Redazione | Da ieri e fino al 30 maggio l’Università “L’Orientale” ospiterà il VII Convegno sul Mar Rosso (Settima Red Sea Conference) presso la sede della Scuola di Alta Formazione di Procida (ex-Convento delle Orfane a Terra Murata). La Conferenza è posta sotto il patrocinio della British Society for the Study of Arabia e dell’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente ed è stata resa possibile anche grazie all’Istituto Banco di Napoli Fondazione e al Comune di Procida
All’ ‘inaugurazione del convegno a Palazzo Du Mesnil, interverranno la Rettrice de “L’Orientale” Prof. Elda Morlicchio, il vice-presidente dell’’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente Adriano Rossi, il Direttore del Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo de “L’Orientale” Roberto Tottoli e gli organizzatori del convegno, Andrea Manzo e Chiara Zazzaro.
Si tratta di un evento a cui prenderanno parte studiosi italiani stranieri impegnati in ricerche archeologiche, storiche, etnografiche e linguistiche nell’area del ;Mar Rosso e oltre. Gli interventi spazieranno cronologicamente dal periodo preistorico all’età moderna e geograficamente dal Mediterraneo, al Mar Rosso, Golfo, Oceano Indiano. Saranno in particolare sviluppati i temi dell’interconnessione e del rapporto tra culture nel mondo antico e moderno globalizzato. Il programma definitivo è scaricabile dal sito web della conferenza:
http://www.unior.it/doc_db/doc_omp_21-05-2015_555d734e0534a.pdf
La Red Sea Conference di Napoli è la settima di una serie di convegni iniziati al British Museum e tenutosi presso le università inglesi di Southampton ed Exeter e, più recentemente, anche a Tabuk, in Arabia Saudita.
La Red Sea nasce dalla necessità di confrontarsi su recenti scoperte archeologiche e su testimonianze storiche linguistiche e letterarie che attestano la centralità del Mar Rosso nei contatti tra Oriente e Occidente fin dall’antichità. Il corridoio Mar Rosso, lo snodo egiziano verso il
Mediterraneo, e gli snodi del Corno d’Africa e dalla Penisola Arabica verso l’Oceano Indiano saranno al centro del dibattito.
L’Università “L’Orientale” è stata ed è tuttora protagonista di queste ricerche che nel corso degli ultimi venti anni hanno cambiato notevolmente la percezione del mondo antico. Portare la Red Sea Conference a Napoli, nel Mediterraneo, vuole essere un modo per guardare al nostro mare con un occhio diverso, non più come un grande e culturalmente multiforme lago, ma piuttosto come una finestra aperta fin dalla più alta antichità su realtà ancora più distanti.