Redatto | Paura a bordo di un’imbarcazione ieri di proprietà della famiglia “Cape e Fierro” di Ischia, per le fiamme sviluppate in seguito ad un corto circuito che ha coinvolto il motorino di prua dell’elica. Il natante si trovava in navigazione a largo dell’isola di Arturo e a bordo c’erano ben sei persone. Tremendi gli attimi di panico e smarrimento per il fumo che si levava copioso e per la paura che il fuoco potesse propagarsi a tutta la coperta del barcone in legno. I passeggeri hanno cercato con i mezzi antincendio in dotazione di spegnere le fiamme e temendo il comandante ha diretto l’imbarcazione verso il molo commerciale del porto di Procida. Più precisamente in prossimità del cantiere Anzalone-Scotto, dove celermente hanno ricevuto assistenza dagli operai. In effetti con gli idranti del sistema antincendio del cantiere navale, da terra, le fiamme sono state domate in men che non si dica. Fortunatamente tutto è finito per il verso giusto. Sul posto sono giunti anche gli uomini della Guardia Costiera coordinati dal Maresciallo Segnini che hanno seguito tutte le operazione ed aperto un formale fascicolo di indagini per definire le dinamiche dell’accaduto.
foto di Carmen Muro