Redazione | Tutti in spiaggia a pulire. Ci pensano i volontari. E così sabato di buon mattino decine e decine di cittadini si sono dati appuntamento sulle spiagge dell’isola di Arturo, armati di guanti, buste e tanta volontà. Il passaparola sui social è stato virale tanto da coinvolgere diverse fasce d’età. L’iniziativa voluta dal gruppo “la procida che vorrei” che molto probabilmente si ripeterà nei prossimi weekend è tesa alla salvaguardia degli arenili e a garantire la pulizia delle spiagge. Un chiaro esempio per tutti di come si possono fare le cose anche provenienti da percorsi diversi. Un modello di condivisione che sull’isola era appannaggio solo di poche associazioni.
Infatti tra i tanti volontari anche molti candidati alle scorse elezioni amministrative. Di ogni lista e colore. E soprattutto entusiasti del clima che si è creato nel lavorare per la comunità: “Ma assolutamente sii se va avanti così io ho stravinto a che serve avere una connotazione politica e non fare ciò che è il bene di tutti , sono stati bravissimi a risvegliare gli animi dove noi non abbiamo saputo spingere ora che importa chi l’ha fatto ,per me ciò che conta è che continui e se come spero andremo tutti avanti così con tanta partecipazione e buona volontà avremo presto un comune virtuoso attivo … Il sogno di ogni persona di buona volontà” dice Regina Aurelio, candidata a sindaco per il Movimento cinque stelle.
Tra la serie di iniziative e di misure ordinarie e straordinarie finalizzate a ripristinare le condizioni di fruibilità dei lidi, con particolare attenzione agli arenili compromessi da fenomeni di erosione e di avversità meteo-marine, quello della pulizia in piena estate è forse la più importante. Anche e soprattutto considerando il fatto che da qui a poco si riverseranno sui lidi dell’isola turisti da tutto il mondo. E così gli arenili tirati a lucido o quasi, diventano il miglior biglietto da visita per l’isola. Per la cronaca è stato rimosso materiale vegetale, da quello ligneo ad altra robaccia, depositato sulle spiagge dopo i tanti episodi di maltempo di questo inverno.
Non sono stati pochi i cumuli di materiale di risulta che le onde hanno trascinato sulla sabbia vulcanica, e a cui va aggiunto il materiale che viene scaricato di proposito a mò di pattumiera pubblica da tantissimi incivili. L’iniziativa di oggi dovrebbe far riflettere ognuno sul ruolo sociale e civico rivestito, affinché possa cambiare quel determinato atteggiamento passivo che accomuna la maggior parte dei cittadini nei confronti dell’ambiente.
In mancanza di un PUA (piano di utilizzo e gestione degli arenili) che definirebbe interventi più mirati e più dettagliati l’isola si affida al cuore e alla volontà dei volontari. Ricordiamo che il Piano è stato redatto da più di due anni ed è chiuso da qualche parte in qualche cassetto al comune. Ovviamente non ci stancheremo ma di ripeterlo, anche da queste colonne, sarebbe molto utile poter contare sulla collaborazione degli stessi procidani nel mantenere pulite le spiagge, che sono un patrimonio di tutti e di cui tutti ne possono godere.
è una bellissima cosa tenere pulite le spiagge, ma metterle al sicuro dai crolli sarebbe meglio, nessuno ha osservato le condizioni della montagna all’altezza ex hotel Arcate in località via dei bagni, credo che un semplice cartello che indica la pericolosità dei crolli non sia sufficiente e la rete di contenimento che trattieni i massi ormai staccati dal costone prima o poi cederà
Bene il volontariato. Ma io pago la tassa sui rifiuti e pretendo le spiagge pulite dall’Amministrazione. Il volontariato può essere un di più, ma non deve diventare la regola. Altrimenti fatemi lo sconto sulla bolletta.