina di Procida S.p.A., mi ero ripromesso di non intervenire in questo periodo elettorale, e di non coinvolgere la nostra struttura portuale in polemiche o diatribe politiche che non competono a noi operatori commerciali. Purtroppo però alcune recenti affermazioni, del tutto sorprendenti e scorrette, mi costringono ad informare i procidani. La vicenda è quella legata alla partecipazione azionaria del Comune nella Marina di Procida S.p.A., Società di gestione dell’unico porto turistico organizzato dell’Isola. Un candidato, (Dino Ambrosino ndr) gridando allo scandalo, ha rilevato come quest’anno la partecipazione del Comune si sia dissolta con grande beneficio del Socio privato da me rappresentato, la Marinedi S.r.l.
Con ciò alterando la realtà anche attraverso la pubblicazione parziale del verbale, tenendo nascosta la parte più importante di essa che lascia intatti i diritti del Comune. Vorrei sottolineare che:
- a) La nautica da diporto e la portualità turistica in Italia stanno attraversando da tre anni un periodo di crisi drammatica dovuta ad errori politici incredibili:
- b) La Legge di Stabilità 2014 ha richiesto ai Comuni di alienare le partecipazioni possedute in Società non strumentali (quale è il Marina di Procida) e di preparare un piano di razionalizzazione che non preveda nuovi investimenti e pianifichi la dismissione delle partecipazioni. Il Comune di Procida si è mosso con tempestività bandendo , ben due volte una gara , l’alienazione delle quote. Ambedue le gare sono andate deserte, anche in ragione della profonda crisi economica in corso di cui sopra.
- c) Nel 2014 la nostra Società, anche su sollecitazione del Collegio Sindacale, si è trovata dinanzi ad un bivio: ricapitalizzare, azzerando ingentissime perdite pregresse, o ,tare i libri in tribunale per un certo fallimento.
- d) La ricapitalizzazione doveva essere di circa ottocentomila euro da dividere pro quota fra Marinedi e Comune. Il Comune aveva individuato nei fondi della Cassa Depositi e Prestiti la possibilità di effettuare detta ricapitalizzazione. La struttura burocratica del Comune non ha ritenuto di poter impiegare detti fondi a tal scopo e pertanto ci siamo trovati ad affrontare una improvvisa emergenza.
- e) La soluzione trovata è stata quella di sopperire con i fondi della Marinedi all’intero capitale lasciando al Comune l’opzione di pagamento. fino al 31/12/2015. Tale opportunità che, a rigore, non avrebbe dovuto superare il 30/06/2015, è stata ottenuta dai rappresentanti del Comune in virtù dei rapporti di grande serietà e collaborazione sempre intercorsi fra le parti fin dall’inizio dell’attività, ormai 12 anni orsono. In sintesi il Comune ha così riallineato il suo assetto societario potendo mantenere il 49% grazie al versamento della ricapitalizzazione anticipata dal socio di maggioranza. In sostanza il Comune ha mantenuto tutti i suoi pieni diritti a condizione che entro il lungo termine concesso versi la quota di sua spettanza.
- I) La Società è stata cosi salvata così come la relativa concessione demaniale e tutto ciò per la disponibilità di chi scrive e per il rispetto che i rappresentanti del Comune di Procida si sono meritati in questi 10 anni di collaborazione. Sfido a trovare casi simili nell’Italia intera. Altro ché scippo ai danni del Comune!!! Gli amministratori sono stati virtuosi ed assolutamente in linea con gli interessi del Comune. Le chiacchiere stanno a zero. Spero che ciò sia pertanto frutto di un fraintendimento”.
E VORREI VEDERE…..Se non lo dice lui che gli amministratori sono stati virtuosi. A me se regalassero un posto barca li adorerei e attaccherei manifesti tutta la vita.