Redazione | Non si è fatta attendere la risposta del gruppo de “la Procida che vorrei” alle puntuali e dettagliate affermazioni dell’amministratore delegato del marina di Procida. Come abbiamo scritto ieri l’Ing. Renato Marconi aveva illustrato le ragioni della compartecipazione societaria del Comune di Procida come socio di minoranza e tutti gli atti susseguenti l’aumento di capitale. Il tutto reso necessario dopo aver letto una minuziosa analisi del gruppo politico de “La Procida che vorrei” che aveva evidenziato alcune criticità e perplessità. Le stesse che ieri sono state di nuovo rinviate al mittente: “Ieri la Società Marina di Procida S.p.A., attraverso il Suo Amministratore Unico Ing. Renato Marconi, ha deciso di diffondere un Comunicato sia per confutare quanto riportato dal Revisore dei Conti del Comune di Procida e ripreso da “La Procida che vorrei”, sia per smentire quanto trascritto dalla stessa Società presso la Camera di Commercio di Napoli!
Tralasciamo:
• il tenore del linguaggio usato, ad esempio: “Le chiacchiere stanno a zero”, che non sia addice certamente ad un Manager d’azienda.
Tralasciamo:
• il contenuto politicante e non tecnico del Comunicato, sollecitato dal Sindaco e dal Suo sponsor.
Tralasciamo:
• le doti manageriali dell’ing. Marconi, perché una Società sull’orlo del “certo fallimento”, come Egli stesso dichiara, richiederebbe le Sue dimissioni.
Tralasciamo:
• la conoscenza a dir poco approssimativa del diritto societario e degli Enti locali che evidenzia l’ing. Marconi.
Ma quanto riportato dal Comunicato conferma esattamente ciò che il Revisore dei Conti del Comune di Procida scrive a pagina 31 e 32 della Sua Relazione al Rendiconto 2014 del Comune di Procida, sempre che l’Ing. Marconi l’abbia letta!
Ricostruiamo i fatti a beneficio del Sindaco e dell’ing. Marconi, affaccendati evidentemente altrove!
Con assemblea straordinaria del 3 novembre 2014 della Società Marina di Procida S.p.A., per atto del Notaio Di Addea, è stato deliberato di coprire le perdite di tale Società ricostituendo il capitale sociale da euro 120.000,00 ad euro 706.815,00. Tuttavia il nuovo capitale sociale è stato sottoscritto interamente (100%) dal Socio Marinedue srl e non anche dal Comune di Procida (che pur deteneva il 49% di tale capitale!). Il Comune di Procida si è adoperato, invece, in sede assembleare per preservare i suoi diritti di socio, in primis “mantenere la Presidenza (per Gerardo Lubrano) ed un altro Consigliere nel Consiglio di Amministrazione (al momento Gianluca Costagliola): ….quando si dice che si ha a cuore l’interesse dell’Isola!
Dice il Revisore dei Conti del Comune di Procida:
“A seguito della sottoscrizione integrale dell’aumento di capitale sociale di euro 706.185,00 da parte di Marinedue srl, si rileva che il capitale sociale della Società Marina di Procida S.p.A. è detenuto al 100% dal Socio Marinedue srl e che il Comune di Procida per l’esercizio del diritto di opzione per la sottoscrizione del capitale sociale del 49% dovrà versare la somma di euro 348.030,65 (49% di euro 706.185,00) entro e non oltre il 31.12.2015 e tale importo costituisce un ulteriore impegno da inserire nel Bilancio di Previsione 2015 o determinerà la formazione di un debito fuori bilancio, nell’ipotesi di sottoscrizione“
Conclude il Revisore dei Conti che “…la sottoscrizione da parte del Comune di Procida del 49% del capitale di Marina di Procida S.p.A., in ogni caso, appare dovuta e necessaria “ poiché la vendita di tale quota è stata inserita nel Piano di riequilibrio Pluriennale come entrata del valore di euro 3.251.818,00, che è lo stesso valore offerto dal Socio Marinedue s.r.l. in data 15.3.2013 al Comune di Procida per acquistare anche il 49% del capitale sociale della Società Marina di Procida S.p.A.
Aggiunge sempre il Revisore dei Conti che “la modifica dell’assetto societario e la necessità di esercitare il diritto di opzione da parte del Comune di Procida entro e non oltre il 31.12.2015 non è stata inserita come informazione essenziale nella relazione della Giunta allegata al rendiconto 2014”, rendendo la Relazione della Giunta non conforme alla Legge!
Ci permettiamo di aggiungere: è solo approssimazione, incompetenza o c’è un disegno preordinato a svendere l’ennesimo bene di Procida?
Sempre a beneficio dell’ing. Marconi e del Sindaco evidenziamo che tali fatti sono stati trascritti dal Notaio presso la Camera di Commercio di Napoli, diventando pubblici attraverso una semplice visura camerale”